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Autore: FalbaLove    04/08/2016    1 recensioni
Avrò guardato milioni di volte l'episodio speciale "Il giorno del Dottore". Ero così piena di aspettative per il ritorno di Ten e di Piper! Quando sentii quella frase pronunciata solo un'ultima volta da lui,Lupo Cattivo, non sono mai riuscita a non farmi venire sul volto un sorriso da ebete. E quindi ho deciso di approfondire quel momento che io ho trovato troppo veloce ... spero che vi piaccia
TenxRose; ElevenXRose
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-Tu sei morta.Intendo nell'altra Terra. Sono morti in molti in quel terribile giorno e sei nella lista dei caduti. E invece eccoti qua che vivi una vita giorno dopo giorno...Un'avventura che io non potrò mai avere-
-Ci potremmo rivedere qualche volta?-
-Purtroppo no-
-E cosa farai?-
-Ho ancora il TARDIS e sarò l'ultimo signore del tempo-
-Resterai da solo?-
-Si-
-Io...Io ti amo-
-Grande notizia.Io suppongo che sia l'ultima occasione per dirlo:Rose tyler...-
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clara Oswin Oswald, Doctor - 1, Doctor - 10, Doctor - 11, Doctor - Altro, Rose Tyler
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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-Lei non mi ha mostrato un futuro qualunque;lei mi ha mostrato proprio quello che volevo vedere-finalmente aveva capito:zuccone anche se sei più giovane a volte hai la mente lenta!
-Finalmente hai capito allora-Non riuscivo a frenare l'entusiasmo.
-Grazie Lupo Cattivo potrei baciarti-a quelle parole sentii il sangue gelarmi
-Hai detto Lupo Cattivo?- quelle parole,sentirle con la sua voce dopo così tanto tempo, mi provocarono un sorriso involontario sul volto.Ma subito mi tappai la bocca con la paura che lui potesse sentirmi,con la paura di fargli ancora del male.
-Si perchè?Questo nome ti risulta familiare?- abbassai gli occhi non riuscendo a guardare il suo volto visto che i suoi occhi,vecchi e stanchi,ma ancora così familiare,iniziavano a inumidirsi.
-Devi dirmi dove hai sentito quel nome!-un sussulto accompagnò lo scatto felino del mio Dottore che si buttò brutalmente su se stesso,sul suo se stesso dimenticato.
-Calmati ora! Lascialo stare!-Finalmente anch il Dottore più vecchio,quello forse più razionale, si intromise,cercando di separe i due amori della mia vita.
-Dottore non riesco a capire!-la voce di Clara ruppe il silenzio teso nella stanza:quella ragazza provocò dentro di me uno strano sentimento...Lei in quel momento poteva viaggiare con lui,lei in quel momento aveva il mio posto.
-No!No!NO! Ripeti quello che hai detto! Ripetilo!-Oramai le lacrime iniziarono a fare capolinea mentre nei suoi occhi vedevo crescere la rabbia,quella rabbia che io mi ero promessa di placare dentro di lui.
-Io..Io non riesco a capi...-Ma il giovane Dottore non riuscì a concludere la frase poichè l'uomo che amavo ,spingendo con forza e rabbia l'uomo stropicciato, lasciò la stanza cercando riparo dentro all'amica che in tutti quegli anni non l'aveva mai abbandonato.
-Dottore vuoi spiegarmi cosa sta succedendo?- domandò la piccola Clara notando che il suo stesso Dottore,l'uomo per cui tutte e due provavamo un sentimento simile,si era girato verso la finestra,cercando di evitare qualsiasi sguardo. Tutto questo per colpa mia... Stupida Rose come puoi volergli ancora fare del male.
-Dottore?-continuò la piccola insegnante,questa volta ancora più flebilmente,avvicinandosi a lui e cercando di instaurare un contatto fisico. -Quelle due parole in lui riaprono ancora una figura molto fresca-
-Non riesco a capire-lo interruppe la ragazza guuardando con i suoi grandi occhi castani
-Lupo Cattivo,in futuro, avrà un significato molto importante per te,un significo che ti farà ricordare una persona molto cara...- I due estranei alla cosa si guardarono ,ma poi il Dottore rinnnegato riservò una occhiata a me:non riuscivo a guardarlo in faccia perchè anche se sapevo che lui non ne sapeva niente, i suoi occhi ni ricordavano tremendamente LUI.
-è per caso una donna?-potevo notare nel viso della piccola Clara la gelosia mischiarsi con la voglia di sapere. Lui per tutta risposta annui mentre un sorriso comparve sul suo volto:un sorriso a cui io non riuscii a non rispondere. Era così diverso e nonostante il suo aspetto più giovanile io riuscivo a captare gli anni che erano trascorsi:gli anni sono passati Dottore,ma è possibile che ci sia ancora un piccolo spazio per me dentro ai tuoi due cuori? -Beh se fosse cresciuta come la madre non avrebbe niente di umano-una risatina accompagnò quella battuta;Dottore mi manchi.
