La pace era arrivata con grandi sacrifici, l’Inquisizione
aveva dimostrato il valore di tutti i suoi membri.
Ora l’Inquisizione doveva restare vigili, affinché tutti
i sacrifici non fossero vani.
Talya era
nella sua stanza, alzandosi dal letto su cui riposava ancora la sua Cassandra si diresse verso la teca incantata in cui si
trovavano le reliquie del Drago.
Grazie al loro potere aveva sconfitto il male, ma quel
potere la spaventava; se avesse perso il controllo di quel potere
sarebbe stata la fine.
Ma poi voltandosi verso il letto su cui riposava serena il suo dolce tesoro sorrise, lei era la sua
ancora di salvezza.
Le festività erano prossime e tutta Skyhold
era in subbuglio, tutti impegnati nel decorare l’intero castello per le feste.
Nell’aria c’era odore di un evento assai più importante,
che avrebbe cambiato la vita delle due persone coinvolte.
Una mattina mentre l’Inquisitore era intenta ad ammirare
il panorama dal terrazzo della sua camera, qualcuno bussò.
Talya si
avvicinò al letto per controllare che non si fosse svegliata Cassandra, poi
scese le scale e aprì la porta.
Alla porta trovò Josy con un
messaggio urgente per lei, l’Inquisitore prese il
messaggio ringraziò, chiuse la porta tornando di sopra.
Si sedette alla sua scrivania, appena cercò il mittente vide il sigillo della sua famiglia.
Un po’ turbata afferrò il tagliacarte e vi ruppe il
sigillo, estratto il messaggio ne lesse il contenuto.
Il messaggio diceva che il rappresentante della famiglia Trevelyan sarebbe giunto a Skyhold.
Talya non
capiva il perché di quella visita da parte di uno dei suoi
familiari, ma sapeva chi si poteva appellare come
rappresentante dei Trevelyan; ovvero quell’arrogante
borioso di suo cugino.
Il giorno seguente tutto era pronto per accogliere
l’ospite, improvvisamente ecco suonare il corno della guardia all’ingresso.
Un soldato riferì:
“Convoglio con scorta al ponte, portano le insegne della
famiglia Trevelyan”.
L’Inquisitore rispose:
“Fatelo passare”.
Passato l’ordine e le due metà dell’enorme ponte levatoio
si abbassarono, ed ecco entrare il carro con la sua scorta.
Avvicinatasi al carro Talya aprì lo sportello ed ecco scendere proprio lui,
Toryan il borioso arrogante cugino dell’Inquisitore.
Appena furono faccia a faccia
consegno a Talya un documento ufficiale proveniente
dal consiglio di famiglia, in calce c’era la risposta positiva alla richiesta
che lei fece al consiglio dopo la fine della guerra.
Talya aveva ottenuto l’assenso del consiglio dei Trevelyan alla sua richiesta sorrise, felice come non mai e
dopo un abbraccio affettuoso al cugino corse dentro per parlare subito con Josephine.
Raggiunta Josy alla sua
scrivania le spiegò la situazione:
“Ora usando la decorazione del castello per le feste
dovrai anche organizzare gli inviti per le persone che t’indicherò, a questo
evento parteciperanno solo invitati speciali; chiaro?”.
Josephine
senza fiatare si mise subito in moto, preparandosi a scrivere gli inviti.
Nel frattempo nelle stanze dell’Inquisitore Cassandra si
alzò, stiracchiandosi notò di essere sola.
Sentì dei passi che provenivano dalle scale da cui vide
arrivare Talya con il vassoio della colazione e dopo
averlo posato sul tavolo si avvicinò al letto, diede
un caloroso bacio a Cassandra Talya disse:
“Ben svegliata mia luce, ma dobbiamo darci da fare le
feste si avvicinano e avremo molti ospiti importanti a Skyhold”.
La Cercatrice si alzò e si sedette al tavolo per
mangiare, senza preoccuparsi di essere nuda.
Talya la
guardò in maniera maliziosa poi le porse la sua vestaglia dicendo:
“Potresti coprirti per favore!”.
Cassandra sorridendole e leccandosi le labbra rispose:
“Non ti piace quello che vedi!”.
Subito Talya replicò:
“Ne riparliamo dopo”andando via con un forte
accaloramento che saliva dalla sua zona intima, ma doveva preparare la sorpresa
più grande di quelle feste.
