Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: froda    11/12/2016    1 recensioni
Al McKinley scoppia un incendio e Kurt è intrappolato nel ripostiglio del custode.
Riuscirà Blaine a salvarlo in tempo?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Sue Sylvester | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Kurt era in ritardo per la lezione.

Ora, normalmente è il ritratto della puntualità; ma la sua macchina si era rotta sulla strada per la scuola e lui , troppo impaziente di aspettare che il padre lo venisse a prendere, aveva preferito andare a piedi.

Corse per il corridoio per raggiungere la sua classe che era, guarda caso, sul lato opposto della scuola.

Durante la corsa , non sentì i frenetici passi che si avvicinavano dietro di lui.

Prima che potesse accorgersene, tre giocatori di football lo afferrarono per le braccia spingendolo nello sgabuzzino.

“Se devi fare l’omosessuale , Hummel, rimani dentro l’armadio”* disse uno di loro mentre Kurt veniva brutalmente gettato dentro e la porta chiusa a chiave dietro di lui.

“Hey.. Fatemi uscire uomini di Neanderthals” urlò.

Ma fu tutto inutile.

La porta era chiusa a chiave e loro si stavano dirigendo verso le loro classi.

Come se non bastasse, non aveva con se nemmeno il suo cellulare.

Decise di aspettare il momento in cui avesse sentito qualcuno passare per il corridoio per poter chiedere aiuto.

Dopo quella che a lui sembrò un’eternità, sentì un suono incessante ed un fuggi fuggi generale di studenti ed  insegnanti.

Cercò di chiedere aiuto, urlando e prendendo a pugni la porta ma non ebbe fortuna.

C’era troppo rumore.

E poi … lo sentì.

Fumo.

C’era un incendio a scuola e lui era intrappolato nello sgabuzzino.

Più colpiva la porta e più da sotto la fessura penetrava fumo e Kurt cominciò ad andare in panico.

Ad un certo punto dovette fermarsi per potersi focalizzare sulla respirazione; ma diventava sempre più difficile respirare.

Si lasciò cadere sul pavimento, ansimando.

Sarebbe morto li.

Intrappolato in un armadio.

Se la sua situazione non fosse stata così drammatica , si sarebbe messo a ridere per l’ironia della cosa.

Capì di star perdendo i sensi quando sentì le sirene dei pompieri avvicinarsi alla scuola.

Lasciandosi scappare un sospiro di sollievo, svenne.




Blaine era preoccupato.

Non aveva notizie di Kurt da poco prima che iniziassero le lezioni.

Il suo ragazzo gli aveva mandato un messaggio ,facendogli sapere che avrebbe fatto tardi perché la sua macchina si era rotta.

Ma Kurt non era arrivato in classe.

Prima che avesse avuto la possibilità di andare a cercarlo, era scattato l’allarme antiincendio e si era lasciato prendere dal panico.

Aveva completamente dimenticato Kurt fin quando non si ritrovò fuori scuola con l’intero corpo studentesco.

Una volta che il suo nome era stato spuntato, iniziò a cercare Kurt.

Ma, dopo 10 minuti, iniziò ad andare di nuovo in panico perché non riusciva a trovarlo , così andò a cercare la Coach Sue che stava tenendo il conto degli altri studenti.

“Um… Coach Sue?

“Cosa vuoi gay numero 2? Sono impegnata”.

“Lo so e mi dispiace disturbarla.. è solo che… Kurt non è qui; non l’ho visto tutta la mattina, ma mi ha detto che stava arrivando”.

“Ok niente panico. Lo dirò agli insegnanti e vediamo cosa possiamo fare per cercare Porcellana”.

Blaine si sentì sollevato di aver aiutato , ma non poté comunque fare a meno di notare il leggero panico negli occhi di Sue.

Quando sentì le sirene dei pompieri avvicinarsi, si diresse di nuovo verso Sue per sapere quali progressi erano stati fatti nella ricerca di Kurt; solo che la trovò che urlava contro alcuni giocatori di football.

Quando Sue lo vide, gli fece un cenno.

“Sembra che questi idioti sappiano dov’è il tuo ragazzo”.

“Ok..   dov’è?”

“Blaine” disse Sue dolcemente, “ mi hanno detto che lo hanno rinchiuso nello sgabuzzino nell’ala di scienze.

E’ vicino a dove il fuoco… Blaine?”

Non appena la parola fuoco lasciò la bocca della coach, Blaine iniziò a correre quanto più velocemente poté verso la scuola; in molti cercarono di fermalo ma nessuno ci riuscì, e lui riuscì a raggiungere l’ala di scienze.

Ringraziando iddio, Blaine sapeva dove potesse essere Kurt così si precipitò tra la folla.

Non era preparato a muoversi tra il calore del fuoco né tantomeno sapeva come respirare.

Tossendo , corse verso la stanza dove era intrappolato il suo ragazzo, saltando oltre le fiamme e evitando le porte cadute.

Una volta arrivato li, chiamò Kurt senza però ottenere risposta.

