Shottina Jhris nata guardando uno stupido video
tratto da “The Rules of Attraction”
in cui Paul, il personaggio interpretato da Ian Somerhalder, fa una specie di spogliarello davanti allo
specchio...chiaramente, non ho rispettato la chiave comica del film, ma l’idea
mi è piaciuta assolutamente troppo per non scriverci!!!
Spero vi piaccia...e spero anche in qualche commentino!!!
Temperance
Who is that man I see
Staring right back at me
Why is my reflection someone I don’t know?
Somehow I cannot hide who I am
Though I tried
Camicia rosa e pantaloni neri.
No.
Blue jeans e camicia bianca, allora.
No.
T-shirt gialla e calzoni marroni.
Un momento... una t-shirt gialla? Lui?
Doveva essere incredibilmente ubriaco quando l’aveva comprata... non potevano esserci altre spiegazioni plausibili.
Con uno sbuffo, anche quell’orrore si adagiò sul letto, insieme a tutti gli altri vestiti, scartati in rapida successione.
Christian lanciò un’occhiata sconsolata al proprio riflesso, in mutande, nel grosso specchio davanti a lui.
Persino così non andava...
Inutile.
Era tutto assolutamente inutile.
Qualsiasi cosa facesse, qualsiasi indumento indossasse, non era in grado di dare a se stesso un’aria un po’... un po’meno gay, ecco.
L’aria che di solito si usa per fare la corte ad un ragazzo, e non per andare a cena con quello con cui si esce da più di cinque mesi.
Sempre la stessa storia, pensò, infilandosi una camicia bordeaux e togliendola una frazione di secondo più tardi, sempre la stessa storia ogni volta che si vedeva con Joe.
Si sentiva sempre sbagliato, aveva quasi paura di mostrare il vero se stesso, il suo lato più femminile, che di solito gli riusciva così facile ostentare.
Sospirando, si voltò di novanta gradi ed analizzò con aria scettica la propria figura di profilo.
Forse, effettivamente, ingrassare un po’non gli avrebbe fatto poi così male...
Forse gli avrebbe donato un po’di quella mascolinità che non aveva.
O forse avrebbe dovuto semplicemente chiamare Joe, disdire l’appuntamento, togliersi il contorno di matita dagli occhi, correre a comprarsi un paio di pantaloni larghi, una maglia troppo grande con una scritta stupida, un cappello da baseball e un paio di occhiali senza montatura, farsi crescere la barba e poi mettersi d’accordo con lui per un nuovo appuntamento.
Sbuffando per l’ennesima volta, Chris lasciò ricadere il capo in avanti, ripromettendosi di levare quello specchio di lì al più presto: gli creava più problemi che altro.
“Esci così?” Gli domandò una voce ben nota alle sue spalle, mentre un paio di braccia gli circondavano i fianchi, facendolo sobbalzare.
“Joey...” Mormorò, arrossendo violentemente. “Come...come sei entrato?”
“Mi hai dato le chiavi tre cene fa, questo vuol dire... tre settimane fa.”
“Oh...”
“Ti è esploso l’armadio?” Domandò Joe, ridacchiando, dopo aver lanciato un’occhiata al letto di Chris.
“Ehm...no!” Tentò di giustificarsi quest’ultimo. “È che io... io non...”
“Chris senza parole? Questa è da segnare!” Esclamò il moro, posando un delicato bacio sulla guancia del suo ragazzo. Poi gli accostò le labbra all’orecchio, come per sussurrargli un segreto. “Comunque così stai molto bene...”
E allora Chris alzò di nuovo gli occhi sullo specchio davanti a sé, che gli rimandò l’immagine di loro due abbracciati, il capo di Joe appoggiato sulla sua spalla con un sorriso decisamente dolce e un paio di occhi altrettanto decisamente divertiti.
Gli piacque.
“Dici? Perché non pensavo che i boxer fossero il pezzo forte del mio guardaroba.”
“In effetti...” Parve riflettere Joe. “Senza è decisamente meglio.”
Christian sgranò gli occhi, abbozzando un sorriso.
“E la cena?”
Il più giovane si strinse nelle spalle.
“Ci andiamo domani.”
“O dopo domani...” Mormorò Chris, voltandosi nel suo abbraccio, completamente dimentico dello specchio.
“O quello dopo ancora...” Replicò Joe, posando le labbra su quelle di lui.
E lo specchio?
Beh, lui continua a fare il suo lavoro... soltanto che, da quella sera, il suo operato è molto più apprezzato.
Perché, si sa, vedere se stessi nel proprio riflesso è sempre meglio che trovarvi un perfetto sconosciuto.
Se poi si è in due a specchiarsi... quello è decisamente la cosa migliore che possa succedere.
When my reflection shows
Who I am inside
(adattamento
da Mulan, Reflection)