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Autore: Frafra9    27/10/2016    4 recensioni
Prologo
Dopo la "cordiale" visita dei Volturi a Forks e la scoperta che Renesmee non è l'unico ibrido tra i vampiri, ne è passato di tempo.
Renesmee è cresciuta e con lei è cresciuta anche l'amicizia verso Jacob, il suo Jacob, fratello/miglior amico e forse anche qualcosa altro che Nessie, deve e cerca di capire cosa prova veramente per il “suo” Jacob. Il ragazzo che le è vicino da quando è nata.
Jacob, dal parte sua, sa di amarla. ma sa che ciò che prova per lei non è, solamente, frutto dell'imprinting. Ma è bensì amore perché l’ha vista nascere e la vede crescere giorno per giorno.
Lei ricambierà questo amore o è solo amicizia?
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Jacob Black, Renesmee Cullen | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: Lime, Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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Da sola e come stabilito mi reco da sola all'ultimo incontro con il professore per la mia tesi. 
 
Drin! Drin! 
 

Mi suona il cellulare mentre sono alla guida. So già chi è.
 
< Jake sono per strada ancora > gli dico. 
< Ancora non sei arrivata. Stai ferma, o stai camminando? > mi dice preoccupato.
< Cammino. Ho l'auricolare e la cintura allacciata > - rispondo mentre guido - < Appena arrivo in facoltà ti chiamo. Tranquillo > alzo gli occhi al cielo osservando un cretino in moto che mi sorpassa.
< Tranquillo, mi è difficile esserlo in questo momento, ma ci proverò > mi dice. 
< Kuk laule > ci diciamo insieme prima di chiudere la comunicazione. 
 
Arrivo in facoltà un pochino in anticipo e incontro Stephanie, una ragazza che ha frequentato i miei stessi corsi ma che non abbiamo mai legato bene.
< Cos'è la tua guarda del corpo ti ha lasciato sola? > mi domanda Stephanie mentre chiudo la macchina. La mia guardia del corpo è Jacob, che ogni tanto, soprattutto nelle giornate in cui non avevo molte lezioni da seguire, è venuto con me. 
< Jacob, ha un lavoro > le dico passandole davanti. 
 
Jacob!
 
Telefono a Jacob, sul cellulare ma è occupato così chiamo direttamente in officina.
< Qui officina Black and Call > mi risponde uno dei suoi meccanici.
< Ciao, sono Renesmee. Tu sei John giusto? > domando. Ormai li riconosco dalla voce. 
< Ciao, si sono io John come stai? Il capo è al telefono e da come gesticola, sembra una questione delicata. Ti passo l'altro capo? > mi domanda gentile, come sempre.
< No, tranquillo John dì a Jacob che sono arrivata e va tutto bene. E che appena ho finito, lo chiamo > - gli dico - < Ciao John e buona giornata > 
< Grazie e buona giornata anche a te > mi risponde John. 
Chiudo la telefonata e mi reco dal professore. 
 
Passo due ore nello studio con il professor Cohen a sistemare, correggere la tesi.
< Si è fatta ora di pranzo, signorina Cullen che ne dice se mangiamo qualcosa insieme e poi riprendiamo? Tanto il grosso è fatto > mi domanda il professore. Come posso dire di no a una persona così gentile che mi sta aiutando molto? Ovvio che non posso.
< Volentieri. > - rispondo sorridendo - < Anche perché ho fame e lei mi sta aiutando tantissimo >
 
Abbiamo fame. Vero baby Black?
 
< Oh ma si figuri. Vogliamo andare? > dice mentre controlla il suo cellulare. 
< Certamente. > dico prendendo la mia borsa e chiamo Jacob avvisandolo che sono ancora all'università e che pranzo lì con il professore e appena finito, torno a casa. Dal tono di voce, Jake non mi è sembrato molto entusiasta all’idea che io resti a pranzo fuori da sola con un uomo che non sia lui, ma ha acconsentito.
 
