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Autore: lillixsana    15/04/2017    0 recensioni
Tratto dal primo capitolo:
Fissando il nome scritto in grassetto sul campanello feci un sorriso amaro, quella casa, era la rappresentazione simbolica della mia rinascita. Non ero scappata, semplicemente ero pronta a voltare pagina...
Genere: Comico, Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 7

 




I giorni seguenti in ufficio passarono tranquilli, non dovetti mai andare nell'ufficio di Inuyasha, in quanto, lavorativamente parlando, non avevo alcun problema di cui dover discutere... a livello personale invece, avrei tanto voluto farci due chiacchiere. Ma, parliamoci chiaro... non sarebbe stata una cosa molto normale da fare: andare nell'ufficio del proprio capo, per fare due chiacchiere!


Al termine di un'altra giornata lavorativa, come di consueto, Sango si parò di fronte alla mia scrivania, con una sola differenza. La sera incriminata era quella, quindi, avrei stranamente staccato in orario.


Non avevo molte informazioni riguardo la serata che stavo per trascorrere, avendo dato carta bianca alle mie due folli amiche, sicuramente più erudite di me sui locali presenti in zona.


Aprii la piccola, quasi inesistente in realtà... anta dell'armadio dedicata alle serate. E a dirla tutta, ispirava una certa tristezza, ma che potevo farci? Ero stata per anni e anni con lo stesso uomo, vedendo nel futuro una vita insieme, non ero più preparata per serate da single. Con estrema vergogna di me stessa, sentendomi una sedicenne mi ritrovai di fronte alla porta di casa delle mie amiche.

 

-Kagome che succede?- esordì la testa rossa che mi aveva aperto la porta.


-lo so, è imbarazzante... ma mi sono resa conto che l'ultima volta che ho fatto shopping per serate del genere, non ero ancora maggiorenne, quindi puoi capire che capi ho nell'armadio... e non opterò di certo per un tubino sta sera!-


-oh mio dio! Sangooooo ho vinto la scommessa!-


Vidi Sango capitolare al centro della sala hobby, coperta solo da un completino intimo in pizzo verde smeraldo, e la bocca spalancata.


-avete scommesso su di me? Ma quanti anni avete? Quindici?!-


Ebbi un'irrefrenabile voglia di ridere, le mie amiche avevano scommesso, e dico... scommesso. Che io... avrei chiesto loro in prestito dei vestiti, ma da quando ero diventata così prevedibile?


-Kagome, non posso crederci! Per colpa tua sta sera dovrò pagare io da bere!!! ma dico non potevi improvvisare una maglietta a mò di vestitino ?-


-beh, trovo piuttosto difficile improvvisare una maglietta a mò di qualcosa che, non sia... una maglietta!


Quando entrai nella camera di Sango, per poco non mi prese un accidenti. I vestiti erano ovunque, sparsi disordinatamente nella stanza.


-amica mia, scusa se te lo dico ma in questa stanza sembra passato un diavolo della Tasmania-


-si lo so, è che sono indecisa su cosa indossare sta sera, quindi ho reso più semplici le cose provando tutto-


-e, di grazia.. dato che sei ancora in intimo per cosa hai optato?-


-a dir la verità sono ancora piuttosto confusa…-


Vidi Aya sbucare sulla soglia, e fare spallucce intimandomi di seguirla con un cenno del capo, così lasciando la mia amica nella sua baraonda, andai nella camera di Ayame che, contrariamente alla precedente, era ordinata quasi maniacalmente, i libri disposti in ordine alfabetico, l’armadio diviso per colore. Quelle ragazze erano l’opposto luna dell’altra, eppure per assurdo, la loro convivenza sembrava affiatata come non mai.


-allora Kagome… il mio armadio propone una vasta gamma di gonne vestiti e top, quindi sbizzarrisciti!-


Mi sentivo piuttosto osservata, mentre frugavo come una ladra nei ripiani dell’armadio della mia amica, così cercai di fare conversazione.


-quindi, Aya dove andiamo questa sera ?-


-non si dice Ka-chan, è una sorpresa!-


-ma, come sorpresa ? E io come faccio a decidere cosa mettere, se non so che tipo di serata mi si prospetta?!-


-non è un posto per cui una debba avere un particolare abbigliamento…l’unico indizio che posso darti, è che si tratta di un pub. Senti, ti lascio temporaneamente sola, vado in bagno a truccarmi-


M'intimò la mia cara amica sparendo dalla mia vista, probabilmente per evitare altre domande.


