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Autore: Iria    25/04/2009    7 recensioni
“Le stelle... Ammirale! Sai a quanti dolori hanno assistito? E sai quanti altri hanno consolato? Sono lì, attente ed immobili spettatrici e sono stupende. Le sofferenze non hanno scheggiato la loro luce e il loro potere benefico,ed è meraviglioso. Non so cosa ti affligge,ma anche le tue pene possono trovare pace,ti basterebbe solo guardarti intorno.”
Brevissima One-shot,dedicata a DarkHiwatari per il suo compleanno (alla fine ce l'ho fatta XD!),sulle note di 'Meraviglioso' di Domenico Modugno.
Spero vi piaccia e che mi lascerete un commento!
KaixYu,shonen-ai.
Genere: Romantico, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kei Hiwatari, Yuri
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Okay...
Non c’è molto da dire XD!
Solo che è questa one-shot è una song-fic ispirata dalla dolcissima canzone di Domenico Modugno “Meraviglioso” ,e dedicata alla mia kohai preferita,la piccola DarkHiwatari per i suoi quattordici anni (vero che sono quattordici XD?).
Un po’ ritardo lo ammetto XD,ma ti avevo avvertito XD!
Ci sentiamo a fine fic,spero mi lascerete un commento!

~Meraviglioso

È vero, credetemi è accaduto di notte su di un ponte l’aria fresca e frizzante mi carezzava il volto e l’odore di salsedine proveniente dal Pacifico solleticava le mie narici.
Fissavo l’acqua scura del fiume che scorreva sotto il mio sguardo di fuoco e che, più avanti, avrebbe trovato la morte fondendosi con la sterminata massa d’acqua del mare; sospirai.
Il percorso del fiume era definito,sarebbe stato sempre quello...
Ma la mia vita?
Ritenevo di aver sofferto abbastanza durante quei lunghi e pesantissimi diciannove anni; c’era l’abbandono della famiglia, la violenza dell’infanzia spezzata e di amicizie distrutte, nei vaghi ricordi che ancora possedevo e che mi auguravo di cancellare il prima possibile.
Con uno slancio mi misi a sedere sulla barriera che divideva la mia vita dal vuoto e fatale salto verso le affascinanti acque del fiume, ed era così forte la dannata voglia di fare un tuffo giù, la tentazione di affogarvi...
Avrei cancellato tutto e l’avrei fatto per sempre se non fosse stato per
qualcuno alle mie spalle, forse un angelo vestito da passante.
“Ehi, ma che intenzioni hai?” esclamò una delicata voce maschile,ed avvertii una mano sulla spalla.
Mi costrinsi a voltarmi, e lo avrei fissato con l’aria più seccata e velenosa possibile, se i suoi occhi azzurri non avessero troncato sul nascere quelle intenzioni.
Il colore del mare illuminato da un meraviglioso giorno di sole...
“Non sono affari che ti riguardano.” sibilai, riprendendo la mia posizione iniziale.
Lanciai uno sguardo al vuoto che sovrastavo, e chiusi di scatto gli occhi, tremando...
Dannate vertigini.
Strinsi le mani sul muretto in pietra dove mi ero seduto, ferendomi le punte delle dita, e gemetti per quell’improvviso spavento che non avevo calcolato...
“Sta calmo,e guardati intorno... Non vedi come tutto è semplicemente meraviglioso?” a quelle parole aprii piano gli occhi, e notai che era al mio fianco,sorrideva al cielo notturno.
“Le stelle... Ammirale! Sai a quanti dolori hanno assistito? E sai quanti altri hanno consolato? Sono lì, attente ed immobili spettatrici e sono stupende. Le sofferenze non hanno scheggiato la loro luce e il loro potere benefico, ed è meraviglioso. Non so cosa ti affligge,ma anche le tue pene possono trovare pace, ti basterebbe solo guardarti intorno.” sussurrò, voltandosi a fissarmi.
Silenzioso studiai il suo viso: aveva all’incirca la mia età, occhi luminosi e fili ramati ad incorniciargli il volto...
Che diavolo poteva saperne lui della mia vita?
Giungeva lì d’improvviso e ostacolava la mia solo via di fuga da quell’Inferno di carne e sangue che era il mio corpo.
Aveva l’aria di chi era riuscito ad ottenere tutto, pace, felicità... Amore, ed aveva forse dimenticato il significato della parola soffrire.
Così credevo...
“Osserva il mare, è un dono magnifico! Avresti davvero il coraggio di macchiarlo con la tua morte? Quanti cadaveri hanno dovuto cullare le sue onde! E non pensi a quanto abbia potuto soffrire? Tutto il sangue che si mischia alle sue acque cristalline... È uno scempio! E nessuno si è mai curato di carezzarlo con un solo sguardo, prima di decidere di morirvi.” continuò accorato, dondolando piano i piedi.