< Scusa se ti ho portato qui, in questa tavola calda vicino l'università > - si scusa il professore - < Diamoci del tu. Stiamo fuori l'università >
< Ma figurati va bene anche qui > rispondo. Mi sento un po' a disagio in verità e vorrei il mio Jacob con me.
< Renesmee, che nome curioso... > mi dice fissando un po' troppo la mia misera scollatura.
< È l'unione dei nomi delle mie nonne. Renée ed Esme > rispondo. 
< Non sapevo che il tuo fidanzato fosse qui... > mi dice il professore sorridendo.
 
Jacob qui?
!
 
Affino l'olfatto e in effetti, il profumo di lupo alpha m’investe le narici.
 
< Salve. Ho fatto prima del previsto con quel cliente e stavo venendo da voi > dice Jacob mettendosi seduto accanto a me. Ci diamo un bacio a fior di labbra.
 
Si proprio un cliente a Hoquiam. Dalla terra sulle scarpe e la busta, ti sei trasformato in lupo.
 
Sorrido mentre penso a Jake che si trasforma in lupo, e sfilo via dalla tasca posteriore dei jeans la busta sporca e appallottolata, e la metto nella borsa.
 
< Ha fatto bene. Renesmee è una ragazza eccezionale. La sua tesi è quasi finita. Dopo quando torniamo in studio, sempre se non avete fretta di andar via, mancano gli ultimi dettagli e poi si può stampare. > dice il professore.
< Sono fiero della mia ragazza > risponde Jacob mettendo un braccio intorno alle mie spalle.
 
Durante il pranzo parliamo di varie cose in generale.
< Jacob, togli quella mano dal portafogli. Ho invitato io Renesmee ed è giusto che paghi io per tutti > lo rimprovera bonariamente Richard, così si chiama il professore. 
< Io mi sono auto invitato ed è giusto che paghi la mia parte > gli dice Jacob, ma con scarso risultato perché Richard, in un attimo ha tirato fuori i soldi e va a pagare. 
 
Tornati in facoltà, Jacob entra in studio con noi si siede accanto a me al computer mentre noi finiamo di dare gli ultimi ritocchi. 
< La tesi è completa. Manca di stamparla e rilegarla > - mi dice il professore sorridendo - < Potresti andare ora dalla copisteria e farla stampare e rilegare, ma perderesti del tempo di attesa. Io ti consiglio di tornare in settimana >
< Se devo aspettare, parecchio allora mi conviene un altro giorno. Comunque sia passo a dare un'occhiata giusto per farmi un'idea > rispondo.  A essere stanca lo sono e ringrazio che Jake sia qui, così guida lui fino a casa.
Salutiamo il professore e ci dirigiamo alla copisteria universitaria. Ci sono un po' di laureandi, come me che attendono di stampare e rilegare la propria tesi. 
< Ci scusiamo per il disagio e l'attesa, ma la stampante si è rotta > dice Liz la signora alla copisteria. Ho passato tre anni qui dentro e quante fotocopie ho fatto...
< Ciao Liz. Questa stampante si blocca sempre, mannaggia > le dico scherzando.
< Ohi Nessie. E già. Anche tu per la tesi? > mi chiede. 
< Sì e mi chiedevo una cosa, se a casa mi stampo la tesi e in settimana passo per rilegarla. Si può fare? > domando sperando in un sì.
< Certamente così ci togli un centinaio di fogli in meno da dover stampare! > mi risponde sollevata.
< Ok allora alla prossima > la saluto.
< Ce ne fossero di ragazze come te > mi saluta anche lei. 
 
La prima cosa che faccio appena mi siedo in auto sul sedile del passeggero, è quella di togliermi le scarpe. Non ho messo scarpe con chissà quanto tacco, ma ho i piedi doloranti per il troppo camminare. 
< Ti sei stancata eh? > mi dice Jake seduto al posto di guida mentre accende il motore.
< Un po', ma era necessario. Prima mi sbrigo e meglio è... > rispondo. 
 
