Serie TV > Once Upon a Time
Ricorda la storia  |      
Autore: Haley_V    02/10/2016    2 recensioni
Stavolta era lei a pregare, a pregare che tirasse le parole di bocca e le dicesse quanto gli avesse fatto male. Lo sapeva, dentro di lei, ma voleva che parlasse, che dicesse qualsiasi cosa per cambiare le cose. Ma non poteva.
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
- Questa storia fa parte della serie 'I promise that the true won't hurt us now'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Si dice che sbagliare sia umano, ma perseverare sia diabolico. Emma non era stata diabolica, ma Oscura si, e nonostante ciò gli errori più grandi (perseverava) nel farli ora che era tornata "normale".

Quando aveva riavuto Killian con se, si era ripromessa che la loro relazione sarebbe stata diversa. Perchè avevano letteralmente avuto una seconda possibilità, e sprecarla sarebbe stato da stupidi. Per questo motivo, dopo tutto quello che avevano passato, non voleva fare altro che godersi uno di quei momenti tranquilli a cui aveva tanto aspirato.

Eppure continuava a perseverare.

Col senno di poi stavolta era giustificata. Come si fa a guardare negli occhi la persona che ami e dirle che stai per morire? Che probabilmente non c'è nessuna soluzione per impedirlo? Non si fa, ecco. Non si fa e basta.

Perchè Emma si era trovata nei panni di Hook, prima, e sapeva cosa volesse dire. Più di una volta, in realtà. L'ultima era andata a riprenderlo, vedendolo comunque andar via. Due volte.
Era costretta a perseverare se voleva evitare che soffrisse, che soffrissero entrambi. Anche se non faceva altro che ritardare l'inevitabile. Avrebbe taciuto la verità finchè non avesse trovato una soluzione e risolvere tutto, come al solito? Non lo sapeva per certo, ma tanto valeva tentare. Di sicuro non voleva che la sua famiglia si preoccupasse (di nuovo) per lei. Non voleva che Killian si preoccupasse di nuovo.

Non ci poteva fare niente, lei misera, perchè lo aveva nel sangue dell'Eroe. Era una Salvatrice, il suo istinto era quello di salvare, non di essere salvata. Per questo la sua testa le diceva che la miglior cosa da fare fosse nascondere, mentire, e cavarsela da sola. Era quello che aveva sempre fatto fino a pochi anni prima, era la sua vita quella, non poteva liberarsi del suo modo di essere da un giorno all'altro. Specie quando da un giorno all'altro si era ritrovata a volere bene a qualcuno, volere bene davvero. A fidarsi di qualcuno, ad amare qualcuno. A sentire il bisogno di avere quel qualcuno vicino.

Quindi come poteva sperare che Killian potesse fidarsi ancora di lei, se continuava a mentirgli? Come poteva sperare che questa volta gliel'avrebbe fatta passare liscia, come ogni volta, che avrebbe sorvolato, che avrebbe trovato il modo di sorriderle tranquillo e di aiutarla nonostante tutto? Come poteva pretendere che continuasse ad amarla?

Una parte di lei, anzi, tutta la sua anima, si aggrappava alla consapevolezza di condividere con lui la magia del Vero Amore.

Ma davvero bastava?

Preferiva saperlo al sicuro, allora, anche se l'avesse odiata. Almeno voleva dire saperlo vivo.

La sua era una mente contorta. Emma non era fatta per le parole, per le spiegazioni, per i grandi discorsi. Lei era per i fatti, era per la praticità, per l'azione. Trovava difficile questa grande cosa della "sincerità".


"Perchè non me lo hai detto?"
Conosceva il tono del risentimento, non era la prima volta che lo usava. Ed ogni volta era lei a causarlo.
"Perchè non mi hai detto che stai per MORIRE?"

E Killian non sembrava neanche arrabbiato. Era furiosamente ferito. Sembrava pregarla con lo sguardo, sembrava implorare pietà, una spiegazione, una via d'uscita che Emma sentiva di non potergli dare, si sarebbe inginocchiato se avesse potuto, tutto pur di sapere. Perchè. Perchè di nuovo.

Già. Perchè non gli aveva detto niente?
Avrebbero potuto trovare una soluzione insieme, avrebbero potuto combattere il Male un'altra volta, insieme, e invece no. Aveva di nuovo deciso lei per tutti e due, aveva di nuovo deciso che era meglio fare da sola, perchè lavorava meglio senza nessuno attorno.

Parlami.
Parlami, Swan.


Sperava avesse imparato la lezione.

Le ci era voluto un pugnale a farle dire il suo primo "ti amo". Le ci era voluto l'Inferno per accettarlo. E un infinito susseguirsi di attimi per ripeterlo all'infinito. Attimi in cui scandire quelle due parole sistematicamente una di fila all'altra, come una lenta nenia, come un mantra da imparare a memoria, di cui si erano beati e su cui avevano iniziato a costruire. Ma lei  non imparava mai.

E allora stava lì a pregarla di tirare fuori le parole dalla sua bocca, finchè lei non scoppiava e tutto crollava.
Ogni volta che apriva bocca Emma faceva danni, e allora la richiudeva e fuggiva dal disastro.

Guardò quegli occhi blu. Sentiva di impazzire. Voleva fuggire. Voleva fosse solo un sogno. Ancora.

Stavolta era lei a pregare, a pregare che tirasse le parole di bocca e le dicesse quanto gli avesse fatto male. Lo sapeva, dentro di lei, ma voleva che parlasse, che dicesse qualsiasi cosa per cambiare le cose. Ma non poteva.


Parlami.

















- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

Allora... salve. Sono scomparsa di nuovo, lo so, lo so. Non perdo nemmeno più tempo a giustificarmi. In ogni caso.

Se avete letto questa os significa che avete letto l'avvertimento spoiler e avete visto la 6x01. Non approvo il comportamento di Emma, ma non lo biasimo. Penso davvero che non sia una cosa facile dire alla persona che ami che potresti morire. E onestamente se chiudete gli occhi, e pensate alla reazione di Killian quando lo scoprirà, potreste darmi ragione.

Come avrete capito dal titolo l'ispirazione mi è stata data dalla canzone The words di Christina Perri.  Inutile che vi dica il perchè, è la loro canzone, è canon, punto. L'ho riascoltata e ho cominciato a scrivere. La os di per se non è granchè, ma mi sembrava consona alla situazione e quindi l'ho racchiusa in una raccolta con l'altra OS che scrissi, forse una delle prime sul fandom di OUAT,  però dal punto di vista di Killian. (Se non l'avete letta, è questa qui: www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3359289&i=1 )

Non c'è altro, spero che questa cosetta vi sia piaciuta. Io spero di pubblicare quanto prima. (Per la vostra felicità ho un paio di lavori cominciati e SI LO SO che c'è la long da continuare, - per chi non lo sapesse, questa qui: www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3501341&i=1 - e tanto altro! Ma ci sto lavorando, I promise! )

Un bacio enorme,

Haley
xx
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: Haley_V