È inutile, ogni cosa che mi passa per la testa, il mio cervellino malato la deve trasformare in una fic! (purtroppo per voi, vi assillerò di continuo! Haha!). mentre studiavo diritto per l’interrogazione, ripensavo a quanto tempo era passato dall’inizio della scuola, un tempo che era letteralmente volato. Ripensando alle situazioni che ho vissuto, ho pensato di trasformarle in una fic, che per chi non conosce i miei prof forse sarà un po’ noiosa, ma spero che comunque vi faccia ridere. (Alcune delle battute dei prof sono reali, altre sono situazioni sono completamente inventate per l’occasione!;p) Tutto comincia dal termine dell’esame di terza media (per chi di voi che deve ancora farlo, non vi preoccupate, è facile!) e continua fino alla fine di questo anno scolastico (so che non è finito, ma volo già con la fantasia a quel momento tanto atteso!). Per chi ha qualche anno in più di me, questa potrebbe essere la cazzata più stratosfericamente idiota (so che non è italiano, questo!) che abbiate mai letto, però se vi ispira un po’, tanto per rivivere le emozioni che anche voi avete vissuto alla mia età, allora accomodatevi, il piatto è servito! Non mi trattengo oltre altrimenti vi passa la voglia di leggerla, buona lettura! (ci vediamo alla fine della storia!)
In Un Anno Di Scuola!
1-L’Esame di 3°
Media
Sembrava solo un
mese fa, quando tutti noi abbiamo dovuto fare l’esame di terza media, quello
che ci faceva tanta paura, perché era il primo, e più di tutti ci spaventava
l’esame orale… Ricordo ancora perfettamente quando attendevamo nell’Aula Magna
il nostro turno, tutti con in mano la nostra tesina e i disegni di arte. C’era
chi ripassava in continuazione, facendo sempre più confusione nelle proprie
idee, chi invece appariva calmo e tranquillo e osservava fuori dalla finestra,
come nulla fosse, ma dentro era tutto un subbuglio di informazioni che si
incasinavano sempre di più per la tensione, altri che erano agitati, ma non
ripassavano e pensavano ad altro per cercare di stare più tranquilli.
Io ero fra questi ultimi,
ma non riuscivo a calmarmi come speravo…
Più mi dicevo di
stare calma, più la situazione peggiorava. Non sapevo più che cosa fare… Ma lo
ricordo benissimo, in quel momento arrivò…
-Ehi Hinata!- la voce di un ragazzo la chiamò e lei,
istintivamente si voltò verso di lui.
-N-Naruto…- così agitata da balbettare…
-Coraggio, perché tutta questa insicurezza?!- le domandò,
con un sorriso ed il suo fare allegro.
-Come perché? Ho paura…- disse chinando appena il capo.
-Non hai motivo di averne…-
-E tu… non hai paura?-
-Certo che ce l’ ho, io qui sono quello che deve averne
più di tutti!-
-E perché ridi, allora?!- chiese, perplessa.
-Perché tanto dovrò essere chiamato anche io prima o poi,
quindi anche se mi dispero non cambia niente!- disse con un sorriso a 32 denti,
un sorriso che la ragazza non era abituata a vedere, poiché i due non erano in
classe insieme, ma comunque si conoscevano.
-…-
-Dovresti rilassarti, tu non hai motivo di essere tesa.
Scommetto che la tua è la tesina migliore e che l’ hai imparata tutta quasi a
memoria!-
Di solito, commenti del genere nei suoi confronti erano
dispregiativi, perché veniva chiamata “secchiona” quasi da tutti, solo perché
erano invidiosi della sua intelligenza.
Eppure, lui l’aveva detto come un complimento, e questo
la fece arrossire.
-Beh, in effetti la so quasi a memoria…- ammise.
-Vedi?! Tu devi solo stare tranquilla, e poi i professori
lo sanno che siamo tutti agitati, e vedrai che cercheranno di farci sentire a
nostro agio!-
Hinata sorrise, rassicurata dalle sue parole.
-L’unico che deve preoccuparsi qui sono io…- ammise lui,
un po’ imbarazzato.
-Vedrai che andrà bene anche a te. Se vuoi posso
aspettarti fuori, così poi mi dici come è andata-
-Non importa, grazie lo steso, ma non voglio disturbarti-
disse guardandola negli occhi.