Non vedo l'ora che il giorno della laurea arrivi così poi, posso dedicarmi a mio figlio e a trovarmi un lavoro.
 

< Già manca poco e anch’io non vedo l'ora che prendi la laurea così, ti ho tutta per me > mi dice mentre guida.
< Tutta per te... Ma se quando sto a lezione, tu sei a lavoro! Inventatene un'altra. > dico guardando in alto. Lo vedo e sento ridacchiare.
< Giusto ma lavoro con l'ansia. Saperti a 167 km lontano da me, mi fa stare in pensiero. Lo sai, no? > mi dice. 
< Lo so l'imprinting. Quindi è per questo che ti sei inventato la storia del cliente > dico sorridendo. 
< Anche. Saperti a pranzo con quel belloccio del tuo professore, mi ha dato fastidio. Tu sei mia > mi risponde. 
< Il mio lupacchiotto gelosone! > esclamo e gli do un bacio sulla guancia. 
< Ehy, ma io non lo volevo sulla guancia! > si lamenta scherzosamente riferendosi al bacio. 
< Stai guidando. A casa ti riempirò di baci > gli dico sensualmente. 
< Non vedo l'ora di tornare a casa allora... > mi dice mentre prende la mia mano e la bacia.
 
Siamo arrivati a casa. Scende dall'auto prima e mi prende in braccio, come una sposa.
< Sei stanca e scalza > - mi dice sfiorando appena le mie labbra - < E poi ho una voglia matta di coccolarti >
< Allora entriamo e portami in camera > gli dico tenendomi a lui. 
In casa non c'è nessuno, Billy è a pesca con nonno Charlie, quindi Jake ed io abbiamo casa libera. 
Quando Billy rientra in casa, cuciniamo il pesce che ha pescato, parliamo di come abbiamo trascorso ognuno la propria giornata e poi a nanna. 
 
 È bello avere una famiglia e tra poco piccolo l'avrai anche tu. 
 
Sorrido mentre mi accarezzo il ventre ancora piatto.
< A cosa pensi? > mi domanda Jacob entrando nel letto. 
< A quanto è bello avere una famiglia e che tra qualche mese anche lui o lei l'avrà > gli rispondo mentre prendo la sua mano e l'appoggio sul mio ventre assieme alla mia.
< Saremo la famiglia più bella di tutta la riserva > mi dice facendomi ridere.
 
Per qualche giorno mi riposo dalla tesi e mi dedico al mio primo hobby, la lettura.
< Toc! Toc! È permesso o la mia amica è impegnata con qualche bel giovane aitante eroe del libro? > mi dice una voce femminile che appartiene a Lily. 
< Lily!! > - chiudo il libro e corro ad abbracciarla.  - < Quando sei tornata? E perché non mi hai detto niente? >
< Prima di rispondere, potrei avere da bere? > mi chiede sorridendo. 
< Certo che sì. Voglio sapere tutto > le dico mentre le faccio segno di entrare in casa.
 
