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Autore: Kjrara    20/11/2016    4 recensioni
Ecco chi ha placato il mio animo tormentato.
Lei. La mia amata Kagome.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'aria è fresca e pulita.

Nel cielo azzurro, il sole splende di una luce chiara e pura.

Era da tanto tempo ormai che non trascorrevo una giornata così piacevole.

Da quando Naraku è stato sconfitto, ogni cosa ha ritrovato la tranquillità di un tempo, e anche io ho potuto mettere in ordine i tasselli della mia vita: a volte mi chiedo come riuscivo a sopportare il dolore, l'angoscia, la frustrazione che provavo durante tutto il periodo delle battaglie.

A dire il vero, qualcosa che mi aiutava c'era, o meglio, qualcuno.

Mi sveglio dai miei pensieri e mi metto a sedere sotto l'ombra dell'albero secolare, ed in lontananza la vedo: la sua piccola figura si muove da lontano, insieme ai suoi lunghi capelli neri mossi da quel venticello leggero che da qualche ora sta accarezzando la mia pelle. E poi, il suo odore è inconfondibile: pur essendo lontana da me, sento il suo profumo pervadermi l'olfatto e conquistare ogni mio senso, facendomi dimenticare per qualche istante tutto ciò che mi circonda.

Abbiamo vissuto tantissimi momenti ed avventure insieme, ma ogni volta che la guardo scopro qualcosa di nuovo in lei: per esempio, l'altro giorno ho intravisto una piccola fossetta sulla sua guancia mentre era intenta a sorridere ad una bambina. Eppure l'ho vista sorridere molte volte durante il nostro lungo viaggio, ma probabilmente non si trattava di sorrisi veri. Sono sicuro che anche lei ora è molto più serena e felice di poter vivere la sua vita. Con me.

La vedo camminare insieme al piccolo Shippo, poi si ferma all'improvviso e si volta: ha notato che la sto guardando. La vedo arrossire poco poco: quanta tenerezza può farmi quella ragazza?

Mi sorride e agita la mano per salutarmi, camminando verso di me. La aspetto fermo nella mia posizione, godendomi la visione di quella splendida figura che si sta avvicinando a me. Il cuore inizia a battere più velocemente del solito, e ad ogni suo passo mi sento sempre più nervoso all'idea di averla accanto a me: cos'è questa sensazione? È paura? Forse. Paura di non trattarla come meriterebbe. Paura di farle del male in qualche modo. Paura di rovinare il nostro rapporto.

I dubbi aumentano e lei si avvicina sempre più, fino a quando non è in piedi di fronte a me: finalmente posso ammirare la sua bellezza da vicino.

  • Posso sedermi qui con te? - mi chiede con un tono di voce molto pacato.

  • Certo – mi limito a dirle, ricambiando quel sorriso che non le è mai scomparso dal volto.

Si siede accanto a me e rimaniamo in silenzio ad ammirare le foglie degli alberi che continuano a muoversi per il vento: vorrei dirle tantissime cose ora che è qui, ma le parole non incontrano la mia voce, e dalla mia bocca non esce nessun suono. La sento sospirare ogni tanto: forse si annoia, forse aspetta che le dico qualcosa. Cosa posso fare?

Decido di non parlare: le parole non servono a nulla. Mi avvicino ancora di più a lei e le prendo la mano sinistra, intrecciandola alla mia: lei sussulta, guarda per qualche secondo le nostre mani e poi guarda me. Proprio ciò che volevo: alterno il mio sguardo tra i suoi occhi e le sue labbra, mentre mi avvicino sempre più al suo viso. L'attesa di questo bacio mi inebria di piacere, ma quando finalmente le nostre labbra si incontrano, posso dire di essere in completa estasi.

Chiudo gli occhi e assaporo ogni singolo istante di quel bacio, come se fosse il primo e l'ultimo nello stesso momento: la mia mano è rimasta nel frattempo intrecciata alla sua, e non ho intenzione di lasciare la presa.

Alla fine di quel bacio, riapro gli occhi e la vedo di nuovo, sorridente più di prima: sento il mio cuore calmarsi. Sento il mio corpo rilassarsi. Sento di aver fatto la cosa giusta.

La avvicino ancora per poterla stringere forte tra le mie braccia, appoggiando il mio volto sull'incavo tra il suo collo e la sua spalla: il suo profumo è mille volte più intenso di prima, e si sta impossessando della mia razionalità, come se fosse una droga.

Lei contraccambia il mio abbraccio, stringendomi in vita più forte che può.

E allora capisco.

Ecco chi mi ha aiutato a sopportare tutto quel dolore delle battaglie.

Ecco chi è rimasto al mio fianco nonostante tutto.

Ecco chi voglio proteggere per il resto della mia vita.

Ecco chi ha placato il mio animo tormentato.

Lei. La mia amata Kagome.

  
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