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Autore: mors_mordre    11/12/2016    2 recensioni
[Bellarke]
La prima volta che lo vede, Octavia sta facendo il suo turno di guardia, vicina alla palizzata che hanno eretto con tanta fatica. Dopodichè immagina di esserselo sognato, perché quella è decisamente la tenda di Clarke Griffin, ma quello che è appena entrato non può essere suo fratello.
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellamy Blake, Clarke Griffin, Jasper Jordan, Monty Green, Octavia Blake
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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  1. Form where when had to interrumpt
  2. Prompt: Bellarke- Octavia starts to notice how Bellamy sneaks into Clarke ’s tent every night.
  3. Canon verse! In questa shot, dopo l’ultima puntata della Prima stagione i ragazzi non vengono rapiti dagli uomini della montagna. 
  4. La prima volta che lo vede, Octavia sta facendo il suo turno di guardia, vicina alla palizzata che hanno eretto con tanta fatica. Dopodichè immagina di esserselo sognato, perché quella è decisamente la tenda di Clarke Griffin, ma quello che è appena entrato non può essere suo fratello. Anche se aveva la sua corporatura, i suoi ricci disordinati e il suo passo deciso. No, deve essersi sbagliata. Perché c’è solo una ragione per la quale Bell si introduce nelle tende delle ragazze alle tre di notte, ma quella tenda è di Clarke, ed è vero che Octavia è sempre stata la prima a prenderli in giro per la reciproca più che evidente cotta e il continuo saltarsi alla gola che mascherava una tensione di ben altro genere, ma era impossibile che fossero già a questo punto.
  5. La notte seguente la minore dei Blake scambia il turno con Harper, e si apposta dove lo può vedere bene. Stavolta non ha dubbi. Sono le 3 di notte, e suo fratello è appena sgusciato nella tenda di Clarke. Octavia passa tutto il giorno dopo a lanciargli frecciatine a cui lui risponde scrollando le spalle, e ad adocchiare come i due si comportino come al solito, ma si scambino qualche tocco in più del dovuto, casuali, ma non abbastanza da passare inosservati all’attenta osservazione della ragazza.
  6. La terza notte, Octavia butta giù dal letto Monty, Jasper e Miller. -C’è qualcosa che dovete vedere.- sussurra birichina, in risposta ai loro lamenti assonnati. Si appostano all’ingresso della tenda di Monty, di fianco a quella di Clarke, spostandosi il lembo di stoffa quel tanto che gli permette di vedere fuori.
  7. -Ma cosa stiamo asp…- si lamenta Jasper dopo un po’. 
  8. Octavia lo zittisce con un gesto. Puntuale come la nebbia acida nei pressi della montagna, Bellamy si sta facendo strada verso la tenda della sua co-leader, accertandosi che nessuno lo veda.
  9. -Oh. Mio. Dio.- sibila Monty appena il ragazzo sparisce all’interno. -Ditemi che non ho visto ciò che ho appena visto. –
  10. -E va avanti così tutte le notti.- squittisce la ragazza al settimo cielo.
  11. -Bene, facciamo finta di niente.- risolve Miller pragmatico.
  12. -Nossignore.- risponde Jasper. -Non si può fare.-
  13. -E allora?-
  14. Octavia sogghigna. -E allora, li facciamo uscire allo scoperto.-
  15. Bellamy sa esattamente come è iniziata. Una notte, Clarke è apparsa nella sua tenda, il viso rigato di lacrime, il corpo che tremava. Gli aveva raccontato tutto.  Di come sognasse della sua morte tutte le notti, perché lei aveva chiuso il portellone, lei l’aveva lasciato fuori, di quanto tenesse a lui e si di quanto si fidasse, di come non riuscisse a tollerare di ferirlo. Bellamy l’aveva tirata nel letto,  di fianco a lui,  e l’aveva cullata tutta la notte ripetendo che non gli era successo niente, e che era lì con lei.
  16. Aveva preso l’abitudine di andare a dormire con lei tutte le notti. Prima di alzarsi, le chiedeva: -Niente incubi?- 
  17. -Non da quando ci sei tu.- rispondeva lei, col sorriso.
  18. Era meno sicuro di come fosse iniziata 'quella' determinata cosa. Labbra che si cercano, vestiti gettati sul pavimento,  marchi che alla mattina era difficile nascondere. Non sapeva se l’aveva baciata lui, o era stata lei: era sembrato semplicemente io decorso naturale degli eventi, come se le loro labbra fossero destinate ad unirsi.
  19. Entrambi erano però del tutto concordi sul dover tenere nascosto il loro rapporto: i ragazzi li chiamano già mamma e papà, non era il caso di dar loro ulteriori motivi di prenderli in giro. 
  20. Dunque, che sua sorella entrasse seguita da Monty, Miller e Jasper proprio mentre lui si toglieva la maglietta al grido di: -Clarke, c’è un problema!- non era nei piani. Né erano previsti i loro ghigni, segno che sapevano benissimo cosa avrebbero trovato nella tenda.
  21. -Oh, scusa fratellone. Pare che tu sia un po’ troppo grosso per scivolare non visto tra le ombre.- fa O, con un occhiolino. -Bhe, risolviamo noi. Voi continuate pure. Notte mamma,notte papà!- conclude poi uscendo. Gli altri la seguono tra le risate.
  22. La risposta di Clarke al suo -E ora che facciamo?- invece, ripensandoci, era più che prevedibile. 
  23. La ragazza alza un sopracciglio, e si sfila gli ultimi indumenti. -Continuiamo da dove avevamo interrotto.- risponde, con un sorriso.

 

 

Angolo autrice 

Morivo dalla voglia di scrivere una Bellarke divertente, so here you are in nostri leader oggetto di un tiro mancino di O and company.

Come sempre, recensioni positive e negative ben accette!

Grazie di averla letta ewe 

Nene

 

  
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