Il cuore della ragazza prese a battere forte, impazzito…
“Perché mi sento così?” sentì improvvisamente la temperatura del proprio corpo
alzarsi, e le guance le si colorarono di un rosso acceso.
-Hinata Hyuga-
Una voce estranea la chiamò, e l’interpellata sobbalzò
appena.
-E’ il tuo turno…- una donna da un viso gentile le
sorrise.
Hinata si alzò un po’ timorosa, recuperò il materiale, e
seguì la donna, ma poco prima che si allontanasse, Naruto le disse:
-Andrà tutto bene!- e sfoderò il suo solito sorriso.
***
-Allora Hinata, com’è andata?!- una ragazza dai capelli
corti e rosa le si avvicinò sorridente.
-Benissimo! Pensavo molto peggio, e tu invece?-
-Alla grande! Finalmente ci siamo tolti questo peso e
possiamo stare tranquilli per un bel po’!-
Le due parlottavano sotto ad un portico che le difendeva
dal caldo della mattinata.
-Andiamo?- chiese dopo un po’ la rosa.
-Ehm… veramente dovrei aspettare un ami… cioè, un ragazzo
dell’altra classe-
-?? Stavi per dire un amico, vero? Chi è?- domandò curiosa.
-Naruto… Naruto Uzumaki. Penso che tu lo conosca perché…-
-MA E’ QUEL BIONDINO SCEMO CHE E’ IN CLASSE CON
SASUKE!!!- gridò la ragazza, stupita all’ennesima potenza, ma sembrava anche
contenta. Si era innamorata di quel ragazzo, e qualunque cosa centrasse con
lui, automaticamente le interessava.
“Ecco, appunto… Temevo questa reazione” –Non è scemo, è
solo un po’…stupido?!-
-Diciamo che lo è molto…-
-Non essere così crudele, mi ha dato coraggio per
affrontare l’orale!- esclamò, arrossendo.
-Ah, ok, come vuoi tu… Hinata fammi un favore, fattelo
amico, mettiti con lui, sposalo, fai quello che ti pare, ma ti prego, ti prego,
ti prego, cerca di mettere una buona parola per me a Sasuke…!- la rosa aveva
giunto le mano come in una preghiera e aveva chinato la testa, supplichevole.
Inutile dire che Hinata arrossì come un pomodoro al
riferimento che l’amica aveva fatto a lei e a Naruto, ma si limitò ad annuire.
–O-O-Ok…-
Mentre le due parlavano, arrivarono alcune amiche, ed
infine anche il tanto atteso Naruto.
-EHI NARUTO!!! Com’è andata?- Ten Ten era in classe con
lui, e gli andò incontro.
Ma il ragazzo aveva un’espressione seria… troppo seria
per lui!
Parlò solo quando arrivò vicino al gruppetto di amici.
-Beh, ecco…-
-Tutto bene?- domandò Hinata, un po’ preoccupata.
-Io…SONO RIUSCITO A RICORDARMI TUTTO!!! E’ ANDATA FIN
TROPPO BENE PER ME!!!- esultò improvvisamente.
-IDIOTA! Ci hai fatto prendere uno spavento!- esclamò Ten
Ten dandogli un pugno in testa.
-Ahi! Ma scusa, non sei contenta per me?!-
-Sì, ma ti pare questo il modo di dirlo?-
-Uffa, quello che faccio non va mai bene…- disse deluso,
ma d’un tratto riacquistò il buonumore. –Hinata, com’è andata?!-
-B-Bene, grazie… le tue parole sono riuscite a
rassicurarmi e calmarmi, quindi è… è anche merito tuo…- disse un po’
imbarazzata, con le guance colorate di un leggero rosa.
-MIO?! Non ho fatto proprio un bel niente…!-
-Secondo te no, ma secondo me sì…- spiegò.
-Ah… beh, allora anche io ti ringrazio, Hinata!-
Si guardarono e sorrisero.
E qualche giorno
più tardi, quando i voti dell’esame furono esposti fuori dalla scuola, noi
quattro (io, Sakura, Naruto e Sasuke) andammo a controllare. In pochi giorni,
tra di noi stava crescendo un’amicizia che non sapevo, o non speravo, sarebbe
diventata così forte come lo è ora. La scuola ci ha aiutati, perché tutti e
quattro avevamo scelto lo stesso istituto.
