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Autore: Poprock    01/11/2016    1 recensioni
"E così, inconsciamente, ogni donna, ogni mobile, ogni quadro, ogni singolo tassello della mia nuova vita a New Orleans mi ricordava lei. Avevo ricostruito la mia vita basandola sulla donna che amavo nella precedente ma che non riuscivo a smettere di amare nella attuale."
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Caroline Forbes, Klaus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vi consiglio di leggerla mentre ascoltate a basso volume la canzone "I hate you I love you"
 
Da quando Marcel mi murò passarono tre anni. Avevo ancora speranza che Hayley trovasse un modo di liberarmi senza uccidere il resto della mia famiglia. L'unica cosa che mi faceva andare avanti era il ricordo del sorriso di Hope, il desiderio della mia famiglia felicemente unita dopo decenni di lotte e il sapere lei al sicuro lontana da qui. Il dolore che mi provocava il pugnale  non era minimamente paragonabile al dolore che sentivo ogni volta che ascoltavo Marcel pianificare contro mia figlia. Ma nonostante questo riuscivo ad andare avanti perché sapevo che la lupa non avrebbe permesso  mai e poi mai di far del male a mia figlia, nostra figlia.
Il dolore e i ricordi sono le uniche cose che mi restano.
 
Percepì smontare ogni mattone della parete dove mi trovavo, sentì la mia sete aumentare quando aria pura arrivò alle mie narici, i miei occhi cercarono di aprirsi e di riabituarsi alla luce. Sperai di trovarmi davanti Hope e i miei fratelli guariti e felici ma purtroppo la tortura non ebbe fine. Marcel si presentò a me, imponente e forte, con un sorriso dipinto sul viso; un sorriso che sapevo non portare nulla di buono.

"Ho pensato potrei aumentare il tuo dolore fisico con un dolore emotivo. Sai, in questi tre anni ha passato tutto il tempo a cercare la tua famiglia e molte volte mi sono ritrovato davanti a questa città: 'Mystic Falls'. Sapevo già che avessi dei conoscenti li ma non avrei mai pensato di trovare una tua vecchia 'fiamma' anzi qualcosa di più. Ho notato quanto Camille le assomigliasse sia fisicamente che caratterialmente e ho capito perché tu l'avevi scelta fin dal primo sguardo. Perché era una vaga imitazione della tua vera amata, Caroline, vero?"
 
 
Il dolore che provavo si fermò al sentire quel nome. Caroline... non lo sentivo da troppo tempo e speravo di non sentirlo più, sopratutto dalle labbra di Marcel. Un bel ricordo mi giunse dal mio subconscio: noi due nella foresta, l'unica volta in cui lei si lasciò andare ai suoi sentimenti per me. Era l'unico ricordo che non avevo permesso a nessuno di conoscere, lo conservano gelosamente nella mia testa felice che fosse realmente accaduto . Ed allora, pugnalato sentì pronunciare quel dolce e meraviglioso nome da un uomo che stava tentando di farmi soffrire i tutti i modi possibili. Ma l'unico modo in cui avrebbe potuto farmi del male sarebbe stato farlo a lei.
 
 
"Sento già come ti stai agitando, Klaus. Sai, non avrei mai pensato che potessi provare davvero amore per qualcuno che non sia te stesso o tua figlia. Quando mi sono ritrovato davanti quella fanciulla così simile a Camille ho capito tutto. Gli ho chiesto di te e lei è arrossita, forse questo è l'unica cosa felice che puoi ricavare da questo racconto. Si è fidanzata con un tuo vecchio amico, Stefan ma da quanto ho capito questo lo sapevi già e allora ho realizzato quanto tenessi a questa ragazza. Solo il fatto che tu, Klaus Mikaelson, mettesse il proprio orgoglio, la propria vendetta e la propria passione in secondo piano per una donna mi ha reso semplice capire quanto sia importante per te. Tu la ami, come non hai mai amato nessuno e come mai potrai più amare. Lei è l'unica persona per cui sei cambiato, per cui sei migliorato. Mi sono chiesto perché tu l'avessi lasciata andare ed è l'unica cosa che non capisco."
 
Odiai sapere che avesse ragione. Camille era così simile a Caroline ma non era lei. Avevo provato ad amarla  ma riuscivo a considerarla solo come un'amica o consulente. Mi piaceva, ma l'amore è un'altra cosa. Quando morì ero arrabbiato e triste ma non era paragonabile al dolore che provai quando Caroline mi stava morendo davanti.
Avevo desiderato dimenticarla o odiarla ma il solo ricordo del suo carattere forte e deciso mi faceva riscaldare il cuore, come ora. Quando seppi di Stefan desideravo solo staccargli la testa ma il solo pensiero di Caroline triste mi spezzava il cuore; avrei fatto tutto per lei, anche uccidere me stesso.
Non ho mai guardato nessuno come guardo lei.
E così, inconsciamente, ogni donna, ogni mobile, ogni quadro, ogni singolo tassello della mia nuova vita a New Orleans mi ricordava lei. Avevo ricostruito la mia vita basandola sulla donna che amavo nella mia precedente ma che non riuscivo a smettere di amare nell'attuale.
Tentai di innamorarmi di Camille nello stesso modo in cui mi innamorai di Caroline: balli, quadri, litigi... Ma non risolvevo niente perché per quanto arduamente ci provassi non potevo innamorarmi di una donna che non fosse lei. Perché non erano stati i balli o il suo aspetto a farmi innamorare di lei ma il suo essere così sfrontata e violenta, il suo essere alpha. E per quanto Camille le assomigliasse non potevo amarla, non potevo scegliere di dimenticare Caroline e non potevo smettere di amarla. Non si può stare con una persona quando il tuo cuore appartiene ad un'altra. Una persona non diventa la tua anima gemella solo perché lo desideri, lo deve essere e basta. Non si sceglie chi amare, purtroppo è una cosa che non si può fare, quando si ama si ama e basta**. E per quanto soffrissi al saperla con un altro il solo immaginarmi con lei in futuro mi rendeva felice.
 