Notò che quegli idioti avevano lasciato la chiave nella toppa, rendendogli le cose più facili.

Aprì la porta il più velocemente possibile, solo per vedere che Kurt era steso sul pavimento , privo di sensi.

Non aveva idea se Kurt fosse ancora vivo, ma non aveva tempo di controllare doveva assolutamente portarlo fuori di li.

Doveva portare entrambi fuori di li, prima di non riuscire più a respirare.

Prese Kurt tra le braccia e, in difficoltà a causa del peso morto del corpo di Kurt, tornò verso l’uscita.

Aveva percorso solo metà del corridoio prima di collassare, non avendo più la forza di andare oltre , sia per la mancanza di ossigeno.

Con le ultime forze , coprì il corpo di Kurt con il proprio per proteggerlo dalle fiamme.



Sue guardò, impotente, Blaine correre verso l’edificio.

Quando i vigili del fuoco di Lima si fermarono, finalmente, davanti alla scuola, Sue entrò subito in azione.

“Signora, faremo tutto il possibile , la prego di stare lontana e di farci fare il nostro lavoro”.

“No.. non capite.. ci sono due studenti intrappolati nell’edificio”.

“Merda.. Ok.. mando qualcuno dei miei uomini a cercarli”.

Più il tempo passava , più Sue si preoccupava.

Aveva visto uno studente tornare nell’edificio solo per poterne salvare un altro che era intrappolato..

Ora stava guardando i vigili del fuoco entrare nell’edificio per cercarli.

Riuscì comunque a notare che erano arrivate due ambulanze, ma la sua completa attenzione era fissa sulla porta da cui tutti erano entrati , aspettando di vederli uscire.

Finalmente, le porte si aprirono ed uno dei vigili del fuoco uscì con una figura priva di sensi tra le braccia.

Era Kurt.

“Un medico! Ho bisogno di un medico qui! Questo ragazzo ha un’intossicazione da fumo e c’è un altro ragazzo che sta arrivando con intossicazione da fumo ed ustioni di terzo grado.”

Sue continuò a guardare mentre a Kurt somministravano ossigeno e veniva poi portato, con l’ambulanza, di corsa all’ospedale.

Poco dopo anche Blaine comparve tra le braccia di un altro vigile del fuoco.

Sembrava messo molto peggio di Kurt, metà dei suoi vestiti avevano preso fuoco e la sua pelle era di un  rosso vivace e leggermente ustionata in alcuni punti.

Subito dopo che anche Blaine fu trasportato in ospedale , Sue raggiunse la sua Le Car per dirigersi all’ospedale.

 

Burt Hummel corse in ospedale in un miscuglio di emozioni.

Era preoccupato per suo figlio , il suo piccolo bambino.

Ma allo stesso tempo era incazzato nero per quello che era successo , per quello che quei ragazzi idioti gli avevano fatto.

Scoprì , parlando con un medico ,che suo figlio aveva una grave intossicazione da fumo e che gli stavano somministrando ossigeno e che sarebbe rimasto in ospedale sotto osservazione  solo per una notte per assicurarsi che respirasse bene; era sveglio così Burt poteva vederlo.

“Devi smetterla di farmi questo, figliolo. “

Kurt alzò lo sguardo e vide suo padre davanti la porta della stanza.

“Papà” gracchiò.

“Shhh!  Va tutto bene. Non parlare. Preoccupati solo di guarire, okay?”

“Blaine…”

“Cosa è successo a Blaine?”

“Mi hanno detto… è corso tra le fiamme… mi ha salvato… si è ustionato”.

“Merda! Okay, vado a vedere. Tu adesso riposa.”

Kurt annuì piano e chiuse gli occhi.


 
Burt si avvicinò all’infermeria e chiese di Blaine.

Dopo aver spiegato tutta la situazione, l’infermiere gli disse che Blaine era in sala operatoria , gli stavano innestando dei lembi di pelle sulle ustioni più gravi e che non c’erano problemi se voleva aspettare, ma che probabilmente ci sarebbe voluta almeno un’ora.

Burt aspettò con ansia in sala d’aspetto fin quando non vide il ragazzo che veniva portato in terapia intensiva.

Dopo che il dottore gli disse che, a parte qualche cicatrice sulla schiena e sulla gambe, Blaine sarebbe guarito completamente, Burt si sedette accanto al suo letto aspettando che si svegliasse.

Accadde lentamente; prima qualche gemito, poi piccoli movimenti e finalmente gli occhi del ragazzo si aprirono.

Burt lo guardò dritto negli occhi.

“Sei un totale idiota Blaine Anderson. Ma hai salvato la vita di mio figlio ed io non potrò mai ringraziarti abbastanza.”

Blaine gli sorrise e gli strinse gentilmente la mano prima di tornare a dormire.


Note

* questa è la frase originale.. If you're gonna be homo Hummel, you can stay in the closet!" spero di aver reso bene il "doppio senso"...uscire dall'armadio = fare coming out.

 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: froda