Entriamo in casa, dove le offro una bevanda fresca e dei biscotti fatti in casa da Billy e me. Non sembra, ma Billy è un ottimo cuoco. 
< Sono arrivata stamattina e volevo fare una sorpresa a Embry, ma a quanto sembra lui l'ha fatta a me > dice ridacchiando. 
< Mi sa di sì. Voleva farti una sorpresa anche lui, per questo non ti ha detto nulla. > le dico mentre bevo la mia bevanda. 
< Già. Senti Jake prima era strano... non lo so mi ha abbracciato cosa che non ha mai fatto. > mi dice. 
< Jake ultimamente è strano, ma in bene però > le dico sorridendo. 
< Non ti sta tradendo vero? Anche mio zio faceva l'affettuoso con la moglie e poi si scoprì che aveva un'altra > mi dice. 
< Imprinting. Lui è mio soltanto mio, cara Lily. Ultimamente si è un po' strano ma nulla di che, è felice che tra un po' non andrò più all'università. > le dico, ma solo una parte. Per quanto ho voglia di dirgli che aspetto un bambino, per ora non posso.
< Già l'università. Dopo la tesi non so se restare a Boston per lavorare lì, perché forse sono tra quelli allievi che possono essere scelti o fare domanda a Forks > - mi dice mangiando un biscotto. - < Odio tutta sta lontananza da Embry >
< Posso immaginare. Poiché sei qui perché non parli con Sue? Lei, è infermiera all'ospedale di La Push, magari ti sa consigliare... Quando è che hai la tesi? > le domando.
< Dovrei prenotarmi, se tutto va bene, per i primi di novembre. Sempre se il cretino del mio rettore, si degnasse di aiutarmi. > mi spiega - < Sai è uno scansafatiche, e pensare che da giovane sia stato un bravo medico. E tu, la tesi? >
< La mia tesi è bella pronta, devo soltanto stamparla e poi vedere la data, ma penso di inserirmi per ottobre. > - le dico. Nel frattempo mi suona il cellulare. Faccio segno a Lily di aspettare e rispondo. È mia madre, che vuole sapere se ho consegnato la tesi. Finito di parlare con lei guardo Lily - < Era mia madre da quando sa che la tesi l'ho finita, mi sta dando il tormento per sapere quando sarà la cerimonia di laurea!>
< Sai già in che mese ci sarà la cerimonia? > mi chiede mentre mette in bocca l'ennesimo biscotto ed io ovvio le vado dietro.
< Se non sbaglio a Ottobre, ma non so che giorno. Comunque smetti di mangiare i biscotti e accompagnami a casa Cullen > le dico.
< Smettere di mangiare i biscotti? Questo mai. Devo riprendermi dalla delusione di non vedere Embry > -mi dice ridendo. - < Sono tornati i tuoi? >
< No, non sono tornati ma devo usare la stampante. È che devo stampare la tesi da portare in copisteria a farla rilegare. Ti volevo chiederti se domani mi accompagneresti all'università. > le dico mentre prendo la chiavetta e le chiavi di casa. 
< Volentieri > mi risponde mentre chiudo casa.
Mando un sms a jacob, anche se lavora, so che il cellulare ce l'ha con se e controlla.
                        
Sto andando a casa Cullen a stampare la tesi che domani andrò a farla rilegare. Tranquillo con me c'è Lily.
 
A casa Cullen mentre la stampante fa il suo lavoro Lily ed io, ci perdiamo nei ricordi liceali. 
 
Come stabilito il giorno dopo Lily mi accompagna all'università per far rilegare la mia tesi. Ovviamente le telefonate di Jacob per assicurarsi che va tutto bene, non potevano mancare.
< Sempre così è? > mi domanda Lily, dopo la terza telefonata di Jake. 
< Ultimamente si > - rispondo con un sospiro. - < Oh ma a me piace. Mi fa sentire ancora di più amata >
Anche a lei, le squilla il cellulare.
< Embry > - mi dice per poi rispondere e parlare con lui. Quando ha finito, riprendiamo il discorso - < Non vedo l'ora che finisco così, me ne torno qui e di stare vicino a Embry >
< Stessa cosa mia anche se, Jake ed io non stiamo a settecentocinque km di distanza, ma un po' di meno e la sera dormiamo assieme. E poi... > le dico. 
< Poi? Parla perché lo so che mi stai nascondendo qualcosa amica mia > mi dice come se già sapesse qualcosa. 
< Ecco lo sapevo Jacob ha parlato! Quel lupaccio, non sa tenersi un cecio in bocca > le dico mettendo il broncio, ma sotto sotto me la sto ridendo perché io sono la prima a volerle dire della novità.
< Jacob non mi ha detto niente, come nemmeno Embry quindi...  anzi se il mio lupo mi ha detto qualcosa sul tuo è che ultimamente quando sono di ronda Jake, parla solo di perlustrare i confini e cose così insomma non mostra più te. E la cosa sta insospettendo un po' tutti > mi dice. 
< Fa progressi il mio lupo! > - dico fiera - < Non dovrei dirtelo, perché vogliamo aspettare la mia laurea, ma a te lo dico e devi promettermi che non lo dirai a nessuno, nemmeno al tuo Embry >
< Lo prometto > - mi dice facendo il segno del giuramento - < Avete deciso di sposarvi! > 
< No, vedi per caso un anello, o qualche gioiello nuovo su di me? > le chiedo per poi continuare senza aspettare la sua risposta - < Aspetto un bambino >
< Mi farai zia! > urla dalla gioia. 
< Sì e ricorda che tocca a te farmi zia >le dico ridendo. 
< Con Embry si pensava di andare a convivere > mi dice mentre parcheggio l'auto e scendiamo. 
< Buono e sapete già dove? > le chiedo. 
< A casa sua. Non vuole lasciare da sola Tiffany e in un certo senso lasciarla sola dispiace anche a me. Io adoro quella donna! > - mi dice sorridendo mentre ci avviamo verso l'edificio. - < Il problema è dirlo a mio padre. Mamma stravede per Embry, figuriamoci se non accetta. >
< In effetti, tua madre ne è innamorata del genero che non ha mai avuto > dico ridendo. 
 