"Lui è stato il tuo primo amore. Io intendo essere l'ultimo. Non importa quanto tempo ci vorrà"
 
 
"Pensavo che Hope fosse il tuo unico punto debole, il tuo tallone d'Achille ma solo ora mi rendo conto che no è così. Hai cercato in tutti i modi di tenermi lontano dalla verità solo perché non volevi che nessuno sapesse che tu sei innamorato di una donna che non ricambierà mai ciò che provi. Alla fine tutto riguarda sempre e comunque l'amore, no? Fa male Klaus, vero? Hai amato, ami e amerai l'unica donna che non proverà mai niente per te."
 
 
'Tu non sai niente' continuavo a ripetere ma le parole non uscirono. Sapevo che Caroline provasse qualcosa per me, era l'unica cosa alla quale mi aggrappavo quando mi permettevo di ricordarla. Marcel non poteva togliermi questo perché quel giorno, nella foresta, è stato tutto reale. E' stato reale toccarla, baciarla e assaporare il suo corpo. Lei era riuscita dopo tanti anni a farmi battere il cuore. Ma faceva male sapere di non poterla avere al mio fianco. Faceva molto male.
 
 
"Fa male Klaus, sapere che in questo momento è con un'altro, un tuo amico? Fa male Klaus, sapere che non è con te che passa le notti, che non è te che bacia? Fa male Klaus?"


"Tanto per essere chiari, sono troppo intelligente per essere sedotta da te."
"Beh, è per questo che mi piaci."

Fa così male che desidererei solo morire.
 
 
"Sono qui per vendetta, lo sai. Voglio essere il responsabile di tutte le tue pene. Ti ho tolto la possibilità di una vita con tua figlia, di rivedere i tuoi fratelli ed ora ti tolgo l'ultima speranza. Ora capirai cosa ci si sente a non aver nulla.
Caroline si sposerà con Stefan. Sai cosa significhi per noi vampire sposarsi no? Amore incondizionato. Fa male Klaus il pensiero di saperla per l'eternità tra le braccia di un uomo che non sei tu? Fa male Klaus sapere che non ha aspettato un solo attimo a rimpiazzarti? Da quanto ho saputo stavano insieme da poco, lui si è comportato anche malissimo con lei, l'ha fatta soffrire molte volte. Ma lei lo ha perdonato, ha perdonato lui ma non te. Fa male Klaus, vero? Fa male che l'unica donna che hai veramente amato ha perdonato tutti tranne te? Ed ora si sposerà con uno che una volta era un tuo caro amico? Credo che faccia male. Lei per te non è come tutti gli altri. Queste parole tienile bene a mente perché saranno le ultime che ascolterai finché non morirò: 'Io ti ho rubato la vita, tolto la felicità e la gioia. Ti ho privato di tua figlia e dei tuoi fratelli, di una famiglia. Ma non avrei mai pensato di distruggerti interiormente ma grazie a lei è stato facile. L'unica donna, LA donna*."
 
 
Puoi distruggermi fisicamente ed interiormente. Togliermi ogni briciolo di felicità ma il solo pensiero di sapere mia figlia e lei al sicuro mi darà speranza.
Anche se non incontrerò mai più Hope, anche non potrò vederla crescere e non potrò proteggerla; la speranza che sia al sicuro è più importante.
Anche se lei sarà sposata con un altro, anche se non mi amerà mai come faccio io, anche se prometterà il suo amore a qualcuno che non sono io; l'importante per me è che sia felice. So che un giorno, prima o poi, lei busserà alla porta di casa mia. Per lei provo amore, per quanto doloroso e straziante sia.
Non ho molti motivi per la quale essere felice in questo momento. Ma loro sono due di questi.

Fa male? Si. Molto. Tantissimo.
Troppo.


 
 
*Nei libri di Arthur Conan Doyle, Watson parla di come l'unica donna per la quale Sherlock Holmes abbia provato curiosità (per me non interesse) è stata Irene. La definisce La donna. Per questa fanfiction mi è sembrato necessario specificare che per Klaus, Caroline è LA donna.
** Una citazione presa da una fanfiction di cui non ricordo il nome.
  
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