17/12/2016
4 recensioniNote:
Ho deciso di revocare il progetto interattivo perchè ho notato che non ha riscosso molto successo.
La frase che pronuncia Arthur è stata estrapolata interamente da Sandman I. Non credo di avere altro da dire, grazie a tutti.
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(© elyxyz)
1. Loving him was red
Non esisteva una ragione ben nitida del perché Arthur mal sopportasse Francis o, forse, ve n’erano fin troppe e tutte altrettanto valide. D’altronde il francese gliene dispensava d’innumerevoli, proprio per il diletto di fomentare il temperamento stizzoso dell’altro.
Persino in quell’istante, fra i tremiti della libidine e le lusinghe della carne, mentre il francese gli lambiva il collo con sinuosa dovizia, Arthur percepiva la gretta frivolezza che l’amante occasionale gli depositava sulla pelle. Rivoli madidi che erano al contempo il più pungente dei veleni e il più corroborante degli antidoti.
Per quel brandello di lucidità che restava al britannico, prima di desistere all’oblio dei sensi, questi avrebbe voluto dimostrare di non essere totalmente in balia delle carezze audaci dell’uomo che avrebbe potuto definire la propria “nemesi”. Fu quando Francis penetrò lascivamente nei pantaloni del compagno con tocco rovente, che Arthur decise di rinvangare parte della sua dignità, ghermendogli il polso e trattenendolo con le unghie: ”Prima di procedere, tenevo a dirti una cosa”.
Il diretto interessato staccò le labbra dal collo dell’altezzoso inglese con uno schiocco umido e ne ricambiò l’occhiata truce assumendo un ghigno mordace. I suoi occhi rilucevano di sfumature cerulee, avidi di curiosità. Parevano intrisi di succo di mirtilli.
Arthur decise di essere riuscito a cogliere l’attenzione necessaria a proseguire il discorso: ” Sei l’esempio più stupido, egocentrico e spaventoso di personificazione antropomorfa che abbia mai visto, in questo o in qualsiasi altro piano d’esistenza”.
Francis si lasciò sfuggire un risolino, per poi tornare a pizzicare la cute dell’altro con l’ispida barba: “E’ proprio per questo che non puoi fare a meno di me”.