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Autore: NicholasCreeper    19/07/2016    0 recensioni
"Molto tempo fa, due razze regnavano sulla terra:
Umani e Mostri."
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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“Caduta” -Ugh…- Dopo qualche minuto di sofferenza, aprii finalmente gli occhi. Mi ritenevo estremamente fortunata ad essere sopravvissuta a quell’enorme caduta. In molti cadevano quaggiù, nel Monte Ebott, e morivano. Ma la causa principale dei decessi non era questa… “Molto tempo fa, due razze regnavano sulla terra: UMANI e MOSTRI. Un giorno, una guerra scoppiò tra le due razze. Dopo una lunga battaglia, gli umani vinsero. Essi intrappolarono i mostri sottoterra con un incantesimo.” Si narra che le persone che cadono qui, non tornino più. Io sono uno di quegli sventurati. -Ahi…le ossa…-.La caduta non mi uccise, certo, ma non rimasi illesa. Sentivo le ossa rotte, mentre speravo di non essermi provocata troppo dolore. Non volevo morire per un mio stupido errore. Sono sempre stata una tipa curiosa. Persino quando si trattava di un pericolo enorme o mortale, io dovevo provare l’esperienza. Purtroppo, come si dice, a volte la curiosità porta alla morte. Nonostante ciò,io ero consapevole di quello che mi aspettava… Il Sottosuolo si trovava sul Monte Ebott,un luogo da cui tutti si tenevano alla larga. Solo i più coraggiosi osavano avvicinarsi al burrone che conduceva nel Sottosuolo. O solo i più stupidi. Il Sottosuolo era un posto misterioso e sconosciuto: nessuno sapeva com’era fatto, nemmeno i più anziani della città, in quanto nessuno tornava vivo. Inoltre, si raccontava che i mostri laggiù fossero estremamente spietati. Qualcuno diceva persino che mangiassero gli umani che cadevano! Avvenne tutto per il mio desiderio di sapere. Scalai con poca fatica il Monte, fino a che non raggiunsi il buco. Mi avvicinai soltanto di pochi metri, ma inciampai e caddi… proprio come successe ad altre sette anime umane… Tentai a rialzarmi…e dopo un paio di tentativi, ce la feci. Camminavo a stento, ancora scioccata per quanto mi era successo qualche minuto fa… o qualche ora fa… non potevo sapere quanto fosse passato da quando ero precipitata. Lo spazio intorno a me era buio, tetro e inquietante al punto giusto da mettermi angoscia e ansia. Probabilmente, sarebbero usciti solo i resti di me… anzi, se le voci erano vere, mi avrebbero divorata fino all’ultimo pezzo di carne, accecati dall’odio… Camminai verso l’unica strada che sembrava presente in quella stanza, dove l’unica fonte di luce erano solo i lievi raggi di sole che provenivano dal luogo da cui ero cascata. Raggiunsi la fine del corridoio oscuro, e notai un’entrata alla mia sinistra. Scorsi subito un fiore che sembrava molto rovinato. Mi avvicinai incuriosita, proprio come feci con il precipizio. Non c’era nulla di strano in fiore,no? Mi sbagliavo. D’ un tratto il fiore malconcio cominciò a parlare, con un tono molto disperato -C-ciao… sono Flowey il fiore… tu devi essere nuova nel sottosuolo…- Io, stupita e confusa, non azzardavo aprire bocca. Ma all’improvviso, quel poveretto iniziò ad implorarmi, chiedendo di non comportarmi gli altri, e di risparmiarlo -Ti supplico, umano! Risparmiami…- Vedere quella scena mi fece rabbrividire… pensavo a quello che gli avevano fatto “gli altri”… Allora i mostri non si limitavano ad uccidere gli umani, ma si ferivano anche fra di loro…Erano davvero malvagi fino a questo punto? -Tranquillo, Flowey… non ho intenzione di farti del male.- dissi, prendendo coraggio -Sono appena arrivata quaggiù a causa di un mio errore.- Il fiore mi guardò attentamente con i suoi piccoli occhi, mentre che mi ascoltava. -…Ti ringrazio, umano.- replicò lui -Voglio sdebitarmi. Ti guiderò attraverso le Rovine, ma… fai attenzione. I mostri là fuori sono spietati e stavano per uccidermi.- In quel momento un brivido percorse la mia schiena. -E- continuò Flowey -Probabilmente, se tu non ti difenderai combattendo, farai la mia stessa fine.- Un altro mio difetto, oltre la curiosità, era il fatto che non sapevo fare male. Dovevo assolutamente evitare la lotta e fuggire da questo posto senza farmi vedere, altrimenti sarei sicuramente morta. -Va bene. Ti metterò nel mio zaino.- Menomale che avevo portato lo zaino… lo avevo portato con me solo in caso avessi avuto fame o sete, ma non avevo portato molto… avevo solo un ramo, dato che avevo mangiato tutto durante il viaggio. Presi Flowey fra le mani e lo misi nella sacca. Con il mostro affianco a me, mi sentivo più al sicuro. Almeno qualcuno mi teneva compagnia. Proseguimmo insieme entrando nelle Rovine insieme. -Questo posto è pieno di trappole… ne usciremo vivi?- Ignorai il fiore, fissando una luce che brillava proprio in mezzo alla stanza. Quella luce non sembrava normale. Mi feci più vicina al raggio luminoso. Quando lo raggiunsi, una sensazione mi avvolse. Mi sentivo carica di energia. Quella luce mi riempì di DETERMINAZIONE.
   
 
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