Howl/Sophie.
L'amore di Howl
Il cappello di Sophie volò
via, portato dal vento.
Howl si tolse la mano dal fianco e
l’allungò, afferrandolo.
Lo rimise sul capo di lei, che arrossì.
Sophie teneva con entrambe le mani la
ringhiera di ferro su
cui era appoggiata. La sentiva premere contro la sua schiena, mentre il
vento
le gonfiava la larga gonna gialla. Teneva i talloni, stretti da delle
scarpe
bianche, uniti.
“Ti ringrazio”
disse gentilmente.
Lo stregone socchiuse gli occhi e le
sorrise, i capelli blu
gli ondeggiavano intorno al viso.
“Sono io che ringrazio te,
ogni giorno, perché ti occupi di
me” disse gentilmente.
[100].