Dire che non avevo la minima idea di cosa volessi indossare era riduttivo, navigavo nel dubbio, e proprio mentre mi preparavo psicologicamente per andare alla deriva, un trancio di stoffa color amaranto attirò la mia attenzione. Attenta come non mai a tirar fuori l'indumento senza rovinare la perfezione dell'armadio di Ayame presi quello che sicuramente, a detta di Sango sarebbe stato un vestitino... mentre a me sembrava più una maglietta. Ma infondo quelli non erano altro che dettagli...

parandomi di fronte all'anta dell'armadio provvista di specchio, indossai quello striminzito pezzo di stoffa e, mio malgrado, dovetti ammettere che usare quella maglietta a mo di vestitino, per quella sera sarebbe stata sicuramente una buona scelta.


Aya rientrò in stanza proprio mentre tentavo di rivestirmi, e la vidi osservare con curiosità il suo stesso capo.



-ottima scelta Kagome, quel colore con i tuoi capelli starà benissimo!-

 

Esordì sorridente.

 

-in effetti mia piace molto... posso rubartela per sta sera Aya?-

 

-e lo chiedi pure! Ogni volta che vuoi amica! Ora però esci dal mio armadio, perchè mi dovrò impegnare parecchio per non sfigurare vicino a voi due! Sciò sciò!-

 

-grazie sei un tesoro- le dissi prima di scoccarle un bacio sulla guancia e scappare nel mio appartamento... si, perchè mentre le mie amiche erano già alla fase vestiti... io ancora dovevo fare la doccia.

 

Entrai nel box alla velocità della luce, lavai i capelli con shampoo e balsamo alla vaniglia... i miei preferiti. Stesi sulle braccia un olio con una leggera texture glitterata all'argan, e mi concentrai sui miei capelli corvini, optando per una piega con la piastra a onde. Nel giro di mezz'ora, non so come! Riuscii a fare tutto e potei finalmente con centrarmi sul trucco.

 

Non appena svitai il tubetto di eye-liner, suonarono alla porta... e si, erano loro!

 

-non sei ancora pronta tu?- esordì Sango ancor prima di mettere piede in casa.

 

Avevo a dosso solo l'intimo, e dovevo finire di truccarmi, quindi la domanda era retorica.

 

-ho finito! Devo solo truccarmi e mettere il vestito!- tracciai una sottile linea sull'occhio, e caricai lo sguardo con il mascara. Poi infilai il mio micro abito, a cui avevo deciso di abbinare uno spolverino leggero nero, e ai piedi invece decolté di pelle con un bel tacco dodici. Alle orecchie indossai l'unico regalo di Hojo, a cui non avrei mai potuto rinunciare: i punti luce di diamanti, che mi aveva regalato per un anniversario.


-bene, pronta!- dissi, prendendo per ultima la borsa, e sorridendo alle mie compagne prima di uscire di casa.


Vinse l'opzione più quotata, quindi il taxi... le vie della città scorrevano veloci sotto i miei occhi, che da brava ragazza di campagna, ancora non riuscivo ad abituarmi a quello stile di vita mondano e colorato.

Quando arrivammo, era difficile non notare le masse dialoganti di gente riversata sui marciapiedi, io mi limitai a seguire le mie amiche, che camminavano spedite verso la loro direzione. Qualche metro dopo, mi ritrovai a leggere l'insegna a led verde lime di un pub, e abbassando lo sguardo verso la porta d'entrata, potei leggere anche altro. Un cartello, con la data del giorno e, scritto tra due cuori rossi in grassetto e maiuscolo ''SERATA SPEED DATE''.

 

-voi...- esalai furente- voi mi avete portato ad uno speed date?! Ma siete impazzite?!-

 

-oh avanti Ka-chan ti divertirai-

 

-si infatti Kagome, non farla tanto lunga, mica è una cosa che dura l'intera serata... facciamo il giochetto, poi prendiamo da bere e stiamo bene così...-

 

-si, poi se conosciamo qualche bel ragazzone che si unisce a noi, ben venga-

 

Disse la rossa, con mal celata euforia.

