Era una giornata di tempesta al villaggio Musashi: InuYasha e Kagome nonostante il freddo, nella loro katei, si tenevano abbracciati osservando la pioggia cadere; Sango e Miroku preparavano la legna per accendere un bel fuoco e riscaldarsi insieme ai loro figli. Rin nella sua katei osservava la pioggia...questo strano fenomeno meteorologico cosa stava a significare? Forse erano le lacrime di qualcuno lassù in cielo che piangeva insieme a lei? O semplicemente la pioggia segnava la fine della stagione secca? Ma queste domande non erano fondamentali...Rin piangeva. Rin era distesa nel suo futon a piangere, e tutto a causa del Signor Sesshomaru. La ragazza dagli occhi profondi continuava ad amarlo, lo amava immensamente, come sempre, e il pensiero del suo principe la tormentava in ogni singolo momento della giornata e la faceva soffrire. Ma come ha potuto farle questo? Come ha potuto ferirla in questo modo il Signor Sesshomaru? Rin si sentiva il cuore a pezzi...come aveva potuto abbandonarla dopo vari anni trascorsi insieme con l'inutile pretesto di crescere fra gli umani? Come ha potuto farle questo grave torto? Per giunta non si era neanche voltato per ripensarci quando lei piangeva gridando il suo nome e gli supplicava di portarla con sé. Di certo un po' in tutte le storie d'amore c'è il dualismo tra l'odio e l'amore; magari il fidanzato delude la fidanzata o peggio, la tradisce o viceversa, e allora si arriva o ad abbandonarsi, o se si tratta di quell'amore che vince su ogni cosa, continuare ad amare ugualmente la propria metà ma a volerla bene di meno. Ma lui...che ha sempre manifestato enorme affetto nei suoi confronti, come ha potuto farle questo? Il Signor Sesshomaru non pensò nemmeno per un attimo alle conseguenze che avrebbe portato questa azione a Rin? Non pensò razionalmente nemmeno per un attimo che lei potesse soffrire? E soprattutto, le sue lacrime versate per lui, allora, non valevano nulla? Rin si sentì profondamente delusa dal suo amore che la faceva così tanto soffrire...amava sempre il suo Principe dei Demoni, ma lo odiava per averle inflitto questa dolorosa sofferenza.

Rin aprì gli occhi un attimo, tirò un forte sospiro e poi con una dolorosa fitta al cuore disse:-Lo odio e lo amo; se il Signor Sesshomaru mi vedesse, di certo mi chiederebbe perché io faccia ciò. In realtà, non lo so nemmeno io, ma questo succede veramente dentro il mio cuore...ed io mi sento come messa in croce.-