27/05/2009
3 recensioniL' amore quello vero
Non esiste più
Dopo all' improvviso arrivi tu.
Se guardo te
Sono bugiarda
L'amore c'è, è dentro di me
Amo te.
"Sono bugiarda" - C. Caselli
**
Non esiste più
Dopo all' improvviso arrivi tu.
Se guardo te
Sono bugiarda
L'amore c'è, è dentro di me
Amo te.
"Sono bugiarda" - C. Caselli
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Il profumo di narcisi.
Una brezza frizzantina.
I prati verde brillante.
Il cielo limpido.
Il dolce suono di un flauto.
Questa è la Montagna Spiritica.
Un luogo intriso di purezza, pervaso dall' armonia.
Indubbiamente il più placido tra i Luoghi delle Sensazioni.
Una folata di vento, il flauto non si sente più.
- Ormai dovrebbe essere ora... -
Passi tra l' erba tenera, un attimo dopo non si ode più nulla.
Le ginocchia poggiate a terra, il capo chino verso lo specchio d' acqua.
Un fiore cade, increspando la superficie del lago.
- Eccolo! -
Un sospiro enorme, il viso diventa rosato.
Tutte le mattine, all' alba, e tutte le notti, prima di coricarsi, sempre gli stessi gesti.
Un rituale che andava ripetendosi da mesi, ma del quale ormai non poteva più fare a meno. Era come una droga, la sua dose quotidiana, da quando l'aveva visto per la prima volta.
Lo osservava svegliarsi ogni mattina e addormentarsi ogni sera, per tutto il giorno attendeva quei pochi minuti.
Quel Kimihiro Watanuki, le aveva proprio rubato il cuore... No, aspetta, il cuore non ce l' ha.
Quel Kimihiro Watanuki, le aveva proprio rubato l' a... No, neanche l' anima!!
Quel Kimihiro Watanuki, l' aveva completamente rapita... Ok, così può andare.
Il loro primo incontro non era stato certo dei migliori. Aveva quasi ucciso il suo amico, pur di fare al proprio amato un impeccabile regalo di San Valentino, quella sera. Lei era scappata impaurita, ma lui aveva avuto il coraggio di inseguirla, nonostante lei stesse volando. Così era riuscita a donargli quel cioccolato speciale, rendendo felice Watanuki e salvando la vita del suo amico.
Nonostante tutto, era stata una delle più belle esperienze della sua esistenza.
Non ha il cuore. L' anima, chissà se ne possiede una. Però prova dei sentimenti. Per di più, vola.
Uno spirito.
Nel suo caso particolare una Zashiki-Warashi.
Longilinea, molto timida e dalla voce soave.
Che sfortuna, Watanuki! Essere amato da uno spirito del focolare non è certo una cosa facile... Nè per te, nè per lei.
Nelle dimensioni degli spiriti non si parlava d' altro: la Zashiki-Warashi della Montagna Spiritica innamorata di un umano attira - spettri.
Insomma, uno scandalo!
Lei però non si curava di tutto questo. Watanuki, dal canto suo, ignorava completamente la situazione.
Così anche quel mattino lei era lì, a osservarlo, nel momento del risveglio.
Il ragazzo si voltò, si stiracchiò, aprì gli occhi. Si alzò e indossò gli occhiali.
- Watanukiiiiii!!!!!! -
- Aaaaaah!! Yuko, ma che vuoi?! Mi sono appena svegliato!! -
" Yuko che sveglia Watanuki? " pensò la Zashiki-Warashi " Che strano... "
- Forza, che oggi hai da lavorare! Vero, Mokona? -
- Altrochè! - rispose prontamente la polpettina nera.
- Senti, se si tratta di comprare alcolici, ieri ti ho comprato una cassa di birra e due bottiglie di sakè... -
- Macchè alcolici!! Devi farmi un lavoretto un po' più impegnativo stavolta -
- Anche la domenica??!! -
- Ovvio, nel contratto non c'è scritto che la domenica è di riposo! -
- Ingrata - farfugliò il ragazzo.
- Guarda che ti ho sentito. Comunque, devi andare nella dimensione degli spiriti, ce n'è uno che mi crea un po' di problemi... -
- E non puoi eliminarlo da sola? -
- Eh no, prima devo portarlo nel nostro mondo. E tu farai da esca!! -
Watanuki fece un balzo indietro - Eeeeeeh?! Stai scherzando, spero! -
- Aahaha, macchè, macchè! Piuttosto sbrigati a vestirti, di là c'è già Domeki! -
- Yo - il ragazzo sbucò magicamente alle spalle di Yuko.
- Oddio, pure il rompiscatole!!! Noooo!!! -
- Suvvia, l' avete già fatto altre volte... Una più una meno... -
Nell' acqua non si vide più nulla.
" E così tornano di qua... Chissà stavolta dove andranno... "
La Zashiki-Warashi si alzò da terra, dirigendosi verso la roccia sulla quale precedentemente stava suonando il flauto. Lo afferrò con le dita delicate e la melodia si spanse nell' aria, da dove prima si era interrotta.