 

Io ero piuttosto scettica, ma avevano organizzato tutto loro, non volevo deluderle tirando fuori la parte più antipatica di me, non serviva... non con loro! Quindi, decisi di riflettere sulle loro parole e, beh, effettivamente sarebbe stato solo un giochetto.


-oh, e va bene mi avete convinto! Magari trovo l'uomo della mia vita!-


Il locale era davvero molto bello, l'arredamento era moderno, tavoli e sedie bianchi spiccavano in modo particolare tra il nero e grigio delle pareti. I tavolini, erano disposti a ferro di cavallo, e al centro di ognuno c'erano dei segnaposto a forma di cuore.

Mi limitai a seguire le mie amiche, che euforiche trotterellavano verso il bancone. Ascoltai il discorso della ragazza che ci stava fornendo informazioni, presi il blocchetto per gli appunti che consegnò ad ognuna di noi, e le mollette con il numero che avremmo dovuto attaccare al vestito per far si che a fine speed date, sia donne che uomini, potessero appuntare sul blocco i numeri di chi avrebbero reputato interessante.

Mentre mi dirigevo verso i tavolini, litigando con la molletta per attaccare il mio numero alla spallina del vestito, urtai inavvertitamente contro un? Armadio? Era un colosso, tutto muscoli e camicia bianca... ed io l'avevo appena macchiato con il dannatissimo rossetto rosso, che avevo avuto la splendida idea, di mettere in taxi.



-sono mortificata, la prego di scusarmi!-

 

Dissi coprendomi la bocca con le mani mentre il tizio si voltava nella mia direzione, e ciò che vidi mi lasciò di stucco.

 

-Inuyasha?! Tu! Qui?-

 

La sua reazione fu quasi pari alla mia... occhi fuori dalle orbite e faccia da ebete erano dipinti sul suo volto.


-Kagome? Ma eri tu ad essermi venuta a dosso ?-


Mi riscossi un attimo.

 

-uh, si! Mandami il conto della lavanderia!-

 

-non preoccuparti, niente di grave.-

 

-no, si è grave, perché hai praticamente le mie labbra stampate dietro la schiena-

 

-fortuna che hai belle labbra allora-

 

Stavo per rispondere, quando venni raggiunta dalle ragazze che, ovviamente non gestirono meravigliosamente lo stupore.

 

-Kagome che succ...capo!- esordì Sango mentre Ayame non si pronunciò minimamente, restando invece pietrificata.

 

-no, ve ne prego! Fuori dal lavoro solo Inuyasha! Niente capo, siamo coetanei accidenti-

 

Entrambe, si limitarono ad una risatina nervosa e un ''ok'' poco convinto. Congedandosi subito dopo, per andare a prendere qualcosa da bere.

 

-quindi... sei una donna da speed date?-

 

-in realtà, io avevo solo palesato le mie intenzioni di uscire alle mie amiche che, hanno avuto la splendida idea di organizzare questa serata, ma tu invece... sei un uomo da speed date vedo-

 

-mmm nah, io sono solo un uomo, in un pub, con qualche amico, la serata speed date è stata un caso in realtà-

 

-bene, raggiungo le ragazze... avremmo sette minuti per parlare più tardi...-

 

Alzò il bicchiere nella mia direzione, facendomi un cenno di saluto con la testa ed io mi congedai.

 

Arrivata dalle mie amiche, le trovai nel pallone.

 

-ragazze, che succede ? Che mi sono persa?-

 

-allora, prima cosa: perché hai tutta quella confidenza con il capo?! Seconda cosa: saremo sedute per sette minuti, al tavolo dello speed con il nostro capo! Che diavolo dovremmo dire?!-

 

-esatto, considerando il fatto che io non so mentire... se dovesse chiedermi qualcosa riguardante il lavoro, verrei licenziata in tronco!-

 

-ma dai, possibile che non riusciate a dividere la vita privata, dal lavoro??-

 

-NO!-

 

Risposero all'unisono, e io mi trovai a pensare che fossero davvero due casi senza speranza.