Arriviamo alla copisteria.
< Ciao Liz ti ho portato la tesi da far rilegare > dico salutando Liz davanti alla porta d'ingresso. 
< Ciao cara, allora pronta per il tuo libro? > - mi domanda sorridendo per poi rivolgersi a Lily, credendola una studentessa - < Ciao, se sei qui per stampare chiedi a David... >
< Ciao, no io sono un'amica di Nessie. L'ho solo accompagnata > le risponde Lily. 
 
Dopo aver rilegato e pagato la tesi, vado a salutare il professor Cohen e a lasciare la mia tesi alla segreteria della mia facoltà.
< La consegna dei diplomi di laurea saranno il cinque ottobre. Poi tramite mail le faremo sapere tutto > mi dice una delle segretarie. 
< Grazie. E la mail entro quanto dovrebbe arrivarmi? > chiedo gentilmente. 
< Non più di due settimane prima della cerimonia > mi risponde. 
< Ok grazie e arrivederci > rispondo sorridendo. 
< Se vuole la toga, che non è obbligatoria, le consiglio di prenotarla adesso perché in due settimane è difficile che gli arrivi in tempo > mi dice la segreteria. 
< Ok grazie. Ci penserò > le rispondo e vado via. 
 
Andiamo al parcheggio e saliamo in auto. Stavolta guida lei. 
Allacciate le cinture, telefonato in officina ai nostri lupi per avvisarli che stiamo tornando a casa, riprendiamo il discorso sulla "convivenza", interrotto prima.
< Con la nascita del bambino, avete pensato di trasferirvi in una casa un pochino più grande? > mi domanda Lily mentre usciamo dal parcheggio universitario.
< Diciamo che c'è stato un pensiero simile, ma è no. Vedi se Jake ed io cambiamo casa, quasi sicuramente Billy non vorrà venire e a me questo non è va molto di lasciarlo solo. Billy lo adoro > le spiego. 
 
Billy, volendo o no, mi ha cresciuto come se fossi parte della sua famiglia, nonostante avessi già una famiglia. Mi ha insegnato e continua a insegnarmi tante cose. Lasciarlo solo, ma neanche per idea!
 
< Un po' come me con Tiffany. > - mi dice per domandarmi poi - < Se non sbaglio tu, hai casa Cullen. Volendo non potreste trasferirvi li? >
< Sei pazza!! Quella casa è enorme per due persone. Ha troppe scale e poi è isolata e Jake lavora alla riserva. > le rispondo. 
< Beh sì, ma quella è casa tua > mi dice.
< In territorio vampiro e poi sarà strano, ma fin da piccola e ancora non sapevo dell'imprinting, la riserva, la consideravo già casa mia. Preferivo passare le giornate a La Push che in una casa con otto vampiri > le dico ricordando quel periodo, dove Jake veniva a casa Cullen e mi portava alla riserva. 
 
