Il Natale di Barry e Caitlin


"Anche quest'anno sta per finire" si disse mogio Barry Allen. "Spero davvero che il prossimo sia migliore".
Non era stato un anno facile per il velocista scarlatto tutt'altro: il tradimento di Jay, la morte di suo padre, la follia del Flashpoint, la morte di Iris ... erano stati colpi duri anche per un supereroe.
Ripensando a quegli avvenimenti, Barry fu costretto ad ammettere di essere stato fortunato sia nell'arrivare a vedere un altro Natale, sia nell’avere ancora qualcuno con cui celebrare quella festa, che per la prima volta da quando aveva undici anni, non avrebbe passato con Joe: Wally aveva incolpato lui per la morte di Iris, e aveva detto chiaro e tondo di non volerlo più in casa e nonostante Joe non fosse d'accordo Barry si era trasferito ai laboratori S.T.A.R; un po' perché a casa del padre adottivo ogni cosa gli ricordava Iris, ma soprattutto perché in cuor suo dava ragione al giovane West.
Quando era successo lui era stato presente e non era riuscito a fare niente, esattamente com'era successo quando Zoom ... stop ordinò a sé stesso. Era già abbastanza brutto rivivere quei momenti negli incubi, che lo affliggevano quasi ogni notte, non doveva pensarci anche da sveglio o sarebbe diventato matto.
Meglio concentrarsi sui regali: aveva già provveduto a Cisco, Felicity e Diggle, quindi mancavano Caitlin e Oliver e questi due lo mettevano un po' in difficoltà: non aveva idea di cosa regalare alla prima, e cosa poteva prendere al secondo che non possedesse già?
Alla fine fu proprio Oliver a risolvere il problema chiedendo all'amico di andare a casa di William, la mattina di Natale come Flash, in modo da permettere al figlio di conoscere il suo eroe, lasciando così in sospeso solo il regalo per Caitlin.
Già Caitlin ...
Da quando si era risvegliato dal coma ed era diventato Flash la ragazza era forse quella che ne aveva subite di più sul piano personale: la morte di Ronnie, l’inganno di Hunter, il rapimento, il faccia a faccia con Killer Frost …
Eppure Caitlin c’era sempre stata ogni volta che il team aveva avuto bisogno di lei, aveva offerto solidarietà nelle sconfitte e il suo aiuto era stato determinante per ottenere tutti i trionfi.
Anche dopo la morte di Iris, la castana era stata l’aiuto più grande: non gli aveva dato vuote condoglianze sperando di farlo sentire meglio, bensì le parole di chi ci era già passato e per questo poteva capirlo e indicargli la via.
E di colpo gli venne in mente il regalo perfetto.
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Come nella miglior tradizione natalizia/supereroistica il 25 Barry ed Oliver, dovettero entrare in azione, fermando Deathstroke riuscito non si sa come ad evadere.
Dopo lo scontro il nativo di Central City raggiunse Caitlin che si stava riposando nel covo di Oliver.
-Con tutto quello che è successo non ho fatto in tempo a darti il mio regalo- le disse il supereroe porgendole un pacco rettangolare.- Meglio farlo subito, prima che qualche altro pazzo decida che è il momento giusto per entrare in azione-.
Sorridendo la giovane Snow scartò il pacco che si rivelò contenere un quaderno, dalla copertina rossa sulle cui pagine erano scritte a caratteri cubitali, le seguenti frasi:
Grazie per credere in me.
Grazie per avermi sempre incoraggiato.
Grazie perché mi ricuci ogni volta che mi faccio male.
Grazie per esserti sempre preoccupata per me.
Grazie per essere rimasta al mio fianco.
Grazie per sapere sempre come consolarmi.
Grazie di esserci Caitlin.
La scienziata alzò gli occhi incredula:- Barry … è una cosa dolcissima-.
Il perito della polizia scientifica era fatto così: meraviglioso, quanto altruista e gentile riusciva sempre a sorprenderti e quel semplice quaderno esprimeva molto più affetto di gioielli o regali costosi.
Ma la sorpresa non era limitata a quello: infatti Caitlin notò che infilato a mo' di segnalibro nel quaderno c’era la prenotazione di un viaggio a Dublino.
- Mi avevi detto che avresti sempre voluto visitare l’Irlanda no?-.
- Barry non posso accettare-.
- Invece puoi eccome: lo dice ogni pagina di quel quaderno. Dai adesso torniamo dagli altri-.
Ancora un po’ titubante la ragazza si alzò per seguire l’amico, ma uno dei suoi tacchi si ruppe, e solo la velocità di Barry le impedì un rapido faccia a faccia col pavimento.
Stretta tra le sue braccia Caitlin si sentì meravigliosamente bene e fece ciò che una parte di lei desiderava fin da quando tanto tempo prima Hannibal Bates si era spacciato per l’eroe; chiuse gli occhi, gettò le braccia al collo di Barry e lo baciò dolcemente stringendolo a lei.
Quando si staccarono, Caitlin di colpo si sentì catapultata di nuovo nella realtà. Ma che le era saltato in mente? Fare una cosa del genere, così all’improvviso, e a così poca distanza dalla morte di Iris …
- Scusami- mormorò debolmente.- Non avrei do … -.
Barry la interruppe baciandola dolcemente:- Credevo di essere io l’impulsivo qui- sussurrò dopo essersi staccato.- Cait non so quando ho cominciato a provare qualcosa per te, e fino a un momento fa non me n’ero mai accorto ma … vorrei provarci, anche se in genere nelle relazioni sono un disastro-.
- Vorrà dire che saremo un disastro insieme- mormorò la castana prendendolo per mano.
Si sorrisero e si diressero dagli altri, certi di aver finalmente trovato un punto fermo nel caos delle loro vite, grazie al sentimento che li legava.


ANGOLO DELL’AUTORE

Per prima cosa: buon Natale a tutti.
Per seconda: finalmente esordisco in questa sezione. Era da molto che volevo pubblicare qualcosa nel fandom di The Flash e finalmente c’è l’ho fatta. Il risultato vi sembra passabile?
Mi sono appassionato quest’estate a questa magnifica serie e la Snowbarry mi è subito entrata nel cuore … credo di aver iniziato a shipparli più o meno inconsciamente dalla seconda volta in cui li ho visti parlare.
Spero che leggerete e recensirete in molti: anche le critiche saranno ben accette se costruttive ed educate.
Buone feste e auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu dal lupo Farkas!