“Ma cosa può importarmene del mare quando non ho più niente!” intervenni stizzito, tenendo gli occhi serrati, poiché una nuova vertigine mi aveva colto.
“Niente? Ti sembra niente il sole?” mi chiese retorico, quasi con sdegno.
A fatica lo osservai accigliato e scettico.
“Come puoi solo pensare di rinunciare alla sua luce? È meraviglioso! Dimmi, avresti la forza di morire allo splendore del giorno? Avresti la forza di estinguerti nell’abbraccio di un raggio di sole?” rincarò la dose, con decisione e forte convinzione.
La sua voce suonava come un terribile ammonimento, nonostante la dolcezza delle sue note...
“E se i raggi del sole non fossero così caldi come dici tu? Se non mi riscaldassero abbastanza?” gli chiesi con freddezza, mentre un nodo chiudeva in una morsa dolorosa il mio stomaco.
“Il calore del sole è infinito, ne ha a sufficienza per colmare le vite di tutti noi. Ciò che dici è davvero molto triste... Per quanto una vita sia stata fatta a pezzi, lacerata ed abusata ancora, il sole ci sarà sempre, meraviglioso nel suo fuoco ristoratore.” mi rispose con calma, scegliendo le parole con cura.
“La mia vita non è stata viziata da tutti questi doni.” soffiai con rammarico, e un odio violento verso quel ragazzo si fece strada nel mio animo.
“La vita è un dono... E se come dici, non te ne sono stati fatti di migliori, abbi la pazienza di aspettare ancora un po'. Hai solo... diciannove anni, no? Presto assaporerai il calore delle labbra di una donna, o magari di un uomo... E poi? Sarà meraviglioso, l’amore! E se anche le tue amicizie non sono state felici, chi lo sa, potresti trovare ciò che cercavi e infine stringere un vero amico tra le braccia: ci sono innumerevoli occasioni nell’arco di una vita, e alla felicità si opporranno amarezze e delusioni, ma lasciarsi sconfiggere e torturare da queste sarebbe terribile...” disse e il sorriso disegnò nuovamente le sue labbra delicate.
Mi scappò una risatina quasi isterica, a quella sua espressione... era imbevuto di concetti stupendi, indubbiamente.
“Guarda, è quasi l’alba! Il sole sorge e la luna muore... È un momento magico, questo!Stupendo pur nella sua crudeltà, e sai perché?” fece, e quasi mi persi nell’intensità del suo sguardo.
“P-perché?” balbettai, ormai smarrito.
“È l’unico istante in cui Apollo, nell' inseguire perennemente l’amata Selene, ha la possibilità di ammirare il suo sguardo... È un attimo fugace, ma meraviglioso.” rispose infine.
Si girò, per ritornare coi piedi sul solido asfalto del ponte e mi tese la mano.
“Credo che vedere l'alba da qui sarà più sicuro...” bisbigliò lievemente, tendendomi una mano.
Feci per afferrarla (anche se con estremo timore), ma mi sbilancia all’ennesima vertigine...
"Destino di merda..."
Mi ritrovai a pensare, mentre avvertivo il mio corpo risucchiato dalla forza di gravità e spinto verso le acque...
Ma due mani, fredde e dalle dita affusolate e sottili, si erano serrate intorno al mio braccio...
Immergendomi nei suoi occhi di ghiaccio, vidi lo sforzo del reggermi dipinto sui suoi lineamenti.
“Non lasciarmi cadere...” non mi accorsi nemmeno di pronunciare quelle parole.
“Non  permetterò che i miei sforzi sfumino così...” rise lievemente, e lo aiutai a sollevarmi facendo leva sulle mie gambe e sugli addominali.
Quando mi ritrovai in ginocchio sull’asfalto e lui seduto al mio fianco, ebbi modo di osservarlo più attentamente...
Aveva un fisico delicato (il sollevarmi doveva essergli costato uno sforzo sovraumano), e sorrisi notando che aveva portato una mano al petto per calmare i respiri veloci...
Mi rialzai, barcollando lievemente, e lo aiutai a sollevarsi: in silenzio, uno di fianco all’altro, ci poggiammo al muro del ponte, fissando lo sguardo sull’orizzonte che si tingeva di rosa...
“Qual è il tuo nome?” gli chiesi, fissando il profilo del suo volto.
“Yurij... Tu sei Kai, invece.” rispose, spiazzandomi completamente.
“Sì...” risposi con voce strozzata, frastornato.
Lui piuttosto, continuava a sorridermi.
Era così sovrannaturale...
Gli presi il mento fra le dita,sorprendendolo.
I suoi grandi occhi azzurri ricercavano una riposta, che gli avrei dato solo provando il sapore delle sue labbra...
La notte era finita e il gusto che saggiai appena era fresco, come la neve...
Il sapore degli angeli.
Però scomparve in fretta, senza lasciare la minima traccia, così come l’ultima stella del cielo; Stella del Mattino.
Eppure...
Ti sentivo ancora, sapore della vita ed eri meraviglioso...