-No, io non vado a vedere un emerito cavolo!!- (per
non dire altro, ma più tardi comparirà qualche parolaccia, vi avviso, anche
perché ormai sono di uso quotidiano) Naruto era a dir poco spaventato e si
rifiutava categoricamente di andare a leggere il suo voto.
-E smettila di fare il bambino, stupido neurone solitario!- Sasuke cercava di trascinarlo a
forza, ma dovette vedersela anche con la recinzione a cui il biondino si era
aggrappato. –TI HO DETTO DI SMETTERLA!!!- gridò ad un certo punto, ormai privo
di pazienza. Ciò servì a spaventare il ragazzo e a fargli mollare la presa.
-NOOO non voglio vedere quel voto, mi hanno bocciato, ve
lo dico io!!! È stato pessimo il mio esame, sono segato, sono segato!!!- (segato =bocciato)
-Ma se alla fine dell’orale dicevi che era andato
benissimo?!- esclamò Sakura, che stava affrontando un processo di perdita di
pazienza spaventosamente rapido, e Hinata sapeva bene cosa voleva dire quella
situazione. –VA’ A VEDERE QUEL C***O DI VOTO O TI CI MANDO A CALCI!!!-
-SUBITO!!!- esclamò spaventato.
-Ma ti muovi?-
Naruto era rimasto incollato con i piedi per terra.
-Non ci riesco!-
-Tanto non è che se non lo vai a vedere, quel dannato
voto migliora! Forza, o i calci nel culo te li do io!- disse Sasuke, che veniva
ammirato da Sakura come fosse il suo cantante preferito, mentre invece, Naruto
li guardava pensando “Traditori!”
Alla fine, i quattro riuscirono ad andare a vedere i loro
benedetti voti…e…
-SIII! Hinata abbiamo Distinto!!!- esclamò Sakura,
felice, mentre abbracciava l’amica.
-Pure io Distinto… bene- disse Sasuke, meno entusiasta.
-NON CI POSSO CREDERE!!!- Naruto gridò –Non può essere
vero…-
-Che hai preso, testa di scemo?-
-BUONO!!! GRAZIE SIGNORE, ORA SO CHE ESISTI!!!-
-Ecco, Signore, se esisti, portatelo via, va’…- disse
Sasuke.
Naruto gli fece la linguaccia. –Come sei antipatico
quando fai così-
-Comunque… bravo- gli disse, poi.
-Grazie!-
-Questa volta dobbiamo dirtelo, sei stato bravo- gli
disse la rosa con un sorriso che le illuminava il volto.
Lui sorrise.
-Sì, sei stato bravo. Avevi tanta paura e poi invece…-
anche Hinata gli fece i suoi complimenti, arrossendo.
-Grazie mille a tutti, e ovviamente i complimenti vanno anche a voi!-
(Avrei dato Ottimo ad Hinata e Sufficiente a Naruto, ma poi sarebbe stato più improbabile che scegliessero tutti la stessa scuola.)
E l’estate passò in
un attimo, tra sere in pizzeria, pomeriggi in piscina o a fare qualche giro in
bicicletta per prendere un gelato, a volte solo noi quattro, altre volte con
Ten Ten, mio cugino e il suo amico Rock Lee, e Ino, l’ “Acerrima Amica Rivale”
di Sakura. Secondo il mio parere, loro due, anche se la biondina non la
conoscevo bene, facevano tanto le rivali, ma alla fine erano ottime amiche… e
ora ne ho la certezza.
Inaspettatamente,
scoprimmo che tutti noi avevamo scelto la stessa scuola superiore… Ne ero
contenta, erano tutte brave persone, e sembravano davvero simpatiche. Mi
sarebbe piaciuto approfondire l’amicizia con loro.
E così fu…
Giorno!!!
Lo so, vi aspettavate di meglio… che ci posso fare? Scrivo cazzate…! Anche se
questo è solo l’inizio, spero che vi abbia interessato un po’… e chissà, che
magari vi sia piaciuta e la seguirete! Fatemi sapere cosa ne pensate, non vi
costa niente commentare, no? Altrimenti non continuo più eh?! XDDD grazie, al
prossimo capitolo!! (che non penso tarderà!
DolceGg94