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Autore: Tessrel    14/07/2016    2 recensioni
Seguito di "Un sentimento particolare", "Una promessa di morte o cos'altro?", "La chiacchierata con Scott" e "La decisione di Derek". È l'ultima parte della serie Sterek Forever.
Stiles, tornato a casa dopo la chiacchierata avuta con Scott, riceve la visita di Derek.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Sterek forever'
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La scelta di Stiles









Dopo aver parlato con Scott, Stiles era tornato a casa più confuso di quanto non lo fosse quando era partito.
Non riusciva a credere a quello che aveva sentito dire dal suo migliore amico. Derek che provava qualcosa di positivo per lui? Che voleva proteggerlo e che teneva a lui? Sul serio? Certo, ammetteva il fatto che lo aveva protetto un paio di volte, come aveva fatto lui quella volta in piscina. Ma andiamo! Era Derek Hale! Un Sourwolf per definizione, che lo aveva sbattuto più e più volte contro muri, porte, il volante della sua bambina – tra l'altro, doveva ancora capire il motivo per cui non era partita – e che passava il suo tempo libero a minacciare la sua tenera, innocente e indifesa gola... se questo era il modo in cui i lupi mannari dimostravano affetto e amore, allora non osava immaginare cosa gli avrebbe fatto se lo avesse odiato con tutta l'anima: lo avrebbe fatto a fettine nel sonno, cucinandolo e servendolo al padre per colazione come finto bacon, oppure lo avrebbe riempito di cioccolatini e fiori con dei messaggi in cui spiegava il motivo per il quale presto, molto presto, lo avrebbe fatto fuori, con tanto di descrizione ben accurata del modo in cui tale atto sarebbe avvenuto?
Sinceramente, che fine aveva fatto il caro e vecchio romanticismo? Gli sembrava di essere una di quelle ragazzine di tredici anni a cui i ragazzi tiravano le treccine aspettandosi che le povere ragazzine capissero che non erano atti dovute all'antipatia, ma all'affetto che provavano per loro e che non sapevano dimostrare in altro modo.
Per distrarsi da tutti questi pensieri, decise di dedicarsi un po' ai compiti. Doveva svolgere una ricerca per storia, pertanto si mise seduto alla scrivania e accese il suo computer portatile cominciando a cercare su internet le informazioni che gli servivano riguardo all'argomento.
Più proseguiva con la ricerca, e meno capiva il significato delle parole che leggeva, dal momento che la sua mente non faceva altro che tornare alla conversazione avuta con Scott, alle sue parole e alle poche e uniche volte che aveva sorpreso Derek accanto al suo letto.
Un movimento improvviso alle sue spalle lo sorprese a tal punto da farlo cadere dalla sedia girevole sulla quale era seduto.
“Lo sai che sei caduto come un povero idiota, vero?”
“Perché? Si può cadere anche in modo elegante, per caso? Beh, non lo sapevo! Di certo la prossima volta cercherò di ricordarmene e di cadere come ci si aspetta che cada un nobiluomo del mio rango” disse il ragazzo alzandosi dal pavimento e raddrizzandosi, provando nel frattempo a far cessare il tamburellare impazzito del suo cuore.
“Sourwolf, proprio non ti entra in testa che se hanno creato le porte un motivo ci sarà? O pensi che esistano solo come ornamento gratuito che ti danno insieme alla casa? Comunque, dimmi pure, cosa ti porta nella mia umile dimora? Devo fare un'altra ricerca per te, sentivi un'impellente bisogno di sbattere la mia testa da qualche parte minacciandomi di tagliarmi la gola con i tuoi denti, oppure hai deciso che devo fare da esca al caro lucertolone e usare il mio formidabile talento nel parlare per tenerlo impegnato mentre tu e Scott fate quello che dovete fare per salvarlo dal diventare la brutta copia squamosa di Klaus Mikaelson? Ciononostante, non posso. Sono impegnato, vedi? Devo fare una ricerca per storia... che poi cosa serva nella vita non lo so. Insomma, non voglio mica diventare uno storico, io. Forse diventerò un'agente di polizia, o un detective privato – ancora non o deciso –, e all'ora a cosa mi servirà aver studiato storia? I criminali mica mi chiederanno l'ordine esatto delle spose di Enrico VIII per evitare che facciano una strage di bambini, no? Per tua informazione, lo so e so anche che fine hanno fatto quelle povere donne! Ecco, se dovessi tornare indietro nel tempo mi servirebbe sapere le nozioni di storia, ma non si può viaggiare nel tempo, giusto? O forse sì? Voglio dire, fino praticamente a un anno fa ero certo che i lupi mannari esistessero esclusivamente nel folclore, nei libri e nei film, e forse anche nei cartoni animati, ma non nella realtà. E ora si è pure aggiunto un Kanima molto incline alla comunicazione... bella cosa, vero?” proseguì Stiles veloce come una mitraglietta e senza fare nemmeno una pausa, fissando attentamente le sue scarpe, senza trovare il coraggio di guardare negli occhi l'altro, memore del dialogo avuto con il proprio migliore amico. Fu per questa ragione se non si accorse che il suo interlocutore non gli aveva prestato la minima attenzione per tutto il suo sproloquio.
