Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
Ricorda la storia  |      
Autore: Jade Tisdale    05/12/2016    1 recensioni
Il tempo, però, l’aveva aiutata a comprendere una cosa fondamentale: lei e Ryo non erano per niente identici. Erano simili, questo è vero, ma diversi, e unici a modo loro. E ora, nel vedere quello splendido uomo che si trovava accanto a lei, non riuscì a non domandarsi come avrebbe potuto andare avanti senza di lui, anche se non lo avrebbe mai ammesso ad alta voce.
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ryo Shirogane/Ryan, Zakuro Fujiwara/Pam
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Uguali ma diversi

 

 

 

 

 

 

 

Zakuro aprì gli occhi con lentezza, ritrovandosi a dover lottare con i raggi del sole che filtravano dalla finestra. Si portò una mano davanti al viso, e nel mentre, toccò accidentalmente qualcosa. O meglio, qualcuno.
Ryo dormiva a testa in giù al suo fianco, il volto affondato nel cuscino e i capelli biondi spettinati. La sera prima non era riuscito ad aspettare Zakuro fino a tardi, e quando quest’ultima era tornata a casa, poco dopo mezzanotte, lo aveva trovato spaparanzato sul materasso con un’espressione beata stampata in viso. Ancora adesso, nel vederlo dormire così profondamente, le sembrava un bambino.
L’idea la fece sorridere. Ryo era sempre serio e severo quando si trovava al Café Mew Mew in veste di capo, ma a casa era completamente diverso. Era premuroso, dolce, romantico. E lei era l’unica ad aver avuto l’opportunità di scoprire quel suo lato.
Erano finiti insieme per caso. Erano finiti a letto per caso. Eppure, a distanza di quattro anni, stavano ancora insieme ed erano felici, anche se lei difficilmente glielo faceva capire.
Zakuro amava la propria privacy. Nemmeno con Ryo diceva o faceva certe cose. Lui, invece, aveva fin da subito voluto condividere ogni istante della sua vita con lei, dai più intimi ai più banali, cosa che a Zakuro diede fastidio fin dal principio. Tuttavia, non era riuscita a dirgli di no quando le aveva chiesto di trasferirsi a casa sua, né tantomeno quando le aveva chiesto di sposarla. E sebbene avesse pronunciato quel fatidico “sì” da ormai otto mesi, c’erano ancora delle cose che i due non sapevano del proprio partner.
Entrambi si erano tenuti ben stretto il proprio passato, senza rivelare cosa fosse capitato alle loro famiglie. Ryo sapeva che il padre della donna dai capelli viola era morto da anni e che lei non era mai andata d’accordo con la propria madre, così come Zakuro aveva scoperto grazie a Keiichiro che i genitori dell’americano erano morti nell’incendio che lo aveva spinto a fare ricerche sui chimeri, ma non si erano mai detti nulla di più.
Il passato era qualcosa che volevano seppellire a tutti i costi e che non avrebbero più voluto ricordare. Su quello, pensò Zakuro, si somigliavano.
Ad un tratto, però, le ritornarono alla mente le parole che le diceva spesso suo padre quando gli chiedeva come mai lui e sua madre si fossero sposati malgrado non avessero niente in comune.
«Perché gli opposti si attraggono» rispondeva sempre lui, dedicandole uno dei suoi sorrisi più raggianti. Per questo motivo, quando il resto della squadra era venuto a conoscenza del suo fidanzamento con Ryo, Zakuro aveva iniziato ad avere dei ripensamenti. Tutti dicevano che lei e il biondo erano uguali, e a lei questo non andava bene. Agli occhi di chiunque sarebbe potuto sembrare uno stupido capriccio, ma per lei non lo era. Aveva sempre preso in parola suo padre, sia nei momenti più bui che in quelli allegri, e le veniva difficile pensare che due teste calde come lei e Ryo sarebbero potute andare d’accordo.
Il tempo, però, l’aveva aiutata a comprendere una cosa fondamentale: lei e Ryo non erano per niente identici. Erano simili, questo è vero, ma diversi, e unici a modo loro. E ora, nel vedere quello splendido uomo che si trovava accanto a lei, non riuscì a non domandarsi come avrebbe potuto andare avanti senza di lui, anche se non lo avrebbe mai ammesso ad alta voce.
Iniziò ad accarezzargli dolcemente il capo, socchiudendo gli occhi con delicatezza, fino a quando Ryo non la strinse in un abbraccio e la Mew Lupo si addormentò serenamente con il suo profumo ad invaderle le narici.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Holaaa! No, non è un miraggio, sono proprio io. Sto pubblicando una fanfiction Ryokuro nella sezione di Tokyo Mew Mew (non si era capito che ultimamente stavo trascurando il fandom, no no). Non è un ritorno definitivo, nel senso che non ho ancora recuperato totalmente l’ispirazione perduta, ma ho voluto fare un tentativo. Per questo ringrazio infinitamente la cara Miss All Sunday per avermi suggerito il prompt ʻdiversi’, sulla quale mi sono basata per plasmare questa storia.
Farò del mio meglio per portare avanti la long perché voglio davvero arrivare ad una degna conclusione, ma fino ad allora vi chiedo di avere ancora un po’ di pazienza (e nel mentre vi potrete rifare con questa one-shot!).

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Tokyo Mew Mew / Vai alla pagina dell'autore: Jade Tisdale