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Autore: Haley_V    04/04/2017    3 recensioni
Sto tornando da te. E non ho intenzione di rinunciare finchè non ci sarò riuscito.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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L'amore ha una voce calma, quando ti parla. Sussurra parole gentili senza fare troppo rumore, ecco perchè spesso è difficile ascoltarlo.
Il loro amore era sempre stato così.
Fin dal primo incontro si trattava solo di baci, carezze, sorrisi, sguardi, occhi, labbra, e cuori.
Mai parole. Quasi mai. Erano sempre parole sussurrate, piccole, segrete, che restavano tra di loro, rimanevano per loro, incancellabili su un foglio bianco che leggevano insieme.
Anche le lacrime scendevano in silenzio. Vivere anni della propria vita da soli rendeva impossibile urlare quello che si provava, anche se si trattava di rabbia. E anche oltre quei muri così alti che si erano visti costretti a costruire, per evitare che qualcuno riuscisse ad entrare, c'era comunque silenzio, anche la più piccola voglia di gridare e farsi sentire era rimasta repressa, perchè non sapevano come fare per farla uscire.
Anche quando Emma era riuscita ad aprire un varco in quel muro, per permettere a Killian di passare, alcune cose non era riuscita ad urlarle, e così Killian. E allora avevano continuato ad amarsi in silenzio, a fare l'amore in silenzio, ad ascoltare in silenzio.

Quella notte Killian non tornò a casa. Emma aveva passato la serata con la fronte appoggiata al vetro, nella speranza di vederlo tornare con il viso corruciato e lo sguardo puntato a terra, finchè arrivato sul portico non l'avesse incrociato col suo. E invece, niente. Aveva aspettato davvero tanto. Finchè non chiuse gli occhi, si allontanò dal vetro, e in silenzio, spense le luci.


Quel varco che aveva aperto per lui era davvero grande, e la sua assenza aveva fatto entrare tanta aria fredda.
Emma aveva freddo senza di lui. Aveva paura del freddo, del rumore del vento contro i mattoni, e del mondo vuoto.
Decise di scegliere la strada più facile, allora, quella che le avrebbe permesso di fare le cose a modo suo. Cercò il più in fretta possibile delle assi per coprire il buco. Perchè averci messo così tanto tempo ad aprirlo le aveva fatto abbassare la guardia; e Killian ci aveva messo tanto ad aiutarla a togliere quei mattoni.

è che le aveva promesso che non l'avrebbe abbandonata.
Si era ripetuta tante volte che si sbagliava, che non era successo di nuovo, ma era così facile perdere la speranza ed Emma era stanca. Aveva passato così tanto in così poco tempo che l'idea che anche Killian, nonostante tutto, l'avesse lasciata da sola, era più facile da accettare piuttosto della probabilmente vana speranza  di aspettarlo con la fronte sul vetro della veranda.
Eppure faceva comunque male. Dannatamente male.
Così tanto che quando sentì la sua voce attraverso quella conchiglia, il suo cuore implose.
Pianse in silenzio, anche quella volta- si sentiva una persona orribile per quello che aveva pensato, ma la paura aveva vinto su di lei. Senza Killian si sentiva più vulnerabile, paradossalmente, anche se era con lui ad essere davvero se stessa.

Sto tornando da te. E non ho intenzione di rinunciare finchè non ci sarò riuscito.


Era notte quando Killian tornò. Emma lo vide subito, perchè in realtà non aveva mai smesso di tenere la fronte poggiata al vetro della veranda. Lo aveva aspettato seduta sulle scale quando già aveva intravisto la sua silhouette dalla fine della strada.
Quella volta non fu silenzioso.
Emma saltò dalle scale e gli corse in contro, così forte che l'impatto lo fece barcollare. Lo strinse come se avesse ritrovato la sua bombola d'ossigeno, e Killian le permise di respirare.
Scoppiò a piangere. E non lo fece in silenzio, ma singhiozzò, forte, più volte, piangeva e ad ogni sussulto lo stringeva di più. Piangeva così forte che Killian desistette dal parlare, decidendo di rimandare le scuse ad un momento migliore.
La cullò in silenzio, pensando soltanto che era così fortunato da poterla di nuovo stringere tra le sue braccia, che non sarebbe mai stato abbastanza grato agli dei per avergli dato quella seconda possibilità. Forse anche lui era degno del perdono, dopotutto.

Sono a casa.









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CI CREDETE CHE SONO VIVA? IO NO :D

Btw, there have been really shitty days, but now I'M BACK PEOPLE!
OVVIAMENTE sono in pari con Once e ovviamente non potevo non uscirmene con una oneshot strappabudella (Andiamo, lo so che vi sono mancata!)
D'altronde è risaputo che mi cibo di angst nudo e crudo come linfa per gli alberi, no?

I miei bambini bellissimi che vengono sempre messi alla prova da persone brutte e cattive.
Ps. Io una reunion così con tanto di s m u t me la merito comunque.

xx
Haley


*COMUNICAZIONE DI SERVIZIO* A quanto pare il computer mi odia, perchè Firefox non mi fa incollare niente ne su facebook ne sull'editor di EFP, quindi sono stata costretta ad editare da Explorer ma ASPETTA, l'editor da qui fa cagare e non mi fa fare NULLA. Quindi chiedo davvero scusa per l'inconveniente, e appena capisco quale droga si fuma Firefox, rimedio a tutto!
xx

  
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