Ciao a tutti. Primissima storia nel fandom del dottore, non poteva essere su nessun altro, se non sulla mia amata River
Spero di non essere sfociata nell'OOC, ho cercato di mantenermi il più fedele possibile al carattere di Eleven...
Una piccola riflessione senza pretese riguardante una delle famose notti che "rimangono tra lei e me" .... in ogni caso, spero tanto vi piaccia ^.^
Buona lettura

Il dottore si rigirò su un fianco sospirando, non riusciva a prendere sonno. Già in situazioni normali lui dormiva raramente, per quanto gli piacesse farlo, ma quella sera gli risultava particolarmente impossibile, come se chiudere gli occhi fosse un’impresa titanica.
La massa di capelli ricci sul cuscino accanto mugugnò e si sistemò meglio, continuando a tenere gli occhi chiusi.
Sorrise nel vederla così indifesa e innocente, nel letto accanto a lui, in quella piccola stanza in un angolo del Tardis.
Sentiva che si sarebbe perso qualcosa se si fosse addormentato. Come poteva chiudere gli occhi e smettere di guardare, anche solo per un attimo, quella splendida creatura che dormiva beata al suo fianco?
Solo un leggero lenzuolo copriva il corpo sinuoso di sua moglie, un leggero velo che lasciava ben poco spazio all’immaginazione, ma il Dottore avrebbe comunque avuto ben poco da immaginare. Conosceva alla perfezione ogni centimetro di quel corpo, ogni neo, ogni curva, non aveva bisogno di fantasticare su come fosse il corpo di River Song quando questo era inciso a fuoco nella sua memoria. 
Non poteva dormire se questo avrebbe significato perdere anche solo un secondo del suo tempo a disposizione con lei.
Cerco di non pensarci, di non pensare al fatto che la loro era una storia con la data di scadenza.
Non avrebbe voluto innamorarsi di lei, si sarebbe risparmiato volentieri una sofferenza del genere. Aveva detto tanti addii nella sua vita, e li odiava, li odiava con tutto sé stesso, da sempre, erano dei momenti troppo tristi da affrontare. Però, pur odiandoli, li aveva sempre considerati importanti, come fossero un’ultima occasione che non doveva essere sprecata, in passato avrebbe bruciato su una stella pur di dire addio.
Ma le cose erano cambiate da quando aveva conosciuto River, quell’indomabile peste dai capelli biondi che gli aveva irrimediabilmente conquistato entrambi i cuori. Sapeva già cosa sarebbe accaduto in quella biblioteca, lui le aveva già detto addio senza sapere che lo stava facendo, senza sapere che quella che aveva davanti era l’unico e vero amore della sua vita, sua moglie, aveva sprecato la sua ultima occasione con sua moglie molti anni prima. Aveva intuito che per lui sarebbe stata una donna molto speciale dal fatto che sapesse il suo nome, ma al tempo non avrebbe mai potuto comprendere quanto sarebbe stato forte e profondo il loro legame. Lui aveva conosciuto River Song dicendole addio. Nessuno avrebbe potuto biasimare il fatto che da quel giorno gli addii sarebbero diventati una sofferenza che si sarebbe risparmiato in qualsiasi modo possibile. Da quel giorno il Dottore decise di evitare gli addii, per quanto gli sarebbe stato possibile, facevano troppo male.
Fece un respiro profondo cercando di scacciare il magone. Allungò una mano per giocare con un ricciolo di River, stando comunque attento a non svegliarla. Pensò a quanto fosse bella e a quanto averla accanto lo rendesse davvero felice.
Forse tanta sofferenza era solo il prezzo da pagare per tanta felicità, perché lui non aveva sicuramente fatto mai nulla per meritarsi una donna del genere.
Non avrebbe dovuto innamorarsi di lei, lei era la donna nata per ucciderlo e lui l’aveva già vista morire nel suo passato, non avrebbe dovuto fare una cosa così stupida come innamorarsi, ma era stato inevitabile.
E per quanto il loro amore fosse tragico lui sentiva che non avrebbe mai più provato qualcosa di così bello.
L'unica cosa che poteva fare era rimandare e cercare di non presentarsi mai alla sua porta con un nuovo taglio, un bel vestito, per portarla a vedere le torri cantanti a Darillum.   
Ad un tratto una flebile voce interruppe il filo dei suoi pensieri “Dottore” borbottò River senza aprire gli occhi
“Si?” Rispose lui un po’ titubante, indeciso se la ragazza fosse sveglia o se stesse sognando.
“La smetti di fissarmi mentre dormo?” Disse infine lei aprendo leggermente gli occhi. Il dottore rise, era decisamente sveglia. River si tirò su con un braccio per andare ad accoccolarsi meglio sul petto di suo marito.
“Sul serio, non potresti dormire?” Disse lei ridendo, mentre allungò la mano per abbracciarla dei ricci biondi andarono a solleticargli il collo.
“Perché dormire quando posso fissarti mentre dormi?” Rispose lui, accarezzandole dolcemente la schiena.
River alzo il collo e lo scrutò coi suoi occhi felini “Conosco un paio di attività migliori per sostituire il sonno” Sentenziò lei facendo un sorrisetto malizioso.
“Dormivi così bene…” Sospirò lui “Sembravi quasi una brava ragazza” Aggiunse poi ridendo.
“Ma ora sono sveglia” Disse ammiccando.
Il dottore aggrottò leggermente le sopracciglia “Lo vedo”
“Quindi…” Sorrise lei. “Quindi?” Chiese lui quasi confuso.
River alzò un sopracciglio chiedendosi se lui facesse apposta a sembrare così ingenuo a volte o se lo fosse sul serio.
“Quindi…” ripeté con voce più sensuale facendo scorrere una mano sul petto di lui, verso il basso.
“Owh” esclamò il dottore quando capì le intenzioni della donna “Owh” ripetè poi spalancando gli occhi quando la mano di lei raggiunse la meta.
“Owh” Gli fece il verso la ragazza sorridendo sottisfatta, per poi catturare le labbra del marito in un bacio famelico. 
Per quanto lui amasse bearsi della vista di sua moglie doveva ammettere che la ragazza aveva ragione, River Song conosceva un paio di attività migliori per sostituire il sonno.