 

-beh, vorrà dire che quando arriverà il vostro turno voi-

 

-cederemo i nostri sette minuti molto volentieri a te!-

 

-cosa?! Ma perchè?-

 

-perchè tu con lui parli già tranquillamente, cosa che in realtà ancora non hai spiegato!-

 

-si beh, avrai tempo per parlarcene, ma ora sta per iniziare lo speed, quindi è deciso, quando sarà il nostro turno con lui continuerai a parlarci tu!-

 

-ma, per quale motivo?! Non ho forse diritto anche io di conoscere qualcuno?-

 

-non saranno certo ventuno minuti della tua vita passati con lo stesso uomo a precluderti di conoscere qualcuno... ma quei ventuno minuti salveranno la pelle a noi altre!-

 

-ooooh, e va bene! Va bene! Forza andiamo a sederci, prima che cambi idea!-

 

Prendemmo posto a dei tavoli vicini, mi venne quasi spontaneo, alzare gli occhi e cercare Inuyasha, quando lo trovai, mi resi conto che prima... presa alla sprovvista non l'avevo guardato bene, e devo dire che sarebbe stato un peccato perdersi quella meraviglia. La camicia bianca, sporca a causa mia, era stata coperta in parte da un leggero cardigan blu notte, che metteva in risalto le braccia muscolose, le gambe erano fasciate da un jeans scuro... era uno spettacolo per gli occhi, e potei notare ben distintamente che, non ero l'unica a pensarlo, dato che aveva attirato l'attenzione di molte donne presenti ai tavoli.

Vidi gli uomini iniziare a prender posto, così scossi leggermente la testa, e mi concentrai sulla sedia di fronte a me.

 

Il primo a prendere posto, fu un uomo di trentasette anni, di professione faceva il fotografo, mi disse che sarei stata sicuramente una modella eccezionale e una grande ispirazione per il suo obiettivo. Io di me, raccontai nulla di più dell'essenziale, e lui mi diede il suo bigliettino da visita prima di cambiare tavolo e andare da Sango.

 

Il secondo, era un bel ragazzo di ventinove anni, specializzando in medicina con una grande passione per gli animali, in particolare i cani... a detta sua, conosceva più di cento razze. Era bello, occhi verdi naso all'insù, avvenente ma fondamentalmente nulla di speciale.

 

Il terzo a presentarsi fu un barista di trent'anni... era davvero molto interessante e stimolante, per i primi due minuti e mezzo, poi cadde nel mediocre anche lui.

 

Quella serata era totalmente un buco nell'acqua, ma che mi aspettavo, che dopo che la mia vita era caduta a scatafascio tutta insieme, in un mese avrei ritrovato il karma perduto? Che ingenua, Kagome... e per di più, andavo anche in cerca di un uomo... ora, che non sapevo nemmeno più cosa cercassi realmente in un uomo! Stabilità ? Forse, sicurezze? Perché no... amore? Esiste davvero?... Presa dai miei pensieri, non mi accorsi nemmeno che i minuti fossero finiti. E non ebbi molto tempo per realizzare la cosa, che subito mi trovai davanti due occhi, fin troppo familiari.

 

-eccoci qui, miss speed date, stai facendo strage di cuori?-

 

-addirittura miss speed date, quale onore... in ogni caso, non credo caro il mio Inuyasha, sta sera molti cuori resteranno intatti-

 

-tu dici- disse, rivolgendomi un sorrisino sgembo – eppure, ho come l'impressione che parecchi dei tizi che hanno parlato con te, forse per sta sera non avranno il cuore in subbuglio ma il torcicollo si... non ti senti un po' osservata?-

 

D'un tratto, potei sentire distintamente molto più di un paio d'occhi a scrutarmi, e la cosa mi mise soggezione.

 

-ma che dici! In ogni caso, i tuoi colloqui invece sono proficui?-

 

Tentai di cambiare argomento.

 

-mah, si, no, forse... in realtà non saprei, non metto in dubbio che sette minuti siano pochi per farsi conoscere, ma hanno argomenti così scarni-

 

-l'hai detto tu, che sette minuti sono pochi, che ti aspetti?-

 

-allora perchè noi li stiamo sprecando?-

 

-perchè ne avremo ventuno.-

 

-come prego?-

 

-hai sentito bene, ne Sango ne Ayame se la sentono di stare per sette minuti filati, che a noi sembrano nulla, ma a loro un eternità... di fronte al loro capo!-

 

-quindi scusa, fammi capire... le tue amiche, ti hanno ceduto i loro sette minuti... sotto tua richiesta?-

 

-frena!-

 

Dissi alzando l'indice in segno di diniego, e scatenai in lui, una reazione che non mi aspettavo... iniziò a ridere a crepapelle, tenendo una mano davanti alla bocca.