Dal canto suo, Derek non sapeva che cosa doveva dire o fare. Si era precipitato a casa del suo umano subito dopo aver preso la decisione di non rinunciare a lui, senza essersi programmato nulla da dirgli al riguardo.
Temeva molto che, nonostante la decisione da lui presa, Stiles decidesse di non dargli neanche una possibilità di conoscerlo meglio. C'era da ammettere che, lui per primo non aveva fatto altro che tentare di tenerlo a distanza il più possibile, sia prima che dopo la scoperta di questi nuovi sentimenti. Per di più non si era mai comportato con il ragazzo nei migliori dei modi.
Dall'odore che sentiva provenire da Stiles, si capiva chiaramente quanto si stesse sentendo in imbarazzo e a disagio. Molto probabilmente era in quello stato a causa delle parole dette da Scott a proposito dei suoi sentimenti.
Per tutto il tempo che il figlio dello sceriffo aveva parlato, lui non aveva fatto altro che fissargli intensamente le labbra, senza ascoltare una sola parola che era uscita da esse.
Preso da un'irrefrenabile istinto animale impossibile da controllare e da sopprimere, Derek gli si era avvicinato velocemente, prendendo tra le sue mani il viso del ragazzo e facendo combaciare le rispettive labbra, senza dare la possibilità all'altro di allontanarsi o di rifiutare quel bacio.
Non aveva mai pensato di aver tanto bisogno di un così piccolo e banale contatto con lui, almeno non fino a quando tale contatto non era avvenuto.
Il lupo non lo poteva sapere in quel momento, ma anche Stiles non era rimasto indifferente a quel minimo contatto.
Nonostante fosse solo uno sfioramento di labbra, e con una persona che non si sarebbe mai aspettato, non avrebbe mai creduto che gli avrebbe fatto provare delle sensazioni così intense e nuove.
Aveva perso il conto di quante volte avesse immaginato come sarebbe stato il suo primo bacio – con Lydia ovviamente –, una volta, durante il ballo, era riuscito persino a sfiorare la sua candida e vellutata pelle, eppure non aveva sentito lo stesso effetto che, invece, gli aveva procurato quel semplice sfioramento con la pelle di Derek.
Quando Derek pose fine al bacio con il ragazzo, aveva preso subito ad annusare il cambiamento nel suo odore. Se prima emanava solo imbarazzo e disagio, ora si erano aggiunti anche confusione e un pizzico di paura. Sapeva di aver esagerato nel commettere quel gesto tanto avventato quanto desiderato, tuttavia non avrebbe mai ritenuto che Stiles si sarebbe impaurito.
Stava giusto per andarsene quando la sua voce, talmente leggera e sottile che non l'avrebbe sentita se non avesse avuto un udito estremamente sviluppato, lo fermò.
“Aspetta Derek!”
Già, che cosa doveva aspettare? Non lo sapeva nemmeno lui! Non aveva idea di cosa dovesse dirgli, sapeva solo che, quando aveva visto la sua schiena voltarsi e allontanarsi sempre di più da lui fino ad avvicinarsi alla finestra che lo avrebbe portato sicuramente lontano da quella stanza, da quella casa e, sopratutto, lontano da lui, si era sentito male, al punto tale che sospettava di non aver mai sofferto veramente prima di quel momento.
Lo vide fermarsi e voltarsi molto lentamente verso di lui. Non lo stava guardando nemmeno per sbaglio, teneva gli occhi fissi su un punto imprecisato di fronte a se, aspettando senza alcun dubbio che parlasse.
Non aveva mai desiderato così tanto avere i suoi stessi poteri per poter captare lo stato emotivo della persona di fronte a lui.
