Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: Gondolin    25/04/2009    2 recensioni
Una misteriosa telefonata...
Una proposta inquietante...
Quando la demenza chiama... io rispondo! E la signora Demenza tende a chiamarmi spesso, siamo amiche ormai.
Comunque è tutta colpa della prof di inglese e della Patu, ecco.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutto ciò è nato da un compito di inglese e dalla mente bakata mia e di Patu.

Enjoy!




It was 3 o'clock in the morning when the telephone rang...


Ero profondamente addormentata, sprofondata nel dolce tepore delle coperte e dei cuscini, quando un suono sgradevole si fece strada attraverso le nebbie del sonno. A fatica, mi resi conto che era il telefono e mi precipitai a rispondere con un velo di agitazione. Ma mentre mi alzavo dal letto inciampai nel cane, ancora placidamente addormentato. Tirai giù un paio di santi dal paradiso mentre quel botolo peloso iniziava ad abbaiare infastidito. Mi consolai pensando che almeno non ero caduta faccia a terra. Mentre allungavo una mano verso il telefono, gettai un'occhiata all'orologio e notai che erano le tre in punto -le tre di notte.

Prima di rispondere guardai il luminoso display verdolino del telefono e rimasti di sasso: il numero che mi stava chiamando era 666. Cosa diavolo stava succedendo?

Incredula, perplessa, scocciata e un tantino preoccupata risposi. Mi stupì una giovane voce femminile che iniziò immediatamente a parlare col tono allegro e un po' stanco che usano solo le ragazze dei call center quando cercano di venderti qualche assurdità.

-Buonasera! Qui è la Devil&Demons s.p.a., la chiamiamo perché abbiamo un'offerta speciale: solo per questa settimana se ci vende l'anima riceverà in omaggio, insieme al pagamento, un bonus con cinquant'anni di vita in più! Si affretti, non ha tempo da perdere, colga al volo l'occasione! Secondo lei per il paradiso vale la pena di rinunciare a cinquant'anni di divertimento e peccati? La crisi economica non ha colpito l'Inferno, e ci sentiamo particolarmente generosi!-

Io rimasi per un attimo senza parole. Ma poi decisi che quella era un'occasione da non perdere, e accettai. Non appena posata la cornetta decisi di uscire per festeggiare l'evento. Mi vestii in fretta e varcai con passo baldanzoso la porta di casa.

Ma non feci in tempo a percorrere un metro che qualcosa di molto pesante mi colpì alla testa.

Un attimo prima di accasciarmi al suolo priva di vita feci in tempo a scorgere un angelo che sedeva sogghignando sul tetto di casa stringendo ancora in mano una tegola.

  
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