 

-che diamine c'è da ridere?-

 

-sapevo che ti saresti infuriata-

 

-ma che?-

 

-stavo solo scherzando Kagome, sarò felice di passare ventuno minuti della mia vita ad un tavolo con te-

 

-beh, vale lo stesso per me, dato il modo in cui la serata sta procedendo-

 

-credo, che questo speed date sia un fiasco per entrambi allora, consoliamoci... la cosa invece, non sembra andare così male per i nostri amici...-

 

Mi voltai nella direzione di Sango, e la trovai a ridere delle battute di un bellissimo ragazzo, con un codino basso e due occhi blu oceano che gesticolava qualcosa.

 

-lui, è un tuo amico?- mi trovai a domandare curiosa

 

-si, si chiama Miroku ci conosciamo da più o meno una vita... è un bravo ragazzo, ama la donna nel suo essere quindi a volte può sembrare un po'... come dire-

 

-un maniaco-

 

-beh, non lo definirei esattamente così-

 

-Inuyasha- dissi con lo sguardo di chi la sa lunga

 

-e va bene, la prima impressione che può dare è quella, ma è davvero una brava persona-

 

-bene, buon per lei... fosse la volta buona.. almeno questa serata per qualcuno sarà stata fruttuosa-

 

-ti arrendi così facilmente?-

 

-in realtà, non credo proprio di aver ricominciato a sperare-

 

-dai, facciamo finta che io non sia il tuo capo, e che non conosca già i tuoi gusti in fatto di cibo cinese, ci restano- disse guardando l'orologio al suo polso – esattamente dodici minuti.-

 

-che vorresti fare in dodici minuti, scusami?-

 

-quello per cui siamo seduti a questo tavolo, mi sembra logico-

 

-fai sul serio?!-

 

-serissimo! E ora, allarga bene le orecchie perchè, sto per presentarmi come se tu fossi una semplice estranea... e mentre ascolti me, prepara un discorso piuttosto convincente anche per te! Ciao, piacere di conoscerti mi chiamo Inuyasha, ho ventisette anni e sono co proprietario, insieme a mio fratello di una società che si occupa di ogni sorta di evento... su di me, che posso dire... amo il cinema, ascolto ogni genere di musica, senza essere troppo selettivo sul genere, perchè odio privarmi delle cose belle... e le cose belle possono avere le forme più impensabili, e quindi essere sottovalutate. Mi piace lo sport, se devo scegliere preferisco il basket ma anche giocare a calcio con gli amici non mi dispiace. In una donna, la prima cosa che guardo sono gli occhi e le mani- impulsivamente, ritirai le mani nella mia direzione- perchè credo che entrambi, facciano capire molto in una persona, poi, ovviamente mi soffermo anche su altre cose ma quella è un'altra cosa... e lei signorina che mi dice di sé?-


Lo vidi rilassarsi tutto insieme


-uff che fatica ragazzi... i minuti sono davvero troppo pochi! Non mi ricordavo nemmeno di respirare-

 

-l'apnea è un buon esercizio per i polmoni!- dissi ridendo sinceramente

 

-si, certo... ma io non ho esercitato i miei polmoni per farti stare in silenzio, quindi forza, tocca a te il tempo sta per scadere-

 

-ma cosa devo dirti Inuyasha? Sai già più del dovuto, insomma io sono un libro aperto...-

 

-fa finta che io non sia il tipo che conosce più del dovuto su una sua dipendente, sii Kagome-

 

-oh e va bene... io sono Kagome, ho venticinque anni e mi sono trasferita qui da poco, dopo aver concluso in modo tempestivo una relazione di parecchi anni, adesso lavoro in una grande azienda che si occupa di organizzare eventi di ogni genere e vivo da sola in un bell'appartamento. Amo cantare, non in pubblico s'intende.. ma in generale amo cantare perché lo trovo rilassante, e sembrerà assurdo, ma amo il mio lavoro... perché mi piace rendere felici le persone. In un uomo non cerco nulla in particolare, tendo a guardare per prima cosa gli occhi... e le braccia, ho un'attrazione letale per le braccia... e niente sta sera sono qui perché sto provando ad andare avanti con la mia vita. Soddisfatto ora? Questa è Kagome-

