04/10/2016
2 recensioniI love you, but you love me too?
Sedeva sul suo letto rannicchiata come una palla. Aveva commesso un errore rivelandogli i suoi sentimenti? In cuor suo sapeva che no, non aveva sbagliato, ma… c’era anche la parte di lei che mostrava sempre a tutti, quella insensibile, priva di emozioni; questa a livello emotivo non le aveva mai arrecato dolore. Si sentiva come un detective: doveva ripercorrere tutti i passi dell’accaduto per giungere a una conclusione; solo che il suo non era un caso di rapimento o omicidio. Il suo cuore, ormai spezzato, batteva piano, ed era l’unico rumore in tutta la stanza. Ciò che era successo una settimana prima non l’avrebbe mai scordato…BeastBoy scodinzolava felice nelle sembianze di un cagnolino, un po’ perché era da ormai più di una settimana che stava con Raven, era finalmente riuscito a conquistarla, un po’ perché avevano inaugurato una nuova strepitosa pizzeria, e finalmente l’avrebbero assaggiata; se per molti altri questo secondo motivo potesse sembrare stupido, lui era entusiasta al solo pensiero di essere tra i primi che l’avrebbero provata.
Si schiacciarono in cinque nell’ascensore e andarono in città. Prima di entrare nel locale, Cyborg e Stella si affacciarono alle grandi finestre della pizzeria, e videro, seduta a un tavolo, Terra.
Normalmente non sarebbe stato un problema, ma era appena due settimane prima che BiBi e questa si erano lasciati, e sebbene lui ora stesse con Raven, portava ancora addosso quella tristezza, rivedere Terra ora che il dolore stava passando, non sarebbe stato certo un toccasana.
“Cyborg, non possiamo entrare qui!”
“Lo so, meglio portare via gli altri e inventarsi una scusa mentre andiamo…”
Si avviarono verso l’ingresso, ma Robin e gli altri due non si vedevano da nessuna parte. Stella guardò Cyborg preoccupata, e lui ricambiò. Si fiondarono all’interno del locale.
Quello che accadde dopo si poteva riassumere in uno scambio di sguardi; Terra abbozzava un sorrisino rivolto a BeastBoy, che la guardava a sua volta incredulo, sorpreso e un mix di altre emozioni poco definite. Raven fissava Terra inebetita, assente. Robin spostava lo sguardo da Corvina a BiBi all’altra, come se avesse paura di quello che la prima potesse fare contro uno degli altri due. Trascinarono fuori dalla pizzeria gli amici e nessuno per la strada disse nulla.
Ecco la risposta: non erano fatti l’uno per l’altra, ma era difficile da ammettere. Beast Boy stava meglio con Terra, non c’era nulla da fare. Era meglio lasciar passare il dolore e ricominciare da capo. Dimenticare il suo sguardo… no, non poteva farlo. La consumava la preoccupazione che BiBi non la volesse più, aveva visto i suoi occhi, l’intensità con cui guardavano Terra. Era strano anche per lei provare quelle cose, ma non poteva farne a meno: erano come una grossa onda che la trascinava con sé…
“Corvina? Posso entrare?”
La voce dell’amato ruppe il silenzio. Cosa avevano da dirsi?
“avanti”
“Ecco, mi chiedevo se ti andava di fare una passeggiata con me… dobbiamo parlare”
Scesero nel giardino. Sul retro della torre c’era un albero molto grosso, appartato; era lì che si erano messi insieme, quel giorno…
“cosa dobbiamo dirci?” Raven non voleva rovinare tutto con i suoi modi, ma era uscito spontaneamente dalla bocca.
“io e Terra abbiamo parlato…”
Avevano parlato. Tutto si faceva chiaro sul motivo della conversazione. Voleva prendersi una pausa, se non mollarla definitivamente. Non era certo quello che voleva lei, ma prima o poi le cose brutte devono accadere. Sperava solo che non l’avrebbe distrutta.
“E abbiamo concordato una cosa, ci siamo chiariti.”
Voleva solo che lo dicesse, che le sue labbra scandissero le parole, non che ci girasse intorno inutilmente, faceva male, era come se ad ogni parola un coltello immaginario la attraversasse da capo a capo, quasi poteva sentire il dolore dell’ultimo taglio, la lama fredda tagliarla a metà. Poi lui disse una cosa inaspettata.
“A Terra non interesso. E a me non interessa Terra. Come lo posso spiegare?... quando ti vedo… mi illumini dentro…”
Era strano che lui dicesse quelle cose profonde, lei lo conosceva come il BeastBoy scherzoso e un poco infantile, Ma evidentemente tutti e due avevano un lato nascosto della personalità. Voleva dire qualcosa ma non trovava le parole, e poi aveva la bocca asciutta, non riusciva a dire nulla. Ed era in un certo senso un bene, voleva che la sua voce gli entrasse in testa, che non le uscisse più.
“Una cosa sola. Ora… Raven. Io ti amo, ma tu mi ami?”
E lì davvero non c’era bisogno di dire nulla.
Le loro labbra si toccarono, il mondo intorno scomparve, sarebbe potuto esplodere, ma in fondo che importava? Loro due erano lì, insieme, sotto quell’albero, e questo contava in quel momento.
Nota dell’autrice:
ciao a tutti!! Questa oneshot sulla BBRae personalmente mi piace molto, specie l’ultima frase, spero che sia così anche per voi...
è ambientata, per così dire, nella vecchia serie (che non è molto vecchia visto che la fanno ancora, ma vabbé) in cui secondo la storia Terra non è cattiva e stava anche con BiBi, ma poi se ne va perché pensa che lui la tradisca, e in questa oneshot in un certo senso accade… scrivetemi nelle recensioni se vi è piaciuta, se ho fatto errori -anche riguardo al comportamento dei personaggi, non sono una vera fan dei Teen Titans- o altro...ciaooo