Film > La Maschera di Ferro
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Autore: Dangerous_Mind    22/12/2016    0 recensioni
"Ben oltre le idee di giusto e sbagliato c’è un campo.
Ti aspetterò laggiù”.
La meravigliosa storia d'amore fra la Regina Anna e D'Artagnan vista con gli occhi di lei.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Il comandante Tréville se ne stava sulla soglia della porta. Metà dentro e metà fuori.
Anna, seduta ad un bel tavolo di legno antico, sorseggiava con noncuranza una bevanda particolarmente in voga nel regno d’Inghilterra. Era in compagnia della Regina Madre che le stava giustappunto ricordandole di quanto il figlio, suo futuro sposo, fosse impegnato in affari tanto grandi da giustificare la sua perenne assenza.

«Un vero peccato.» mormorò Anna staccando leggermente la tazzina di porcellana dalle labbra. Continuarono a sorseggiare in silenzio fin quando, con due sommessi colpi di tosse, il comandante ricordò alle donne di essere stato chiamato.
«Ah, comandante Tréville» La Regina Madre lo invitò a farsi avanti e lo accolse con un sorriso tanto misurato da poter essere al tempo stesso dolce e severo.

«Comandi Vostra Maestà.»
Lei poggiò la tazzina sul piattino e depositò con cura il cucchiaino sull’apposito tovagliolo.

«Mio figlio ha deciso che la principessa Anna, sua futura consorte, si occuperà di svolgere quei compiti istituzionali a cui lui, essendo lontano, al momento non può assolvere. E’ chiaro, dunque, che mi aspetto che i Moschettieri, quali forza armata specializzata, facciano in modo che la Principessa possa svolgere tale mansione in totale sicurezza»

Tréville scattò sull’attenti ed annuì.
«Sì Maestà. I migliori uomini saranno al completo servizio della Principessa.»

Ad Anna salì il cuore in gola.
Il desiderio di lasciare Versailles per il mondo esterno era forte ma ora, messa davanti alla concreta possibilità di assaporare un surrogato di libertà, si sentiva mancare il terreno sotto i piedi.

«La tazzina mia cara» Anna si affrettò a ricomporsi e ad asciugare il tè che nel frattempo stava scivolando oltre il bordo di porcellana.  
La Regina Madre rise sommessamente.


 
  
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