Perdonatemi per l'enorme ritardo! Vi lascio al secondo cap. Di questa mia seconda long, spero vi piaccia! Continuate a leggere e farmi sapere che ne pensate con una piccola recensione se vi va! Buona lettura!




<< ... Grazie direttore! >> 
<< Grazie a te Junmyeon, buona giornata. >> 
<< Buona giornata a lei., arrivederci! >> Chiude la porta ed esce dal ufficio del direttore, poi dall'agenzia. Kim Junmyeon è il nuovo manager assunto dall'agenzia, per seguire il prossimo artista che debutterà, sarà il manager del nuovo eccezionale ballerino della SM, Zhang Yixing. Ha appena concluso un'incontro con il direttore per parlare appunto di questo. Dovrebbe conoscere il suo Namdongsaeng tra una settimana, quando avverrà l'incontro per dare loro la notizia del debutto di quest'ultimo. Sa solo che si tratta di un ragazzo cinese, molto riservato, ma già lo sente a pelle riuscirà ad instaurare un bellissimo rapporto con lui. 

Intanto è arrivato al suo appartamento, è di modeste dimensioni ed è accogliente; Avrebbe potuto avere di più grazie ai soldi del padre, uno degli avvocati più influenti di Seoul. Ma Junmyeon ha preferito realizzare il suo sogno, e avere una carriera nel mondo dello spettacolo, andando contro quello che i suoi avevano deciso per il suo futuro, diventare avvocato, vivere nel lusso e sposare una bella ragazza del suo rango sociale. Progetti sfumati dal momento che all'età di 20 anni sul padre lo buttò fuori di casa quando lui si rifiutò di sposare Hyeri, la ragazza che gli era stata presentata come sua futura moglie, rivelando la sua omosessualità.
Si sistema sul comodo divano di stoffa viola, al centro del salotto, un'ambiente abbastanza semplice e tradizionale, senza troppi fronzoli. Non gli è mai piaciuto il lusso sfrenato che talvolta, troppo spesso sfocia nel pacchiano. Non rimpiange di essersi ribellato al padre per seguire il suo sogno è non rinnegare ciò che è. L'unico cambiamento che farebbe se fosse possibile tornare indietro, sarebbe portare via da quella casa con se anche la sua sorellina Myunghee, proteggendola da quel padre a cui è sempre importato di più dei soldi e di apparire agli altri ricco e potente, che la felicità dei propri figli. Sua sorella gli manca tantissimo e a volte non gli basta telefonarle o vederla quelle poche che i loro impegni glielo permettono .

<< ... Saranghae oppa! >> La voce di Myunghee arriva dall'altra parte del telefono.
Junmyeon ha chiamato la sorella, come fa spesso prima di andare a dormire. 
<< Saranghae Myunghee-ha! Annieon. >> << Annieon Hyung! >> Junmyeon riattacca e si corica nel letto, poco dopo si addormenta.

È passata poco più di una settimana dall'ultimo incontro con il direttore, questa mattino lo ha chiamato nel suo ufficio, adesso Junmyeon si sta dirigendo proprio lì. Si accomoda nell'ufficio del direttore ed iniziano a parlare dell'artista prossimo al debutto, che Junmyeon dovrà seguire, Zhang Yixing. Pochi minuti dopo che lui ed il direttore hanno iniziato a parlare qualcuno bussa. << Avanti! >> dice il direttore. Quando la porta si apre sulla soglia compare un ragazzo poco più giovane di Junmyeon. << Mi voleva vedere, direttore?! >> interviene il nuovo arrivato. << Si, accomodati Yixing. >> Risponde il direttore, facendo segno al ragazzo di entrare e sedersi. 
<< Ti presento Kim Junmyeon. >> Continua poi. Il manager allunga la mano per presentarsi. << piacere, Kim Junmyeon! Io sarò il tuo manager. >> si presenta questo, incrociando lo sguardo un po' sorpreso del ragazzo cinese. Due paia di occhi neri fissi gli uni negli altri, il maggiore prima di distogliere lo sguardo si perde in quei due pozzi neri, un attimo. Un solo attimo, questo è il tempo che Junmyeon si permette di fissare quei bellissimi e profondi occhi scuri, un solo attimo però è bastato a far scattare qualcosa nel suo petto.