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Autore: Ms_Marvel    05/10/2016    1 recensioni
l'inizio di un'avventura tra Denny e Doctor Strange.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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l'inizio di un'avventura



New York, giorni nostri.

Salve, mi chiamo Denny, ho 17 anni, frequento il terzo anno di liceo e sono una Italoamericana.
E no. Non parlo in un inglese maccheronico, i miei non sono proprietari di una pizzeria, di un ristorante italiano, ho una macelleria, non ho nessun rapporto con la mafie e altre stereotipi da film americani.

Anzi, i miei vengono dal nord Italia, ho vissuto in Little Italy fino a 5 anni, finché lo studio medico di mia madre non decollò e ci siamo trasferiti a Manhattan.

Quindi sì, economicamente non stiamo male. E no, non lo dimostro la mia ricchezza come fa Tony Strak (anche se, Tony Strak non mi è mia dispiaciuto)

Poi i miei genitori divorziarono e ora vivo con mia madre e mio fratello ha Manhattan e mio padre vive a New Jersey.

Ma comunque, a voi queste cose non vi interessano e non so il perché ve lo sto raccontando.
Ora sto andando al 177A Bleecker Street nel Greenwich Village.

Il perché? perché ho letto che ci vive un mago che ha salvato il mondo dalle forze oscure e lavora occasionalmente con gli Avengers. E ha quanto pare fa delle “visite domicilio” alle persone che vedono o sentono delle presenze oscure o strane.

Il perché sto andando da lui? Perché della mia scuola ultimamente vedo una specie di “porta”, un cerchio nero o oscuro che ogni giorno cambia posto.

E sembra che nessuno riesce a vederlo (tranne me, stranamente)

E da quando c’è quella porta, molti studenti svengono e cadono in una specie di coma.
E sono sicura che è collegato da quella porta.

Lo dissi al vicepreside ma non mi credette, lo dissi a mia madre ma non mi credette anche lei e ha scuola non ho nessuno con cui parare.

(Già sono una Italoamericana, dislessica, maschiaccio, nerd e fanatica di serie TV. Quindi, sono già abbastanza emarginata dal gruppo, e in più dire: “Hey! So il perché mezza scuola va in coma! Perché c’è un buco nero che cambia posto ogni giorno” mi prederebbero per pazza. E poi, non ho nessun amico.)

Così ho certato su Intenet e ho trovato un blog di un tizio che diceva i suoi incubi diventarono reali ogni volta che si svegliava alla notte.

E che è andato di un certo Doctor Strange, il mago più potente del mondo che ha aiutato a risolvere il suo problema senza chiedere nulla in cambio.

E ho pensato: “Okay, questo è più pazzo di me”

Perché uno: nessuno fa le cose gratis.

E due: i magi non esistono.

(Certo, pensavo che gli alieni non esistevano, finché non arrivò l’invasione aliena di New York del 2012) ma la magia?

Fin da piccola adoravo la magia, le fate e tutto il resto (a parte “Harry Potter”) E so che non esistono e che sono solo trucchi.

Ma visto che nessuno mi avrebbe mai creduto… beh, provare non costa nulla.

Quando arrivai al indirizzo rimase sorpresa dalla casa:

Era una casa enorme di tre piani, in stile pietra arenaria in stile vittoriano, con una mansarda e la cosa che mi affascina era la vetrata in mezzo al tetto con dei decori in mezzo.
E stranamente mi affascinava.

Poi mi ricordo che forse era la famosa casa abbandonata dal 1808 perché è stata considerata "casa infestata".

E iniziamo bene” pensai.

Salì sui gradini, bussò alla porta e si aprì da sola, ed ero sconvolta.

“Okay, sarà una specie di porta automatica perché il proletario è un borlone.” Dissi prima di entrare.
Quando entrai la porta si chiuse da sola.

Mi guardai in trono, l’interno era piazzaro con un non so c’è di gotico e un po’ horror.

Rimase ancora più affascinata dal quel posto. E visto che non sapevo che cosa fare, rimasi ferma del ingresso e cominciò a chiamarlo: “C’è nessuno? Doctor Strange? È in casa?”

Ma che domanda stupida è? È ovvio che è un casa! Altrimenti chi avrebbe aperto la porta automatica?” pensai.

Non sentì nessuna risposta e rimasi stranita.

Nessuna risposta, nessun basso niente di niente.

“Forse non c’è veramente nessuno” dissi tra a me a me.

“Scusi per l’attesa.” Disse una voce maschile dietro di me. 

Mi spaventai, mi girai e vidi un uomo: Altro, probabilmente sui 1:77, sui 36 anni, zigomi pronuncianti, labbra sottili, occhi piccoli con un colore indefinito tra il blu e verde e naso normale.

