Disclaimer: I
Tokio Hotel non ci appartengono e non hanno fatto e mai faranno quanto accaduto
in questa storia. Non scriviamo a scopo di lucro.
FACCIAMOLO SOLO
NOI DUE
- Capitolo unico
-
Sala
prove.
I Tokio
Hotel avrebbero avuto un concerto quel pomeriggio ed erano tutti molto ansiosi.
Gustav e
Georg erano usciti per andare a prendersi qualcosa da bere e rilassarsi un po'
prima dell'ultima prova, quella generale.
Bill e
Tom invece erano rimasti soli, intenti a provare e riprovare, per non sbagliare
la serata del concerto e per far felici tutte le fan che ci sarebbero state.
Dopo circa
mezz’ora decisero che erano pronti, se la sarebbero cavata sicuramente.
Dopo di ché...
pausa, anche per loro.
"Allora
Bill, te la senti di farlo ora? Solo con me?"
Bill
spalancò gli occhi e arrossì un poco. Era da tanto tempo che suo fratello non
gli chiedeva di farlo solo con lui.
Solitamente
c'era anche il resto della band. E d'altronde non l'avevano mai fatto loro due
in una sala prove così grande.
Sarebbe
stato eccitante.
"Non
so Tom, non credo di essere ancora pronto..."
"Dai
su, avanti..." Si avvicinò il rasta al moro, incoraggiandolo.
"Devi
soltanto prendere questo coso in mano e portarlo vicino alla bocca,
aprendola... al resto ci penso io..." Strizzò l'occhio Tom.
"Lo
so come si fa, Tom... non è mica la prima volta che lo faccio... il fatto è che
mancano gli altri, e... insomma non possiamo farlo solo noi due...".
"Perchè
no? Non ci vedo niente di male... Dai su, tieni, te lo do io in mano... o vuoi
invertire i ruoli stavolta?" un leggero sorriso sulle labbra di entrambi
interruppe quel momento di serietà.
"Ma
per favore... non saresti capace neanche di usarlo per due secondi!".
"Ok,
allora tieni, fammi vedere come si fa'… fammi sentire..."
"Mmmh...è
strano, sembra più grande del solito, speriamo funzioni..."
"E dai, prova!"
"1...2...3... prova! Du bist, alles was ich bin,
und alles was durch meine ader flieBt"
Intonò
con commozione il moro, andando a baciare sulle labbra il fratello che
sorrideva.
"Funziona
alla perfezione, quanto la mia chitarra."
"Sì,
in effetti è un buon microfono...".