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Autore: Dvrk    08/08/2016    0 recensioni
"Volevo dimenticare tutto e tutti, volevo non essere più io, volevo scappare da tutto questo. Volevo dimenticare, sì, ma non lui, bensì tutto il dolore che stavo provavo da diversi giorni."
Louis Tomlinson dovrà affrontare una brutta situazione per poi arrivare a prendere una tragica decisione che influenzerà la sua vita e quella delle persone intorno a lui.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Avete mai pensato alla vita senza quel raggio di luce che la rende più luminosa? Come una candela in una stanza avvolta dall’oscurità.
Avete mai pensato ad una vita senza amore ne gioia? Una vita senza emozioni?.
Una vita che, per quanto possa essere bella, non ti entusiasma e che ti lascia sempre con un vuoto nel petto? Come quando, finalmente, fai una cosa divertente ma alla fine hai ancora quel vuoto che non ti permette di apprezzare quel momento.
Ad una vita senza amici, amanti o, semplicemente, persone? Solo tu e la tua solitudine, solo tu e quello che resta della tua anima frammentata. Solo tu.
Spesso ci viene detto di vivere la vita a pieno, di viverla al momento e di divertirci. Ma cosa dobbiamo fare se non ci viene permesso di fare queste cose?
Cosa possiamo fare? Possiamo, sì, perché alla fine dobbiamo e possiamo contare solo su noi stessi.
Cosa possiamo fare, quindi?  Possiamo iniziare rendendo di noi stessi le nostre ancore. Solo noi possiamo renderci felici, dobbiamo essere i padroni delle nostre stesse emozioni. Nessuno può trattarci meglio di come possiamo fare noi stessi. Nessuno deve esercitare potere sui nostri sentimenti.
Oggi sono felice, e lo sono perché mi piaccio, perché nessuno può rendermi triste all’infuori di me stesso.
Ma l’amore.. Ah, l’amore.
Molte volte, forse troppe, mi sono lasciato andare all’amore.
Perché è l’amore è bello, l’amore mi riempie, l’amore non mi lascia mai vuoto.
E, allora, cosa possiamo fare quando è l’amore ad avere il potere sulle nostre emozioni?
Niente.

 
I can’t believe what you said to me,
Last night when we were alone ..
 
Ero seduto in quel bar da almeno mezza giornata. Nel nostro bar, al nostro tavolo. Continuavo a guardare la porta, con la speranza di poterti vedere un’ultima volta, con il tuo solito sorrisone sulle labbra e con i tuoi fantastici occhi verdi che cercavano i miei, ormai, tristi e spenti. I suoi smeraldi, li chiamavo. Erano di un verde così bello e chiaro ch’erano paragonabili a due smeraldi.
«Desidera qualcosa da bere?» Mi chiese una ragazza sulla ventina mostrando un sorriso forzato. Presi il menù e, con un piccolo cenno del capo, annuii indicando poi la scritta “Rum” sul piccolo menù preso poco prima. La ragazza mi sorrise in modo più sincero, questa volta, e andò al bancone prendendo un bicchiere vuoto e una bottiglia mezza vuota di Rum per poi tornare da me e posarli sul tavolino. La ragazza, pur non conoscendomi, mi posò una mano sulla spalla accarezzandomela per poi voltarsi e andare nuovamente al bancone. Sorrisi, per un momento, poi però guardai la bottiglia di Rum mezza vuota. Mezza vuota, come me senza Harry, come il mio letto senza la sua presenza, come la casa senza il suo solito chiasso, come il mio cuore senza il suo amore.
Volevo dimenticare tutto e tutti, volevo non essere più io, volevo scappare da tutto questo. Volevo dimenticare, sì, ma non lui, bensì tutto il dolore che stavo provavo da diversi giorni.
 
.. Could we fix you if you broke ..
 
「Guardavo la partita di calcio della mia squadra preferita, i Doncaster Rovers, quando arrivò la chiamata. Il telefono iniziò a suonare obbligandomi ad alzarmi per prenderlo. Ricordo perfettamente che sbuffai, passandomi una mano tra i capelli, poi alzai finalmente la cornetta. Quasi mi spaventai nel sentire singhiozzare; qualcuno mi aveva chiamato e stava piangendo.
«Louis, sono Zayn..» balbettò il ragazzo «Ero con Harry in macchina.. e.. mi dispiace.»  mi lasciai cadere a terra dopo quella parole mentre i miei occhi piano si riempivano di lacrime. Zayn continuava a dire mi dispiace dicendo, subito dopo, che sarebbe venuto a casa mia. Con la poca forza che avevo in corpo ripresi subito il telefono per rispondere al ragazzo. “Zayn, chiama l’ambulanza e digli di Harry. Sali con loro. Ci vediamo in ospedale.” 」
 
.. And is your punch line just a joke?
 
Le lacrime ormai mi rigavano il volto mentre scrivevo su un pezzo di carta una lettera per Zayn e i miei altri amici; Liam e Niall.
Non esisteva nessun Louis Tomlinson senza il suo amato Harry Styles. Mi sentivo così vuoto e inutile senza di lui, come potevo andare avanti in quel modo? Non avevo semplicemente perso il mio ragazzo. Avevo perso la mia casa, parte della mia famiglia, il mio migliore amico, l’amore della mia vita.
Alzai lo sguardo dal pezzo di carta, notando il bicchiere vuoto difronte a me. Presi la bottiglia e lo riempii nuovamente per poi prenderlo tra le mani. Il bicchiere era leggermente freddo all’esterno, a causa del liquido giallastro in esso. Lo portai lentamente alle labbra facendone un lungo sorso posandolo poi sul legno del tavolo. Tornai a scrivere.
 