-Ma ora dove si trova lei?Per caso è...-sentivo il battito di Clara fermarsi ogni volta che quelle parole uscivano dalla bocca del suo amato,ma io non riuscivo a non mostrare un sorriso ebete sul mio volto al riscordo di quei momenti fantastici.
-No,no,no,no e poi no! Lei sta bene,o almeno credo,ma è lontana,molto lontana. Mi ha lasciato motli anni fa,ma non per suo volere...-terminò con un sospiro che fu accompagnato da una piccola lascrima che gli rigò la guancia priva di rughe. Abbassai lo sguardo al ricordo dell'ultima volta che vidi una lacrima scendere giù da una sua guancia e in quel momento sentii un impulso irrefrenabile di piangere.
-é vero quello che dice?-imrpovvisamente capii che qualcuno in quella stanza stava parlando con me
-Ehi,ma con chi parli?-Cercai lo sguardo del dottore rinnegato:lui non doveva vedermi,lui non doveva ricordarmi!
-Con lei! Lupo Cattivo-rispose lui semplicemente indicandomi e sentii subito su di me altri 4 occhi puntati contro.
-Dottore sono pazza io o lì non c'è nessuno?- -Beh hai proprio ragione Clara-le rispose lui mentre cercava nella sua giacca nuova qualcosa che in quel oemtno non volevo vedere.
-Vi dico che lì c'è una donna.dovrebbe essere l'interfaccia del Momento-concluse semplicemente il Dottore indicandomi mentre l'uomo stropicciato mi puntava contro il cacciavite:Ti prego Dottore non voglio farti ancora del male! E all'improvviso eccoli,quel paio di occhi più vecchi,che mi fissavano immobili come ogni altro suo muscolo. Sospirai capendo che finalmente ero disponibile alla vista di tutti.
-Dottore è lei la ragazza?-Clara mi fissava con invidia mentre in quel momento vedevo i suoi occhi inumidirsi e le sue labbra serrarsi
-Tu...Non può essere... Tu dovresti essere...-
-Sì nel mondo parallelo con te ed è proprio lì che in questo momento sono. Io sono solo l'interfaccia del momento e il destino ha voluto che in questa occasione assumessi le vesti di Rose Tyler... e anche i suoi sentimenti-concluse cercando di evitare il suo sguardo
-Credevo che non ti avrei mai più rivista-continuò lui non ascoltando le mie parole:se non sono la vera Rose come mai fa tutto così male?
-Anche io- -Mi sei mancata...-3 semplici parole che mi diedero finalmente il coraggio di guardarlo e lasciarmi trasportare dalle emozioni:Vidi Clara irrigidirmi,ma in quel momento era come se lei non ci fossein quella stanza.
-Sei cambiato-gli risposi io il più freddamente possibile cosa che non lo lasciò imperturbato
-Sì hai visto? Ora sono ancora un nuovo-nuovo-nuovo Dottre!-concluse lui e lì,con quella frase piena di ricordi,mi lasciai trasportare dalla sua risata
-Non mi piaci -
-Me lo dicesti anche l'altra volta-tagliò corto lui mentre io non riuscivo a credere che si ricordasse ancora così tanto... dopo 400 anni.
-è vero,ma ora sono seria. Vedo che hai una nuova compagna-
-Sì lei è Clara ed è una mia amica-
-Non devi giustificarti-
-Non lo sto facendo. Oh Rose Tyler l'unica ragazza mai riuscita a tenermi testa!-disse lui riacquostato l'entusiasmo che lo contrastingueva.
-Avrei così tante cose da chiederti...-
-Non c'è tempo,non sei venuto qui per questo-perchè perdeva tempo con me!C'era un intero sistema da salvare
-Sei felice,Intendo con lui?-una semplice domanda a cui però neanche io sapevo rispondere. Lo guardai cercando di rivedere il suo volto come era un tempo
-Sì-concusi iio notando un sorriso amaro comarire sul suo volto
-L'ho dovuto fare,sono dovuta andare avanti-Lui annuii poco convinto a quella mia risposta.
-Non c'è più tempo-esclamai in un attimo ricordandomi dove eravamo e perchè
-Sai che lui non uscirà se non vai prima a parlargli? Glielo devi...-disse lui avvicinandosi al mio orecchio e sfiorandomi la mano cosa che mi causò dei brividi lungo la schiena:era stato un piccolo contatto,ma sapevo che per tutti e due valeva tanto. Annuii e lo guardai per l'ultima volta,il mio-non Dottore. Quando entrai dentreo al TARDIS una morsa mi strinse il cuore;gli odori,gli oggetti e le sensazioni erano invariate...per un secondo mi sembrò che nulla fosse cambiato,ma ritornai sul mondo reale quando lo vidi,in un angolo,guardare verso il vuoto. Lui non percepì subito i mie passi e così ebbi il tempo di avvicinarmi.