Invece di andare a casa, ci rechiamo alla "Black and Call car repair shop" da Jacob ed Embry, per pranzare tutti insieme e trascorrere il pomeriggio con loro in spiaggia. 
< Lily mi stava dicendo che volete andare a convivere. Mi fa piacere! > dico a Embry. 
< Già è credo sia giunto il momento di fare questo passo. > mi risponde lui.
< Non è meglio un matrimonio? > domanda Jake, mentre Lily arrossisce. 
< Beh sì però boh... voglio dire l'imprinting infondo è come se uno è sposato. A cosa serve inciderlo su un pezzo di carta? > spiega Embry. Lily lo guarda storto, ma non proferisce parola.
< È quello che dico io. Jake sai benissimo che io sono legata a te, e che ti amo più della mia stessa esistenza, quindi a cosa serve sposarci? Per me con l'imprinting già mi hai sposata > dico. 
 
Se mi chiedesse di sposarlo direi comunque di sì. Sposarlo è sempre stato il mio sogno fin da piccola.
 

< A me invece, piacerebbe sposarmi in futuro. Ovvio che prima, però voglio trovare un lavoro. > dice Lily. 
< Ok allora niente convivenza se prima non trovi lavoro > dice Embry.
< Veramente non ho detto questo. Ho detto che mi piacerebbe sposarti... un giorno, ma che prima voglio trovarmi un lavoro. Al vivere con te, Embry, ci verrei subito > dice per poi stringerlo in un abbraccio e baciarlo. Jake ed io, sorridiamo e li imitiamo. 
 
L'officina resta chiusa per due settimane, per le ferie estive.
Ferie che sono trascorse alla riserva, tra coccole e uscite con amici, soprattutto Embry e Lily, che sono più innamorati di prima. 
< Ho detto ai miei che finita l'università, vado a convivere con Embry > dice Lily mentre siamo sedute con i nostri lupi in un bar di un centro commerciale.
< Veramente, ho chiesto io a tuo padre che tu vieni a vivere con me > puntualizza Embry.
< Va beh è uguale, l'importante è che abbia dato il suo consenso. Che poi me ne frega poco. > dice Lily. 
< Lo immaginavo. Hai parlato con Sue? > le chiedo mangiando il mio panino.
< Sì ci ho parlato e mi ha detto che devo mandare l'attestato di laurea con il voto. Mi ha inoltre consigliato di fare una specializzazione > mi risponde. 
< Specializzazione dove, a Boston, o all'ospedale da lei? > domando. 
< Dove voglio. Devo scegliere e vedere > risponde. 
< Spero non a Boston. Altri anni lontano e fare avanti e indietro, non li sopporto > dice Embry stringendo la mano della sua Lily.
< No tranquillo niente Boston > risponde lei ricambiando la stretta di mano.
Riprendiamo a fare il giro dei negozi dove io mi compro alcuni pantaloni, larghi e morbidi sui fianchi. La pancia ancora non si vede molto, ma qualche pantalone di scorta sempre meglio averlo.
< Quel vestito, ti starebbe un incanto > mi sussurra Jacob indicandomi un vestito smanicato, color grigio perla. 
< Non male, ora lo vado a provare > - dico mentre prendo l'abito dallo scaffale ed entrò in camerino. Dopo essermi guadata bene allo specchio, apro il sipario e vedo Jacob che mi fissa sorridendo - < Come mi sta? >
< Favolosa > mi dice per poi baciarmi. 
 
Non passa nessuno, bene.
 