*Owari*

Ecco qui X°.
E’ terribile,lo so °ç°’’’!
Mi spiace Darky,ma l’ispirazione non mi ha aiutata a fare di meglio,e sei a conoscenza dei terribili problemi e delle orribili lotte che combatto con questa per poter continuare a scrivere X°°...
Spero che questo misero regalo (almeno in piccola parte),sia stato di tuo gradimento ^^.
Le parti in corsivo nella fic,si sarà capito,sono dei versi della canzone che ho inglobato: nel contesto,mi sembrava appropriato.
Giù ho riportato l’intero testo (che adoro..!).
Bhé,vi lascio ora °ç°!
Un bacio,spero che sia stata di vostro gradimento e mi auguro qualche commento TçT!(Critiche,consigli et similia ^^).
Iria.

 

Meraviglioso

E’ vero,
Credetemi è accaduto
di notte su di un ponte
guardando l’acqua scura
con la dannata voglia
di fare un tuffo giù... uh
D’un tratto
qualcuno alle mie spalle,
forse un angelo
vestito da passante,
mi portò via dicendomi
Così...
Meraviglioso
ma come non ti accorgi
di quanto il mondo sia
meraviglioso?
Meraviglioso
perfino il tuo dolore
potrà guarire poi...
meraviglioso
Ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto:
ti hanno inventato
il mare eh!
Tu dici: “ non ho niente”
Ti sembra niente il sole?
La vita...
l’amore...
Meraviglioso
il bene di una donna
che ama solo te
meraviglioso
La luce di un mattino,
l’abbraccio di un amico,
il viso di un bambino
meraviglioso
meraviglioso…
ah!
Ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto:
ti hanno inventato
il mare eh!
Tu dici: “ non ho niente”
Ti sembra niente il sole!
La vita,
l’amore
meraviglioso
La notte era finita
e ti sentivo ancora
Sapore della vita...
Meraviglioso
Meraviglioso
Meraviglioso
Meraviglioso
Meraviglioso
Meraviglioso

Domenico Modugno

   
 
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