-Chiunque tu sia vattene!-mi ringhiò contro quando percepì la mia presenza
-Non ho voglia di parlarne...Non voglio ricordare...-continuò mentre la sua voce era macchiata da un velo di malinconia
-oddio non posso credere che sto ancora versando lacrime dopo tutto quello che ho passato!è solo che non riesco a dimenticarla...-ma appena conclusa la frase si girò verso di me e lì rividi di nuovo il mio riflesso in quegli occhi che per così tanto tempo avevo sognato.
-Chi sei?-mi disse con uno strano tono freddo e prendendo il cacciavite da quella logora giaccsa di tweed che tanto odiavo:Non riesci a riconoscermi? -Sono l'interfaccia del Momento e ho preso la forma e i sentimenti di una ragazza a te molto cara... Una ragazza che non riesci a diumenticare - -Rose...-un semplice nome uscì dalle sue labbra accompagnato da una lacrima che mi riportò indietro
-Mi sei mancata..-continuò mentre anche io capivo che non sarei più riuscita a frenare i miei sentimenti
-Mi sembra impossibile rivederti,mi sembra impossibile toccarti di nuovo...-e questa volta fui io a prendere l'iniziativa mentre la mia mano cercava insistentemente la sua
-Sono qui-risposi io guardandolo intensamente negli occhi.
-Oddio ho così tante cose da chiederti!-conitnuò lui. Sorrisi ... mi sembrava sempr lo stesso dottore
-Sei così invecchiato-
-Tu sei sempre bellissima invece-arrossii
-Bugiardo. Anche io sono invecchiata! Non sono più la ventenne che conoscevi-replicai. Lui mi sorrise spontaneamente
-Adesso è finalmente giunta l'ora di andarmene- purtroppo avevo capito che dovevo lasciar scorrere il tempo,che dovevo far compiere il miracolo su Gallifrey.
-Ti prego non mi lasciare...Non ora che sento che il mio tempo si sta per concludere... Io non voglio andarmene... Io ho paura-con la mano libera raggiunsi la sua candida guancia;volevo fargli capire che io sarei stata per sempre con lui.
-Lo so,ma queta volta io non sarò lì con te fisicamente,ma ricordati che io non ti abbandonerò mai e poi mai. Io ti amo e penserò per sempre a te. Avrei voluto volentieri passare per sempre la mia vita con te,ma il destino non c'è l'ha permesso,ma io starò sempre nel tuo cuore.Mi prometti che non mi dimenticherai mai?-e a quelle semplici parole non riuscii più atrattenere le lacrime.
-Oh Piccola,Grande Rose Tyler. La ragazza che guardò dentro al TARDIS! Tu sei stata fantastica e per questo mi sarà impossibile dimenticarmi di te! Sei il mio più grande rimpianto-concluse quella frase con un sorriso amaro,quel sorriso che tanto,troppo mi mancava.
-Dottore devi essere felice,questa volta devi promettermelo-Lui mi guardò amorevolmente negli occhi e stingendomi la mano
-Il mio tempo è finito Rose Tyler ma so con sicurezza che io ti amerò per sempre- e detto questo si avvicinò a me,per compiere quel gesto tanto agoniato e bramato. Per comunicargli tutto il mio amore che avrei provato per lui per tutta la vita ora che finalmente avevo sentito da lui cosa provasse per me.Pian piano sentii che mi stavo allontanando,pian piano capii che non l'avrei mai più rivisto
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-Nooooooooooo!-un mio urlo spaventato ruppe il silezio della camera da letto. Tutto era buoi e io seduta sul letto sentivo solo delle gocce di sudore scendermi giù dalle tempie. Improvvisamente una piccola luce illuminò la stanza e una voce familiare mi destò dai miei pensieri
-Amore cosa c'è?- e lì,a quella voce così assomigliante alla sua,io mi girai per riguardare quel volto così simile al suo,quegli occhi così uguali a lui.
-é stato solo un incubo tranquilla-e mentre diceva tutto ciò fece scorrere una mano verso la mia.
-Me lo vuoi raccontare?-mi disse pazientemente mentre io non riuscivo ancora a incanalizzare le mie emozioni:come poteva esser stato solo un sogno? Io lo guardai,mio marito John Smith, e finalmente capii che quell'uomo,così simile all'uomo che amo,era l'uomo che amavo. L'uomo che mi ricordava molto lui,ma che con il tempo mi aveva conquistato:l'altro era stato per anni l'uomo irrangiungibile,lui ora invece era il mio futuro. Rincambia la stretta di mano
-Non è stato niente,tranquillo. Solo un bellissimo sogno-e detto questo gli diedi un dolce bacio prima di spegnere di la luce e lasciarmi andare sul cuscino.
E lì aspettai che morfeo mi accogliesse tra le sue braccia mentre un sorriso comparve sul mio volto:sapevo che non era un sogno. E sussurrai tre semplici parole prima che i miei occhi si chiudessero
-Addio amore mio-
   
 
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