January 27th, 2108
Io e Makishima conviviamo da
alcuni mesi. Sembra che con il passare del tempo si senta
più a suo agio...
Prima non era così. Ne sono sicuro.
“Padrone,
non dovete avere paura. L’isola è piena di questi
sussurri, di dolci
suoni, rumori, armonie, che non fanno alcun male, anzi
dilettano.”
Deve apparire molto
carismatico. Almeno, lui dice così, io non l’ho
mai visto
in volto. Ma, sinceramente, basta ascoltarlo per farsi
un’idea di che tipo sia.
“Vana corsa,
quando la vigliaccheria ci insegue e la prodezza fugge!”
In
pomeriggi simili, quando nessuno esce e lui comincia ad esercitarsi
nella
lettura di grandi poeti, io non riesco a non ascoltarlo.
“A proposito
di dolci sussurri, mi prepareresti una cioccolata, Choe?”
La sua voce, non
modulata da alcun timbro particolare, mi destabilizza. Batto
alla tastiera, non lo inganno.
“Una
cioccolata? Perché dovrei?”
“Mi
andrebbe.” Immagino che stia sorridendo. Immagino il suo
sorriso, penso
alle statue dell’arte classica: bianche, imperscrutabili.
“Non so se
abbiamo da prepararla…” Provo ad opporre
resistenza.
“Oh
sì che ce l’abbiamo, sono andato io a fare la
spesa l’ultima volta e l’ho
presa.” Spiega candidamente.
“Non sono
sicuro di saper fare la cioccolata.” E non intendo di alzarmi
dal
divano, ma questo non lo dico.
“Sei
un ingeniere informatico, non c’è nulla che tu non
possa fare.” Quando
dice così, sono tentato di credergli davvero. Poi penso che
sono solo un
handicappato che ha imparato a memoria i tasti del pc -
l’unico motivo per cui
non ho abbandonato il lavoro… Ah, e ho in casa un aspirante
drammaturgo,
attore, letterato, filosofo capriccioso. Allora non gli credo
più.
“Se viene
male te la bevi tutta da solo, chiaro?”
“Cristallino”
Risponde, riprendendo a leggere.
Arrivato in
cucina cerco con il dorso della mano il punto per aprire lo
sportello: sono abbastanza alto da non dover mettermi in punta di
piedi, con le
dita pigio tutte le confezioni, cercando quella di cartone della
cioccolata. La
trovo chiusa, penso che sia questa: da solo Shogo non se
l’è aperta di sicuro.
Con le dita saggio il
punto dove aprire la busta, sento della polvere cadere e
mi porto un dito alle labbra: almeno ho la sicurezza che sia cacao.
Apro il
frigo cercando il latte, mi taglio con una lattina rimasta aperta:
chiudo il frigo
con un colpo secco, sono già nervoso. Non trovo la manopola
per accendere i
fornelli, la trovo quando passo un dito sulla fiamma. Sospiro, con
l’altra mano
mi allungo per raggiungere il rubinetto: un colpo e il latte comincia a
scivolare verso il pavimento.
Sento dei passi alle
mie spalle, un altro sospiro. E’ Makishima che
raccoglie il cartone e versa
il latte restante nel pentolino sul fuoco. Non sono sicuro che stia
guardando
me.
“Io credo
che gli esseri umani acquisiscano valore solo quando agiscono secondo
il proprio libero arbitrio. La prossima volta che ti chiedo una cosa
che non
vuoi fare, Choe, mandami al diavolo. Ti verrà molto
meglio.”
[497 parole]
::
Angolo Autrice ::
Eccomi qui!
Questo
è il secondo capitolo – l’intento
è di pubblicarne uno a settimana, ma
nel caso il contest lo richiedesse velocizzerò i tempi. Ad
ogni modo,
cominciamo ad entrare nella storia: i personaggi interagiscono
finalmente e non
sentiamo solo Choe che si riferisce a Makishima. Le citazioni di
quest’ultimo
sono tutte di Shakespeare, l’anime mi è andato
incontro e io l’ho assecondato
volentieri <3 Non so quanto risultino evidenti le mie
difficoltà nel gestire
i movimenti di Choe: ci sono un sacco di cose che si danno per
scontate, quando
si può vederle. Questo non accade a Gu-Sung, per cui ho
cercato di descrivere
le difficoltà appunto incontrate nel compiere movimenti
molto semplici,
quotidiani direi. Ad ogni modo non è stato semplice, spero
che mi possiate dire
come vi è sembrato!
La
cioccolata calda era un tema troppo tenero per non cercare di provare a
metterlo in questa raccolta… E sinceramente non resistivo
all’idea di rendere
Makishima da subito capriccioso e “poeticoo”, nel
suo “soccorrere” il
conquilino!
Bene,
mi sembra di aver detto tutto, ringrazio nuovamente Lady_Dragon e mia
sorella per avermi sopportato
supportato e a tutti gli eventuali lettori
e recensori <3