Saori/Seiya.
Cavalier servente
Saori si sporse e
accarezzò il petto di Seiya, passando le
dita sopra le sue cicatrici, sfiorandogli i peli radi. Seiya socchiuse
gli
occhi, teneva il capo affondato nel cuscino e i suoi capelli castani
ricadevano
a raggera intorno al suo viso.
Saori aggrottò le
sopracciglia violette, le sue iridi
azzurro cielo divennero liquide. Le labbra le tremarono e
chinò il capo.
“Cosa vi rattrista, mia
Dea?” domandò Seiya.
“A causa mia, la tua vita
è sempre in pericolo. Ti chiedo
perdono, mio cavaliere” sussurrò Saori con voce
tremante. Seiya le sorrise.
“Ne vale la pena, per
proteggervi” la rassicurò gentilmente.
[101].