I capelli erano corti e folti, con un ciuffo portato al indietro di colore castano chiaro ma sui lati della testa cerano dei ciuffi bianchi e portava un pizzato dello stesso colore dei capelli.

Indossava una specie di tunica lunga aperta di blu scuro, con sopra una specie di maglia a maniche lunghe sempre di blu ma leggermente più chiaro, i pantaloni sempre di blu.

Sul petto indossava una specie di cintura introno alla vita e sul petto aveva una specie di medaglione a forma di occhio.

Aveva le mani dietro la schiena, mi guardava e disse: “Salve”

Ero un po’ intimidita e volevo chiedere da dove cavolo era sbucato ma mi militai di dire solo: “Salve”
“E lei Doctor Strange?” chiesi.

“Sì, signoria Zerenni.”

Rimasi sorpresa e senza pensaci chiesi subito: “Come cavolo fa a sapere il mio cognome?”

“So anche il suo nome, Denny.” Rispose lui con un piccolo sorriso.

Okay, ora sono spaventata.

Avevo gli occhi spalancati, la bocca semi aperta dicendo un po’ timorita: “Come… come fa a saperlo?”

“Se è venuta fin qui, sa già chi sono e che cosa faccio, più o meno.” Rispose con tono un po’ annoiato, come se avesse a che fare con gli scettici ogni giorno.

“Ma non può essere reale. I magi e la magia non esistono.” Dissi io convita.

“Anche il suo problema. E pure è venuta da me per chiedere aiuto.” Dissi lui.

Okay, uno a zero per lui.

“Allora, se lei è veramente un mago… dirmi il numero che sto pesando in questo momento.”

Lo so, è una cosa da idioti, ma hey! Cera scritto che è il mago più potente del mondo, saprà rispondere a questa domanda.

“Non stai pesando ha nessun numero in questo momento. Stai pensando alla cioccolata.” Dissi lui girandosi e andando verso le scale*

Due a zero per lui.

“Vieni” disse lui guardandomi verso le scale.

“Dove?” chiesi io mentre andavo verso di lui.

“Della mia biblioteca.”

Rimasi affascinata e pensai: “Sto vendendo la biblioteca di un vero mago? Non ci posso credere!” ma dissi: “Come mai?”

“Volevi parlare del tuo parlare del tuo problema del ingresso di casa?”

Tre a zero per lui. Cavolo! Devo stare attenta a fare le domande.

Quando arrivarono al primo piano, entrarono in una stanza ed era la sua biblioteca:

Era enorme, un sacco di scafali altri e tutti di legno, alcuni pieni di libri, altri vece volti.

E capì il perché, molti erano appoggianti introno alla stanza.

La peggiorate dei libri erano grossi, vecchi, con copertine lisce e senza titolo, ho almeno io non li vedevo.

“Secondo me non deve tenerli i libri così, potrebbero rovinarsi.”

Lui mi guardò con aria un po’ sorpresa ma mi disse: “Allora? Qual è il suo problema?”

“Beh… è strano.” Disse io pesando alla situazione.

“Beh, strano è il mio cognome” mi rispose con tono sicuro.

Quattro a… okay, basta. Ho capito che ho già perso in partenza.

“Da qualche settimana della mia scuola c’è una specie di… ‘porta’ o meglio dire un buco nero, che ogni giorno cambia posto: la prima volta ho trovato in corridoio, poi in classe e perfino in palestra. E sembra che nessuno la vede a parte io.” Spiegai.

Lui mi guardò con aria interessata e anche un po’ perplesso. 

“Ne è sicura?”

“Sì, in somma, un buco nero che compare introno alla scuola e nessuno lo vede.” Dissi io con tono sicura e continuò: “L’ho detto al vicepreside ma non mi ha creduto.”

“E i tuo compagni?” mi chiese.

E li ero un po’ nervosa da quella domanda, guardò in basso e risposi: “Beh… io ha scuola non sono molto… popolare. Anzi, credo che la paggi parte di loro non sanno neanche della mia esistenza. E digli che vedo un buco nero in giro per la scuola… mi prederebbero per pazza.” E feci una piccola risata nervosa.
Il Doctor Strange mi guardò un po’ stranito.

“Farmi indovinare: lei non ha mai avuto questi problemi a scuola, non è vero?” chiesi con tono sicura.

“No, in effetti no.” Rispose lui.

Lo guardò un po’ male e pensai: “Antipatico”

“C’è qualcos’altro oltre il buco?” mi domandò il mago.

“Sì, dopo quel evento, molti studenti sono svenuti durate le elezioni e… sono caduti in una specie di coma
Il mago rimase sorpreso, alzò un sopracciglio con aria un po’ preoccupata: “Coma?”   
 