Con quella poca di forza rimastagli dentro, cercò di parlare, dopo aver messo insieme una frase di senso compiuta.
“Ascolta... Ecco io... Cioè tu... Quello che Scott ha detto... E poi prima... E così io... Insomma, hai capito, no?” disse molto sconclusionatamente, avendo dimenticato tutto il discorso che si era appena programmato mentalmente.
“No Stiles, non ho capito nulla” esclamò Derek dopo aver preso un profondo sospiro.
“Ok, ve-vedrò di spiegarmi meglio. Potresti guardarmi almeno? No no no no no, meglio di no, altrimenti potrei non riuscire di nuovo a parlare. Ok... Scott! Scott potrebbe avermi detto una cosa. Una cosa che sarebbe stata veramente molto assurda e impossibile se tu non avessi appena fatto una cosa altrettanto assurda e impossibile... ok, no! Ricominciamo. È vero che potrebbe esistere anche solo una possibilità che tu senta qualcosa per me che non preveda la mia morte?”
“Se ti dicessi che ti ha detto la verità? Cosa ne penseresti?”
“Oh... O-ok... Per cui Scottie non è pazzo e non si fa di crack... bene, perché sicuramente non sarebbe stato un bene avere a che fare anche con un licantropo pazzo e su di giri, sopratutto con la Luna Piena praticamente imminente. Che poi i licantropi si possono drogare? No, perché se non si possono ubriacare allora non si potranno nemmeno drogare, giusto? Però alla festa di compleanno di Lydia si comportava veramente in modo strano, indubbiamente a causa dell'intruglio fatto da lei. Forse potrebbe aver inventato...”
“Stiles” lo interruppe con un ringhio.
“Sì? Sto zitto?”
“No, non divagare”
“Ah. Ehm... Dunque... Cosa ne penserei? Sinceramente? Non ne ho la minima idea! Voglio dire, sono sempre stato interessato unicamente a Lydia, per cui non ho perso tempo a guardarmi intorno, anche perché ero enormemente impegnato nel mio piano decennale per conquistarla. Ma prima... ehm, diciamo pure che mi hai sorpreso e che mi sono sorpreso da solo. Insomma, quando tu mi hai... qua-quando mi hai...”
“Baciato? Quando ti ho baciato?” gli andò in soccorso.
“Sì... quando mi hai baciato. Io... po-potrei aver provato qualcosa?” disse con un filo di voce, distogliendo lo sguardo dalla figura dell'uomo “in fin dei conti era pur sempre il mio primo bacio, pertanto non so se avrei provato lo stesso con qualcun'altro. Ciononostante, proprio il fatto che abbia provato qualcosa e che mi sia piaciuto, vorrà pur dire qualche cosa, no? Per cui, ecco... stavo pensando che, se ti va, potremmo uscire insieme qualche volta. Sai, per vedere se c'è la possibilità che io provi quello che provi tu?”
Derek non credeva alle sue orecchie. Non solo Stiles aveva appena ammesso che quel leggero bacio gli fosse piaciuto e che avesse provato qualcosa, ma addirittura gli aveva proposto di uscire insieme. Ad ogni modo, c'era un dubbio che ancora lo tormentava e non gli dava tregua.
“Perché eri impaurito?” si concesse di chiedere, alzando finalmente lo sguardo per puntarlo sui suoi occhi.
“Come?”
“Prima, subito dopo averti baciato. Avevi paura. Perché?”
“Te l'ho detto, no? Ho passato praticamente tutta la vita dietro a Lydia, e provare qualcosa per qualcun'altro mi ha scombussolato parecchio, immagino. Credo dunque che sia normale il fatto che mi sia un po' spaventato per questa cosa. Perché, di cosa pensavi avessi paura?”
“Non ha importanza. Allora, domani è sabato. Se non hai altri impegni, ti andrebbe di andare a prendere qualcosa da bere?” chiese un po' impacciato e con il cuore in gola, temendo ancora un possibile rifiuto.
“Domani? Va bene”
“Perfetto! Ora ti lascio alla tua ricerca di storia” detto questo, per paura di un ripensamento improvviso da parte del ragazzino, Derek uscì di gran fretta dalla sua camera, felice per come si erano evolute le cose.






 

Qui si conclude la serie Sterek Forever.
Ringrazio tutte le persone che hanno letto, recensito, preferito, ricordato e seguito le varie parti di questa serie. Ringrazio inoltre le persone che lo faranno in futuro.
A presto, spero
Tess

  
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