And I know that it’s complicated ..
 
「«Io stavo guidando e.. mi sono distratto e ho visto il cane che attraversava la strada quando ormai era troppo tardi per frenare.. ed ho sterzato di colpo.. è colpa mia..» ripeteva senza sosta Zayn, infilandosi le mani tra i capelli mentre Liam lo teneva stretto a se. Gli accarezzava la schiena per farlo calmare almeno un po’ ma non sembrava riuscirci. Zayn continuava a passarsi le mani sulla faccia mentre piangeva, se poi non le aveva in faccia allora stavano stringendo con forza il lenzuolo d’ospedale. Niall rimaneva seduto, senza espressioni, mentre fissava il vuoto senza dire nulla. Io, sconvolto e distrutto dalle parole di Zayn, scivolai con la schiena al muro finendo al suolo, iniziando a piangere ed urlare istericamente, in modo straziante. Liam lasciò andare Zayn solo per fiondarsi sulla porta, per chiuderla, e per stringermi in un abbraccio.
Urlavo il suo nome, non poteva lasciarmi solo in quel modo, non poteva andare via da me così. 」
 
.. But I’m a loser in love.
 
Alzai lo sguardo quando sentii la porta aprirsi grazie ai campanellini attaccati ad essa. Per un momento sperai davvero di vedere Harry ma sapevo perfettamente che ormai Harry non era più con me, quella mattina, al suo funerale, gli dissi addio per l’ultima volta. Rileggevo più e più volte la lettera; non era colpa di Zayn ma ormai era più o meno inutile visto che si presentò al funerale mezzo fatto e Liam lo portò subito via. I sensi di colpa non lo lasciavano respirare, la voce di Harry non gli lasciava più lamente. A detta del ragazzo, era perseguitato dal suo spirito. Spero solo si rimetta presto..
Ma nessuno era più lo stesso senza il mio piccolo ricciolino, lui cambiava davvero le nostre vite! Le rendeva migliori, molto migliori.. Un ragazzo come lui poteva farti tornare il sorriso anche in una situazione simile a questa. Ma non era lì per fare una delle sue stupide battute che, comunque, riuscivano a strapparci qualche sorriso.
Finalmente mi alzai dalla sedia, mi ripulii l’abito con le mani e andai verso il bancone per pagare. Lasciai due banconote da cinquanta sterline dicendo al barista di dare il resto alla ragazza che stava servendo tutti i tavoli e poi me ne andai.
Fuori pioveva a dirotto e le strade erano illuminate solo dai lampioni ed io, che camminavo a passo svelto e con il capo abbassato, volevo solo tornare a casa. Le persone che passavano di lì si giravano per scrutarmi da capo a piedi, forse chiedendosi perché me ne andavo con un vestito tanto elegante in giro per Londra, mentre diluviava, senza ombrello, ma io stavo solo tornando a casa per riposare, come Harry.
Una volta tornato a casa entrai in essa, aprendo e chiudendo, una volta entrato, la porta alle mia spalle, e andai in cucina.
Lascia la lettera in bella vista sull’isola che occupava la stanza, aprii lo scaffale con le medicine e presi l’intera scatolina di Valium che presto si sarebbe svuotata tutto d’un colpo dentro la mia bocca. Guardai per un nano secondo la lettera prima di fare un piccolo sospiro e dirigermi, esausto, in bagno.
 
Some men may follow me,
but you choose “death and company”
 
“Caro Zayn,
Voglio essere breve e diretto con te. Non è stata colpa tua, so quanto volevi bene ad Harry, so che per te era come un fratello e che tu lo eri per lui. Sarete sempre quei due scemi che si divertivano a ballare come due idioti..
Mi mancherai e.. non rovinarti, ti prego. Niall e Liam hanno bisogno di te! E mi mancheranno tanto anche loro.. dio mio.
Ti voglio bene Zay, di a Lee e Niall che voglio bene anche a loro.
Per sempre tuo, Louis.”
 
Why you so speechless
 

Salve!
Spero che questa One Shot scritta, circa, due anni fa (revisione completa fatta il 09/08/2016 per partecipare ai Wattys2016; aggiunta di pezzi alla trama e prologo.) vi sia piaciuta! Non odiatemi per ciò che ho scritto, vivo di 'mai una gioia' e non posso farne a meno. Non ho molto da dire se non; benvenuti! Benvenuti perchè sì, questo profilo è nuovo nuovo e lo userò per postare varie storie, FF e altro. La prossima storia che posterò sarà completamente inventata da me; non vi saranno personaggi di serie televisive e cantanti. Sarà ambientata nel 1929, a Chicago e beh, il resto lo scoprirete leggendo la storia.

 

Vi consiglio, inoltre, di passare sul mio profilo di Wattpad (@Nephtida) dove, probabilmente, sarò più attiva per motivi di comodità! In più, sempre su Wattpad, sto partecipando ai Watty2016 con questa storia quindi, se vi è piaciuta, potrete andare su Watt per votarla e/o commentarla. 

Buon proseguimento e grazie per aver letto. 
   
 
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