“Sì, ho sentito dire che quando i ragazzi svenivano e non si svegliavano venivano portati in ospedale per vari controlli, ma nessun medico non sanno spiegare che cosa sia.” Raccontai.

“Ma sono sicura che il buco centra qualcosa. Perché da quando è comparso quella cosa è commiato tutto.”
“E sei venuta da me” disse lui.

“Non sapevo a chi rivolgermi, nessuno mi avrebbe mai creduto, poi ho trovato quel blog e il suo indirizzo e sono venuta qui.” Dissi e chiesi:
“Davvero ha salvato un uomo dai suoi incubi?”

“Sì, di notte faceva gli incubi e di girono diventarono reali. Alla fine non era niente di grave.” Rispose lui Tranquillo.

“E da quando ha pubblicato la sua storia nel suo blog con il mio indirizzo. E da quel momento, molta gente viene da me per risolvere i loro casi paranormali.” Disse lui con tono un po’ fiero.

“Quindi… la magia bianca, la magia nera e la teoria delle altre dimissioni o universi… esistono?” chiesi io sorpresa e allibita.

“Sì.”

Ero a poca aperta. La magia, le teorie dei multiversi e delle dimissioni parlerei… era tutto vero. Non ci volevo credere.

Avevo migliaia di domanda da fare e teorie da confermare, ma mi militai solo a una: “E come è diventato ha essere un mago?”

“Lunga storia” rispose guardò in basso con uno sguardo un po’ malinconico.

“E… tutti questi libri… sono libri di incantesimi?” chiesi indicando tutta la stanza.

“Libri sui incantesimi, maledizioni, leggende e qualche romanzo.”

“Romanzi?”

“Anche io ho bisogno di sfogarmi un po’”  

Risi e anche lui ride insieme a me.

“E… lavori anche con gli Avengers?” chiesi io a braccia incocciante con un sorriso a 32. Dio, ero curiosa.
“Ogni tanto, quando hanno bisogno di me vado a lavorare con loro. Ma solitamente non lavoro in gruppo.” Rispose lui con aria indifferente.

“Anche io, soprattutto se eri quella inutile.” Risposi io guardando in basso.

In fondo era vero, se sei dislessica e fai un lavoro di gruppo in classe. Eri quella inutile perché non sapevi fare niente.

“Altre domande?” mi chiese.

“Sì, sul blog dice che lei non chiede niente in cambio. Perché?” chiesi con una certa sicurezza.

Mi hanno sempre insegnato che nessuno faceva qualcosa senza chiedere una qualcosa in cambio.
“Ho imparato a mie spese che fare le cose senza chiedere nulla in cambio, è la cosa più semplice del mondo.”

“E come fa ha vivere?” chiesi senza pensarci.

“Ho i mei trucchi” rispose lui con tono ironico.

Risi, mi stava cominciando a piacermi e non so il perché, volevo conoscerlo un po’ meglio.
(Non in quel senso ovviamente. Nel senso come… un amico.)

“Allora… mi aiuterai senza chiedere nulla in cambio?” chiesi anche se sapevo già del suo sì.

“Farmi vedere quel buco e vedo che cosa posso fare.” E fece un sorriso sicuro.

“Posso farti una domanda?” chiesi.

“Quale?”

“Posso dare del tu e chiamarla Doc?”

Lui rimase confuso e chiese: “Perché?”

“Perché è meno formale come Doctor Strange. No?” dissi io con tono sicuro.

Il mago mi guardò con aria un po’ dubbioso.

“Allora? Che ne dici, Doc?” dissi sorridendo.

E lui mi cambiò il sorriso in segno di approvazione.

E da quel giorno, la mia vira cambiò per sempre. Non solo avevo scoperto che la magia e le dimensioni parallele esistono.

Ma ho vissuto la prima e l’inizio di tante avventure insieme a Doc.

E anche l’inizio di una grande amicizia.

Ma questa è un'altra storia, ho meglio, di una delle tante storie. 

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Note della autrice:
Lo so, lo so, lo so.
Mancha ancora molto (anzi troppo 
secondo me) dal film Doctor Strange.
Ma questo è solo un prologo
ispirato alla nuova serie a fumetti
che sta uscendo in edicola e un pò
da quello che ho visto tra trailer e spot Tv.
Ma dopo il film scriverò la prima storia e (spero)
di una intera serie.
E visto che non sapevo dove pubblicarla, per
ora la pubblico qui sui Avengers. (prima o poi ci
sarà anche dei Avengers) e spero che vi sia
piacuta, lsciate una recesione e rigrazio a tutti
quello che hanno letto.
Ciao! 

   
 
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