È il mio primo tentativo di fic su Tsubasa, una drabble di 100 parole esatte scritta ieri sera in un quarto d’ora a mezzanotte passata, quando il mio cervello ha già dato forfait da un bel pezzo… quindi perdonatemi l’assurdità (e/o la banalità) di quel che è saltato fuori.
Spoiler fino al cap. 169
Dedicata a chi mi ha fatto conoscere e amare TRC.
NAMES
Loro non si chiamavano mai per nome. Anzi, Kurogane i nomi non li usava proprio con nessuno e Fay si nascondeva sempre dietro suffissi e soprannomi.
Eppure in realtà, tra Kuro-rin e Kuro-pippi, stupido mago e idiota, loro erano più vicini di quanto pensassero o, forse, volessero ammettere.
Lo capirono solo quando “Ciao Kuro-wanwan” divenne “Buongiorno Kurogane”, perché ora erano lontani anni luce. E faceva male ad entrambi.
Dovettero sacrificare l’uno un braccio e l’altro l’azzurro dell’unico occhio rimastogli affinché si potesse ristabilire quell’irritante, adorabile normalità che inconsciamente amavano.
Ma era giusto che accedesse così. Era Hitsuzen.