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Autore: Sophie Robin Kendrick    05/08/2016    3 recensioni
Come lo immaginate voi un film sulla ragazza drago?
Io me lo sono immaginata così. Tra cineprese e sentimenti, inizia la registrazione del film della Ragazza drago.
I personaggi hanno gli stessi nomi di quelli del libro, cambiano solo le vicende.
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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 Capitolo 20
Un nuovo giorno stava per sorgere quando Sophie si svegliò.
Sarebbero andati a sciare quel giorno, ma lei prima voleva fare un'abbondante colazione e cercare qualche indizio sul mistero che le era stato raccontato il giorno prima.
Scese le scale ed entrò in cucina. La casa era in silenzio, quindi per non disturbare nessuno fece tutto il più silenzioso possibile.
Dal frigorifero, riempito la sera prima con i viveri che aveva portato loro, prese delle uova e le ruppe in una ciotola per poi sbatterle.
Riscaldò una padella rotonda nel fuoco e una volta sciolto un pezzo di burro, si apprestò a mettere le uova sbattute nella padella per farne delle omelette.
Non era la prima volta che le cucinava, quindi riusciva a capire quando doveva levarle dal forno e quando girarle.
I primi tempi era stata un disastro. Voleva imitare la nonna, così un bel giorno senza farsi vedere da nessuno aveva provato a cucinare all'età di sette anni, con il risultato di una bella bruciatura sul braccio e una punizione di un mese per quanto riguardava la televisione e i giochi con gli altri bambini.
Era stato proprio in quel periodo di punizione che aveva cominciato a leggere, trovando nei libri storie in cui avventurarsi e vite da vivere.
Quando le mancavano i suoi nonni, ogni giorno li sentiva ma non era la stessa cosa. Loro l'avevano cresciuta quando i suoi genitori erano morti, ovvero per quasi diciott'anni della sua vita.
Il che era un'eternità. Loro avevano bisogno di tempo per loro stessi e non di assorbire anche i suoi, per questo aveva cercato casa e si era stabilità lì con i gemelli, sia per la compagnia sia per poter pagare di meno l'affitto.
Finì di fare le omelette e passò a spremere le arance. A Chloe piaceva sempre un bicchiere di succo d'arancia e da quello che aveva capito anche a Lidia piaceva. Sinceramente a lei non tanto ma se era per loro lo faceva con impegno.
Riuscì a non sporcare la cucina una volta finito di preparare tutto. Per oggi se la sarebbe scampata con il preparare i pasti e anche se sicuramente avrebbe dovuto fare le pulizie, poteva impegnarsi nella ricerca pulendo ogni angolo sporco della casa. Ogni.
Sentì il rumore di passi nelle vicinanze e riuscì a riconoscerli, infatti non si voltò né si scompose nemmeno quando sentì qualcuno poggiare il viso assonnato sulla sua spalla.
Chloe si sfregò su di lei e sbadigliò contro il tessuto del suo pigiama.
– Giorno Chloe, oggi è una bella giornata e tu sei pregata di non sbavare sulla mia maglietta, grazie.
Sì girò e le diede un bacio sulla fronte e la invitò a sedersi mentre le metteva davanti il bicchiere con il suo succo.
Lei con un piccolo suono di gola, che assomigliava a un miagolio la ringrazio e cominciò, sempre ad occhi chiusi, a bere la sua aranciata.
Sophie si sedette accanto a lei e cominciò a mangiare pane e nutella. Gli altri li raggiunsero dopo.
Qualcuno prese l'omelette o la nutella. Ewan fece un mix di entrambi sotto lo sguardo allibito degli altri e quello divertito delle parenti.
Erano già le nove quando finirono di sparecchiare e di andare a prepararsi. Riuscirono a uscire di case prima delle dieci, anche se qualcuno non riusciva a trovare la propria salopette.
Arrivarono alla meta solo mezz'ora dopo. Era un po' lontano e pieno di curve arrivare in cima, infatti aveva guidato Ewan la loro macchina, considerando che Chloe si innervosiva quando doveva guidare con la pioggia quindi immaginiamoci con la neve e Sophie si stava rilassando.
Chloe cercava una radio decente e non trovandola mise un cd che aveva preparato con Sophie prima di partire. La scusa era di voler sentire le canzoni che le piacevano quindi tramite il gruppo di WhatsApp si erano fatti consigliare delle belle canzoni dagli altri.
Era stato divertente perché ognuno sparava un titolo e un genere diverso e alla fine alcuni sono passati a canzoni della Disney.
Infatti c'era solo un cd per quel genere, ma non lo aveva detto a nessuno e quello era il momento adatto. La prima canzone era di The Brave – il cielo toccherò -
Sophie fece partire la registrazione audio sul gruppo e insieme a Chloe cantavano dietro alla canzone.
Per risposta Lidia le inviò un audio con loro che cantavano la canzone iniziale del - Re Leone -

