Chuck/Lem.
Momenti intimi
“Non mi aspettavo tu fossi
così delicato” disse Chuck. Era
steso su un fianco, la testa accomodata su un cuscino. Guardava
l’alieno
davanti a sé, accarezzandogli delicatamente la guancia. La
loro figure si
stagliavano sul lenzuolo rosa pallido.
Lem arrossì e
chinò il capo, facendo ondeggiare i capelli
verdi dalle ciocche larghe due dita. Indossava solo una maglietta verde
chiaro
che lo copriva, la stoffa ricadeva larga con una serie di pieghe.
“I-io non sono
delicato” mormorò.
Chuck sorrise e gli
accarezzò una delle due antenne. Il più
giovane incasso il capo tra le spalle.
“Anche la tua antenna
è delicata” borbottò.
[102].