Sorridi, non stai mica
morendo.
Continuo a
sorridere, eppure il
ricordo di te che sparivi nel nulla, proprio davanti i miei occhi, non
mi
abbandona.
Eri mio
fratello, dopotutto.
Ti
ho visto, nella foresta, con te c’era “il
bambino”. Ti avevo detto di non
uscire -“La sera non sai mai cosa può
succedere”-. Ma tu credevi che ci fosse
del buono in lui. Beh,
ti sbagliavi.
Ho
visto come ti guardava.
Un
colpo, uno solo, ed è riuscito ad ucciderti, ed io ero
lì, dietro l’albero, inerme,
ad assistere alla tua morte. Le lacrime volevano scendere, ma
dopotutto, sono
uno scheletro, come potrò mai piangere? Quando
“lui” se n’è andato, ho
raccolto
la tua sciarpa, e ho sorriso, ti avrei vendicato.
Sorridi, non stai mica morendo.
Ti ho seguito,
“bambino”, la Sua
sciarpa sempre al mio collo, e ti ho raggiunto. La nostra battaglia
è stata
estenuante, una danza di colpi e salti leggeri, ma la tua anima era
pesante, potevo
buttarti giù senza alcun problema.
Eppure, hai vinto tu…
Sorridi, ora lo raggiungerai, no?
Sorrido, un
sorriso amaro, apprensivo,
non ce l’ho fatta. Non ti ho vendicato. Ora è quel
bastardo a sorridere, folle
il suo sguardo, intriso del mio sangue, del Tuo sangue….
Ti
vedo, per la prima volta dopo mesi, riesco a vederti nella tua
interezza, mi
sorridi, ma il tuo volto è dolce, d’altronde, tu,
eri sempre felice,
spensierato, ma soprattutto, buono nei confronti degli
altri…..
-"Che
ne dici, Papyrus, andiamo da Grillby's?"-