Mancava un solo giorno.
E poi sarebbero ripartiti.
La tristezza di lasciare la Terra lo stava attanagliando, la gioia di tornare sul Kinmoku lo stava consolando.
Sdraiato sul divano fissava, senza un vero motivo, il bianco del soffitto.
“Seiya?”
Non risponse, ancora perso fra i suoi pensieri.
“Hey Seiya!”
“Scusami Taiki ero sovrappensiero”
 “Dovresti essere felice”
“Lo sono, davvero”
“Non mi sembra”
Seiya lo guardò negli occhi cercando di non abbassare lo sguardo, di non lasciar trasparire il suo dolore.
“Lei…lei è felice adesso. E’ con lui. Con l’unico uomo che ama”
“Esatto Seiya. Devi pensare a questo”
“Ci penso ogni minuto. Per cercare di alleviare il dolore”
Taiki gli sorrise dolcemente. Cercò di sedersi sul divano. Seiya cambiò posizione per lasciargli spazio.
“Scusaci se puoi Seiya”
“Di cosa?”
“Del fatto che abbiamo cercato di dividervi. Dovevamo rendercene conto da soli che ormai era troppo tardi”
Seiya annuì lentamente. Ripensò a quel momento, al dolore che aveva sentito. A quanto le fosse mancata la sua Testolina Buffa. Ebbe un brivido al pensiero di quanto le mancherà. Una lacrima scense dai suoi occhi blu.
“E’ la nostra ultima notte sulla terra Seiya. Non usarla per piangere”
“E cosa dovrei fare secondo te?”
Taiki si alzò in piedi sospirando.
“Non saprei. Fai una passeggiata”
“Se facessi una passeggiata finirei da lei”
“E chi te lo impedisce?”
“Sarà da lui”
“Gliel’hai chiesto?”
“Non voglio chiamarla per sentirmelo dire”
“Se non la chiami finirai a pentirtene appena arriveremo a Kinmoku”
“Non servirà a nulla”
“Meglio avere un rimorso o un rimpianto Seiya?”
Lui sorrise amaramente. Si prese la fronte tra le mani.
“Ti copro io con Yaten. Chiamala”
Seiya si alzò in piedi. Si avviò al telefono. Compose quel numero che conosceva a memoria.
“Pronto?”
La sua voce. Chiuse gli occhi per nutrirsi di quel suono così dolce.
“Sono…io”
Dall’altre parte lei rilasciò il fiato
“Seiya”
“Come stai testolina buffa?”
“Bene. Ancora un po’ stanca, ma sto bene. E tu come stai? Taiki e Yaten?”
“Stiamo benissimo. Hai già sentito le ragazze?”
“Mh mh. Stanno bene. Anche loro molto stanche. Ci vediamo tutte insieme domani mattina prima che partiate”
“Usa, sei stata meravigliosa”
“Anche voi ragazzi”
“E…lui come sta?”
“Mamoru intendi? Sta bene. Ancora un po’ scosso e frastornato. Abbiamo passato la mattinata insieme. Ora lo lascio riposare. Ne ha davvero bisogno”
“Quindi non stai facendo nulla?”
La sua risata cristallina gli fece perdere un battito.
“In questo momento sono molto occupata. Ho appena fatto un bel bagno caldo e ora sto provando un vestito che mi ha regalato mia mamma. E’ stupendo”
“Vorrei vederti”
“Con questo vestito addosso?”
Lui chiuse gli occhi per un istante. Prese coraggio.
“Sì.Adesso”
“Solo se verrai con la divisa scolastica. Mi piace molto come ti sta”
Lui rise.
“Certo. Dimmi solo dove.”
“Sul tetto della scuola”
Sorrise. Non avrebbe potuto scegliere posto migliore.
“Tra quanto?”
“Mezzora. Almeno sarò certa che i miei genitori si siano addormentati”
Seiya guardò l’orologio. Erano le 21.30. Poteva sopportare un'altra mezzora di agonia.
“A dopo allora”
“A dopo Seiya”
Riaggancia.Si volta verso Taiki. Poi alzò gli occhi al cielo.
“Ufff…avevi ragione ok?Basta che ora non ti monti la testa!”
Risero insieme. E insieme si godettero quell’attimo di serenità.
 
La vide arrivare saltellando fra i tetti. Era vestita da Sailor Moon. Lui le corse incontro. A pochi centimetri l’uno dall’altro sciolsero le trasformazioni.
“Usa. Sei…bellissima”
Lei fece una giravolta su se stessa per mostrare l’abito a Seiya.
Era davvero bello. Lungo. A stile impero. Senza spalline. Un filo di perle dorate le sosteneva il seno. Un grande fiocco rosa esaltava ancora di più il contrasto tra le sue scapole scoperte e i cerchi dorati che delimitavano la fine dell’abito. La luce della luna fece apparire la stoffa tra il viola e il rosa.
“Anche tu non stai male”
“Lo so!”
Lei scoppiò a ridere. Lui la seguì a ruota.
Pochi istanti e lei guardò Seiya negli occhi. I suoi occhi azzurri si riempirono improvvisamente di lacrime. Usagi si avvicinò a lui. Seiya allungò una mano per toccarle il viso. Lei lo fermò, bloccandogli il polso.
“Usa..”
Lei arrossì, socchiudendo gli occhi.  
“Smettila di piangere ti prego”
“Scusami. Lo sai che sono una piagnucolona no?”
Lui non la ascoltò. Avvicinò lentamente il suo viso a quella della donna che amava. Lei allentò la presa del polso per permettergli di avvicinarsi. Un vento tiepido la colpì permettendo alle sue splendide code dorate di volteggiare. Due lacrime seguirono lo stesso percorso dei capelli.
Ad occhi chiusi due ragazzi si baciarono. Non fu un bacio sensuale o pieno di passione. No. Fu un bacio dolce, pieno di affetto reciproco, pieno di rimpianti da parte di Seiya e pieno di malinconia da parte di Usagi.
“Mi mancherai Seiya. Davvero. Non te l’ho mai detto con il cuore, ma…grazie. Senza di te non sarei mai riuscita a sopravvivere”
Lui le sorrise dolcemente.
“Non dimenticherò mai tutto quello che abbiamo vissuto Usagi, non dimenticherò tutto quello che ho provato per te. Resterai sempre nel mio cuore. Resterai sempre impressa nella mia anima”
Un ultimo abbraccio fra le lacrime.
“Ci vediamo domani Seiya per un ultimo saluto con tutti”
“Grazie per avermi permesso di dirti addio come volevo davvero”
Lui la osservò trasformarsi nuovamente in Sailor Moon e volare tra i tetti delle case.
Lui si ritrasformò in Sailor Star Healer per tornare, per l’ultima notte, in quella che era la sua casa.
 



 
 
Ciao a tutte!
Ecco la mia storiella.
E’ nata grazie a una serie di fortunati eventi. Stavo cercando un file sul mio Desktop quando, la mia collega, ha fatto partire la canzone di Tiziano Ferro “L’ultima notte al mondo”
Ho osservato, in quel preciso istante la foto che ho come sfondo, quella che di cui ora vi metto il link:

http://orig10.deviantart.net/86a3/f/2015/243/e/a/serena_x_seiya_fanfic_sailor_moon_seiya_x_usagi_by_konohanauzumaki-d97yf6r.jpg

E mi sono persa con la fantasia.
Un saluto a tutte, soprattutto alla splendida CAROL12
 
A presto
Baci
FD