Se il mondo fosse al contrario
La mano venne tolta dallo schermo, facendo vedere i tre giovani
esponenti dei
My Personal Pizza in piedi davanti allo schermo. Alle loro spalle
c'erano una
serie di mensole ricolme di ninnoli di vario tipo. Tra essi facevano
capolino
anche coppe e trofei.
Cristina dimenò le mani, alzandole su e giù, con
un sorriso aperto.
"Bene, questo era il sesto episodio di 'Se il mondo fosse al
contrario'. E
secondo voi, come funzionerebbero le cose in un mondo al contrario?".
Le
sue labbra si muovevano, ma la voce che risuonava era quella di
Lorenzo. Simone
tratteneva a stento le risate, mentre Lorenzo si divertiva a fare
un'espressione
più furbetta, assottigliando gli occhi con modi di fare
complici rivolti allo
spettatore.
"Scrivetelo qua sotto con un bel commento" disse la voce di Lorenzo
montata su Cri. Tutti e tre i giovani iniziarono a indicare verso il
pavimento.
"Inoltre, se questo video vi è piaciuto fatecelo sapere con
un bel mi
piace". Questa volta era Lorenzo a muoversi e a sembrar parlare, ma la
voce
era quella di Simone. Lorenzo fece l'occhiolino e tutti e tre
sollevarono il
pollice in o.k. volitivi.
"Anche perché al raggiungimento di trentamila like
pubblicheremo l'ottavo
episodio". La voce di Simone risuonava sempre più veloce,
mentre Lorenzo
mostrava un otto a numero.
Simone iniziò a salutare con la mano. Mosse le labbra,
mentre con la voce di
Cri risuonava un: "Ciao a tutti e buona pizza".
Lo schermo si oscurò. Seguirono prima i titoli del video e
poi lo schermo
colorato di un'interruzione di trasmissione.
TELEFILM
La
luce del sole illuminava la stanza, riflettendosi
sulle listelle di legno alle spalle dei tre ragazzi. Alcuni giochi di
luce si
creavano sui vetri delle finestre, tra essi un piccolo arcobaleno che
si
rifletteva su un dipinto dai colori freddi a tema invernale.
"Questi
finali di stagione sono sempre troppo
allegri. Non muore neanche un mio personaggio preferito" si
lamentò Cri.
La maglietta con disegnato il logo dei My personal pizza le ricadeva
leggermente larga sul corpo asciutto. La giovane si voltò
verso Lorenzo e lo
trovò intento a mordicchiare una carota.
Assottigliò gli occhi e sospirò,
scuotendo la testa, facendo ondeggiare i suoi lunghi capelli castani.
"Non
puoi utilizzare ogni serie tv che vediamo
per mangiare schifezze" lo rimproverò. Lorenzo
arrossì e scrollò le
spalle. Un piccolo pezzo di carota si era impigliato nel suo accenno di
barba
"Ohy,
la smettete di parlare così a bassa voce?!
Io voglio 'non' sentire l'episodio" si lamentò Simone,
utilizzando un tono
forte e polemico. Si passò le mani tra i capelli ribelli e
sbuffò. . Le
sue iridi chiare brillavano, mentre nei suoi occhi si
specchiava lo
schermo televisivo.
"Guarda
lì che belle coreografie ai combattimenti.
Vi ricordate quanto erano belli i tempi quando non funzionavano gli
effetti
speciali e si vedeva perfettamente che calci e pugni erano finti?
Confermo, bei
tempi" sussurrò Lorenzo e sospirò. Si sporse e
dal tavolinetto prese un
frullato di mela, sorseggiandolo rumorosamente. Un paio di
gocce caddero
sopra la sua maglietta blu
scuro con su
scritto:
'Metti un dito qui'. Al collo aveva un laccetto nero a
collana,
con una decorazione metallica
"Io
spero solo che questo telefilm non sia
rinnovato per la prossima stagione, dopo un finale di stagione
così felice è il
minimo. Io voglio assolutamente che invece ci siano almeno una decina
di buchi
di trama e personaggi che si baciano a caso" disse Cri. Simone
tirò fuori
dalla propria borsetta rosa un rossetto fucsia ed iniziò a
metterselo. Esagerò,
ricoprendosi anche il pizzetto della barba. Indossava una maglietta bianca decorata con la
raffigurazione a tinte
pastello
di una pizza.
"Eh
già, sempreunagioia questi telefilm.
Mai un povero dittatore che riesca a conquistare il mondo".
Sospirò
pesantemente.