Con qualche modifica momentanea l’area della fonderia era
stata trasformata in un’area per organizzare i vestiti.
I due abiti più importanti li disegno la stessa Talya, lasciando stupiti gli stilisti fatti arrivare da Josephine.
Anche i maghi della Torre avevano il loro da fare,
dall’Inquisitore avevano ricevuto un preciso incarico e non volevano deluderla.
Gli ospiti speciali voluti dall’Inquisitore arrivarono
tutti compresa colei che avrebbe dovuto celebrare la speciale cerimonia, fu una
gioia per Talya rivedere la sua amica ora nuova
Divina.
Cassandra si svegliò dopo essersi appisolata nel suo
alloggio, trovò sul tavolo un biglietto accanto ad un abito da cerimonia
favoloso.
Il biglietto diceva:
‘Presentati nel salone principale, la festa sta per
cominciare’ come firma recava il sigillo dell’Inquisitore.
Cassandra indossò l’abito, perfetto mix tra un’uniforme
da cerimonia e un’armatura, tessuto scuro con inserti in metallo argenteo su
cui erano cesellati l’emblema dell’Inquisizione.
Tra le varie decorazioni brillavano una serie di piccole
gemme rosse che percorrevano le spalline oltre la splendida cintura con fodera
in cui si trovava alloggiata una spada molto speciale.
A dispetto dell’impressione l’abito era leggero e
carezzava la pelle dando una sensazione di benessere incredibile.
Uscita dal suo alloggio la Cercatrice si diresse verso il
complesso principale, giunta davanti alla porta comparve un passaggio magico dal
quale uscì Talya.
La Cercatrice restò stupita, perché sembrava un angelo
uscito dal Paradiso.
Indossava un
abito bianco lungo, due spacchi laterali che mostravano le splendide gambe
oltre all’ampia scollatura che mostrava il generoso decolté dell’Inquisitore.
L’abito aveva decorazioni argentee nei punti giusti, il
bastone magico che teneva nella mano era decorato con gemme rosse, il simbolo
dell’Inquisizione e sulla cima una gemma brillante.
Notando lo stato di stupore di Cassandra, Talya disse:
“La cerimonia sta per cominciare, perciò con il cuore in
mano ti chiedo Cassandra vuoi sposarmi?”.
La Cercatrice piangendo per la gioia disse:
“Si,Si Si”.
Aprirono insieme la porta e il salone principale si
mostrò addobbato splendidamente, con gli ospiti speciali voluti da Talya presenti.
Oltre a tutti i membri della famiglia dell’Inquisizione erano
presenti i Reali del Ferelden e la Campionessa con i
suoi figli.
Le due s’incamminarono felici mano
nella mano verso il trono, di fronte al quale era in attesa colei che avrebbe
celebrato il matrimonio.
Arrivate al cospetto della Divina Victoria la cerimonia
ebbe inizio, giunta al punto dello scambio degli anelli Talya
batte leggermente il bastone sul pavimento.
Comparve un cofanetto che galleggiava a mezz’aria, Talya lo apri ed ecco gli anelli che le felici spose si
scambiarono.
La cerimonia terminò con un bacio lungo e appassionato
tra le due innamorate, dopo di che iniziò il banchetto.
Allo scoccare della mezza notte uscirono tutti per
assistere allo spettacolo organizzato dai maghi di Skyhold.
Tutto il cielo sopra al castello si illuminò
di migliaia di fuochi e esplosioni magiche.
Nel frattempo Cassandra prese in braccio la sua metà e poi
disse:
“Adesso tesoro mio, il resto della notte e tutta per noi”.
Con l’Inquisitore in braccio raggiunse quella che ora
sarebbe stata la stanza di entrambe, posata Talya sul
letto chiuse le finestre.
Talya
accese il camino e l’ardente notte di passione ebbe inizio.
Ora per entrambe si prospettava una vita felice, ma dopo
aver sfogato la loro passione si addormentarono e
illuminata dalla luce della luna una sottile ombra oscura si allungava dalla
teca con le reliquie verso il letto.
Ora che il loro legame era stato vincolato dal matrimonio
Talya sarebbe riuscita a resistere al richiamo del
potere oppure……
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Storia forse buttata un po’
li dalla fretta di finirla nel giorno di Natale comunque a tutti i coraggiosi
lettori Auguri di Buon Natale J