In The Name Of Love

"Una volta esistevano i demoni, sai? Occhi neri, brutto caratteraccio e accento strano. Erano spaventosi. Io e Dean li cacciavamo fin da piccoli con nostro padre, e poi senza di lui. Saving people. Hunting things. A family business. Non che avessi altra scelta, eh. Provai ad allontanarmi da quel mondo fatto di luridi motel e pasti scadenti, lo ammetto, ma essere un Winchester ha il suo peso. Lo capirai anche tu. Anche se, in fondo, era bello: io, mio fratello e Baby in giro per gli States. Avevo tutto ciò di cui avevo bisogno e c’era aria di casa.

Poi un giorno, uno dei più belli di tutta la mia vita, un angelo curioso ricevette il compito di salvare Dean Winchester. Il suo nome era Castiel. A baby in a trench coat. Era un tipo strano, sempre zitto, con un umorismo particolare ma gli volevo bene. Anche se non l’ho mai capito fino in fondo, neanche quando si unì al Team Free Will. Dean, invece, lo capiva eccome. Con me aveva un atteggiamento protettivo, certo, e non perdeva occasione per fare lo stupido. Ma con Cass diventava responsabile e serio, tanto che avrebbe fatto di tutto per salvarlo. Non che non facesse più battutine o non guardasse tutte le belle ragazze che gli passavano accanto, ma era diverso; forse più a suo agio.
Lo ammetto: a volte persino per me era imbarazzante trovarsi incastrato in qualche loro eyes fuck moments. Ma era bello avere Cass intorno, ritrovarcelo nella nostra quotidianità, e molto spesso era proprio lui che ci salvava il culo. Come quella volta, quando finì con Dean nel Purgatorio. Ero più tranquillo all’idea che fossero laggiù insieme. E quando uscirono tutti e due, capì che qualcosa era cambiato tra loro. Erano diventati più maturi, più consapevoli di loro stessi e dei loro sentimenti e non gli serviva più parlarsi per sapere che avesse l’altro. Non che prima facessero lunghi discorsi, non fraintendermi, ma si vedeva che quel posto, puro, come lo definivano loro, aveva rafforzato il loro rapporto. Avrebbero dato la vita per salvare l’altro e quando scoprimmo come chiudere le porte dell’Inferno si fecero subito avanti come volontari.

Io sapevo che l’unica soluzione ero io, ma loro non mi presero neanche in considerazione. Litigarono per settimane, tenendo il broncio, ma ormai la loro vita non girava più intorno a loro; c’eri anche tu ormai. Forse è per questo che quando le porte dell’Inferno si aprirono un’ultima volta per poi potersi richiudere dietro uno di noi, ti affidarono a me. Li guardavo, pensando a ciò che stavo per perdere e ciò che stavo per trovare, e capì che tutto ciò che avevo sempre desiderato e cercato per me, loro lo avevano trovato e stavano tenendo fede a quei sentimenti fino in fondo. Sorrisi; anche se avevo il sangue sulle mani, gli occhi pieni di lacrime e stavo per perdere un fratello, sorrisi. Credo che anche in Paradiso stessero sorridendo. Sai, da quelle parti Dean a Cass erano molto amati. I Destiel; così venivano chiamati. Sicuramente avevano un non so che di divino e questo probabilmente lì condusse fino alla fine.                                                                                                                                                                                 “Va da tuo fratello, Dean.”                                                 
 “Cass, buddy, I need you.” Cass faceva fatica a guardarlo negli occhi.                          
“Dean, per favore.”                                                                  
“You’re not leaving here without me. Do you understand?” Cass lo guardò negli occhi ed ecco che lo vidi: l’Amore.                                                        
“I understand.” Allora l’angelo avvolse Dean nelle sue ali e gli afferrò la spalla. Si guardarono un’ultima volta; guardarono me; e poi si gettarono oltre le porte, scomparendo con esse…”                                                          
“Quindi i miei papà mi volevano bene? E’ per questo che non ci sono più?”                
“Si, Bobby John, ti volevano bene. Quasi quanto se ne volevano tra di loro.”

Note dell'autrice

Dedico questa mia prima one-shot alla mia sis-in-law, Virginia, e spero che via sia piaciuta. RECENSITE mi raccomando, con opinioni, suggerimenti per eventuali modifiche o nuovi scritti e critiche, che sono sempre costruttive.

Alla prossima.