Arrivarono a destinazione e affiancate le macchine, cominciarono a infilarsi le salopette e gli scarponcini. C'erano molte persone lì e altre stavano per arrivare. Una volta preparati e aver messo le cose al sicuro nelle auto, scelsero un posto lontano e bello.
Dove la neve ancora non era stata pestata, infatti la trovarono non troppo lontano dal posto.
Era una collinetta con una distesa di bianco immacolato.
Mentre camminava Sophie vide una discesa apposta per gli slittini e non perse tempo per sfidare Ewan per chi arrivava più lontano.
Quando si misero in posizione Lidia si mise davanti a loro, in modo da dare il via ufficiale e senza scorrettezze.
Alzò la mano sinistra per prima per chiedere attenzione, nell'istante successivo alzò quella destra.
Quando poi abbassò entrambe con un colpo di reni i gareggianti si spinsero per iniziare la discesa. Normalmente la più veloce fu Sophie perché essendo più piccola e più magra di Ewan riuscì a superarlo, ma si fermò in una cunetta di neve. Lui riuscì a superarla facilmente in quanto più pesante di lei ma con le mani Sophie riuscì a recuperare terreno e ad arrivare in fondo, fermandosi in mezzo agli alberi. Ewan la superò e riuscì a fermarsi in tempo per non andare a sbattere contro un albero.
– Temo di aver vinto io. Premio, paghi tu il ristoro più tardi. – Ewan sbuffò e stizzito gettò un pugno di neve a Sophie. Riuscì a centrarla nei capelli, sebbene lei urlasse di non prenderla lì. Fortunatamente indossava un capello e agitando la testa a destra e sinistra si scrollò di dosso la neve. Per tutta risposta una palla partì da Fabio e centrò Ewan in pancia.
– Nessuno compisce la mia ragazza senza subirne le conseguenze. Preparati maledetto. –
Così iniziò una vera e propria battagli. Ovviamente le coppie formatesi nel tempo crearono le squadre tra di loro. In primis c'erano Ewan e Lidia, erano molto coordinati e non amavano perdere.
Sebbene neanche a Fabio piacesse perdere, lui era più determinato a stare con Sophie, anche se una punta di vittoria non avrebbe guastato l'atmosfera, anzi.
Karl per quanto non fosse un tipo molto atletico, era abile a creare palle di neve. Infatti Chloe aveva sempre una scelta illimitata per abbattere gli altri. Fabio e Ewan si facevano battagli tra di loro e lei ne approfittò per centrarli in un momento di distrazione di entrambi. Essendo quelli più calmi non venivano molto considerati dagli altri, infatti vinsero quando le altre due squadre buttarono la spugna. Anche se avevano vestiti pesanti, in alcuni punti erano bagnati e decisero di andare al bar che c'era doveva avevano lasciato le macchine.
Lidia decise di cambiarsi perché era quasi fradicia e gli altri si accodarono a lei.

Entrarono chiacchierando tra di loro e ordinarono una cioccolata a testa. Ovviamente pagò Ewan, per aver perso la sfida contro Sophie, e si sedette accanto a Lidia.
Sophie si sedette sopra le gambe di Fabio e si lasciò coccolare. Era comoda tra le sue braccia, mise la testa sulla sua spalla e le gambe nel bracciolo della poltrona su cui erano seduti. Lui le avvolse le spalle con il braccio sinistro e con la mano destra teneva la tazza di cioccolato.
All'improvviso il telefono di Fabio emise un trillo. Gli era arrivato un messaggio, lui lo prese e lo aprì, incurante dello sguardo curioso della sua ragazza. Ovviamente non aveva problemi se lei voleva leggere i messaggi che gli arrivavano. Tanto non aveva niente da nascondere.
Lo mise in modo che entrambi potessero leggerlo, sapeva perfettamente chi gli aveva mandato il messaggio e sperava in qualcosa di positivo.
Una volta finito di legger Sophie gli stampò diversi baci sulle labbra e su tutto il viso.
– Oh, grazie, grazie, grazie. Ti adoro sei il migliore. –

Continued...
Lo so, sono stronza per aver troncato così la discussione. Siete curiosi? Bene. Fatemi sapere cosa ne pensate. Dovete aspettare per il prossimo capitolo. Sono le regole :P
Baci baci Sophie.

 

   
 
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