Lo spingo nel camerino con me e mi faccio togliere l'abito.
< Stiamo provando a quando diventerai una balena e dovrò aiutarti a spogliarti? > - mi chiede scherzando. Per risposta gli pizzico il braccio - < Ahia! Scherzavo >
< Quando diventerò e ti dirò che somiglierò a una balena. Tu, mio caro, devi negare e dire che sono bellissima > affermo.
< Tu sei già bellissima e quando somiglierai a una balena, sarai ancora più bella perché qui... > - mi dice chinandosi verso il mio ventre - < Stai crescendo nostro figlio. > mi bacia il ventre.
< Oh amore mio > - dico facendolo alzare e baciarlo sulle labbra - < Nostro figlio, avrà un papà meraviglioso. Ancora stento a crederci che diventeremo genitori >
 
Finito lo shopping e fatto la spesa per casa, torniamo alla riserva, ma prima lasciano Lily davanti casa sua.
< Tra pochi giorni Lily, se ne torna a Boston e avevo pensavo di portarla a cena fuori > ci dice Embry mentre torniamo alla riserva.
< Chiedi a lei > gli risponde Jake indicandomi.
< Infatti, è a lei che ho chiesto > ribatte Embry. Rido e faccio una linguaccia a Jacob.
< Scusa, l'officina è chiusa perché non la porti a Portland e vi fate due giorni lì voi due da soli? > domando. 
< Non sarebbe male come idea, ma non so se riesco a trovare i biglietti del treno e, l'albergo disponibile in tempo > mi dice Embry pensandoci su.
< Qualcosa si trova. Tu dopo parlane con lei e fammi sapere. > dico a Embry sorridendo. 
 
Per vedere la mia amica felice questo e altro. E so che per due mesi, non potranno vedersi.
 

< Nessie sei un'amica. Altro che sto buzzurro del tuo fidanzato > dice divertito Embry, indicando Jake. 
< Il buzzurro qui presente, è il tuo alpha ti ricordo > gli risponde divertito Jake. 
< Alpha caro, tu sei di ronda stasera giusto? > domando a Jake che annuisce. Sorrido pensando alla serata davanti alla TV, ma mi rattristo un po’ pensando che starò senza coccole della buona notte.
 
Accompagnato Embry davanti casa, con breve saluto a Tiffany ce ne torniamo a casa. Il tempo di mettere in ordine la spesa, cambiarsi per la ronda, indossando i soliti bermuda di jeans, salutarmi con un grosso bacio sulle labbra e un "Fai la brava" da parte di lui e un "Fa attenzione " da parte mia. Diventato ormai il nostro rito. Se ne va di ronda.
 
La serata la trascorro con Billy che mi propone di ordinare delle pizze, cosa che accetto volentieri perché voglia di cucinare è pari a zero. Ci vediamo un film che danno in TV e, io, causa ormoni, mi commuovo. 
 
Il film, non fa né ridere né piangere quindi sono gli ormoni. E se già sono così, figuriamoci alla consegna di laurea! Meglio che non ci penso. 
 

Durante il film mi arriva un sms da parte si Embry.
 
                                        Lily ha accettato il breve viaggio. E abbiamo già trovato i biglietti per il treno. Grazie! 
 

Lo leggo per poi rispondere.
 
                                               Mi fa piacere. Ne ero sicura.
 

Dopo il messaggio e la visione del film che né a Billy né a me è piaciuto ce ne andiamo a dormire.
 
Odio dover dormire senza Jacob, ma ho un valido sostituto, Jaco il mio lupo di peluche da abbracciare. 
 
 
*Note Autrice*

 
Chiedo scusa per il ritardo con cui posto questo capitolo che per altro era scritto da qualche tempo, ma che per i vari impegni e la stanchezza non sono riuscita a correggerlo.  Vi dico subito che dovrebbero mancare pochi capitoli alla conclusione di questa storia.
In questo capitolo come avrete potuto intuire dal titolo, ho voluto parlare di Lily ed Embry e del rapporto di amicizia che li lega con Nessie e Jake.
Lily, ha capito che l’amica aveva qualcosa da nascondere e, infatti, Renesmee le dice di aspettare un bambino. Solitamente, le persone che non si vedono da tanto tempo sono le prime ad accorgersi dei cambiamenti degli altri.
Al prossimo e spero di non metterci secoli a pubblicarlo.
Frafra
   
 
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