 

-si, sono molto soddisfatto!-

 

-ma falla finita scemo-

 

Esordii ridacchiando seguita da lui. I ventuno minuti proprio in quell'istante giunsero alla loro fine e quasi mi mancò l'aria a vederlo farmi l'occhiolino e cambiare tavolo. Il tizio che prese il suo posto dopo di lui non aveva nulla che mi colpiva, non aveva occhi espressivi, aveva i capelli mosci, e la sua voce... oh la sua voce sembrava quella di Homer Simson... un bel cambiamento direi, rispetto ai minuti precedenti! In balia della mia curiosità, mi trovai a voltare la testa verso il mio precedente interlocutore, e lo trovai a parlare con una moretta con gli occhi verdi che starnazzava come un'oca... patetica!

 

Una voce mi risuonò nelle orecchie ad un certo punto, comunicando che lo speed date era finito, e che adesso, gli uomini avrebbero consegnato i numeri delle ragazze a cui avrebbero offerto da bere e quindi continuato la serata, e poi la scelta del fortunato vincitore sarebbe andata a noi...

 

-ehi Kagome com'è andata?-

 

-un buco nell'acqua ragazze! E a voi invece, Sanguccia ho notato che un certo tipo dagli occhi blu ti ha fatto ridere di gusto!-

 

Scatenai una reazione totalmente inaspettata nella mia amica, che divenne paonazza in volto.

 

-oh, Sango ma davvero?-

 

-Aya non ti ci mettere anche tu eh!-

 

-allora avevo ragione! E brava Sango!-

 

-ma tu, di un po', invece di pensare a me, perchè non pensavi ai tizi che ti trovavi davanti?!-

 

-avevo ventuno minuti con lo stesso! Potevo anche guardarmi intorno di tanto in tanto!-

 

-è stato così pessimo con Inuyasha?-

 

-no Ayame... no, anzi sono stati i minuti migliori della serata-

 

Dissi senza filtri, infondo era la pura verità... avevano rinunciato a sette minuti che sarebbero stati davvero ben spesi per uno come Inuyasha... era un tipo davvero interessante, oltre ad avere una bellezza disarmante. Il suo discorso fatto tutto d'un fiato, era davvero coinvolgente, aveva raccontato tutto ciò che una donna dovrebbe sapere di un uomo, nel minor tempo possibile senza fermarsi a pensare nemmeno un attimo...

quando ci portarono la lista dei nomi, restai sorpresa per due motivi, il primo: era che quasi tutti gli uomini con cui avevo parlato volevano passare la serata con me, e il numero ammontava a ben nove persone. Il secondo: era che tra quei nomi c'era anche Inuyasha... immaginai che fosse più per cortesia che altro, ma perchè rischiare di essere scelto e sprecare la serata con me? D'impulso scelsi lui, in ogni caso era stato l'unico interessante li dentro, anche quando avevamo fatto finta di non conoscerci... e poi, e poi niente guardandomi intorno vedevo solo una massa di donne chiacchierone e stupide... quindi avrei fatto un favore anche a lui! Certo, lo facevo solo per cortesia, esattamente come aveva fatto lui con me!








 

Benone... chiedere scusa per l'ennesimo, immenso, ritardo non servirà a molto suppongo vero? Ma, dovete ammettere che facciamo progressi, in quanto almeno non è stata questione di anni tra un capitolo e l'altro... io chiedo comunque perdono in quanto, questa volta non sono sparita dal sito, però mi sono dedicata anche ad un'altra storia che quindi mi ha portato via tempo e spazio per Oltre...

Eccoci al capitolo, che dire... mi piaceva molto l'idea dello speed date e ho voluto infilarcela per forza, in quanto credo che sia una cosa molto divertente e anche se non ho mai fatto nulla di simile, mi stuzzicava provare ad immaginare questa esperienza... in cantiere c'è già il prossimo capitolo, spero di riuscire ad aggiornare presto... ringrazio chi mi segue nonostante tutto.

Aspetto sempre qualche vostro parere nelle recensioni quindi grazie a chi avrà un pensiero per me e chi leggerà soltanto...

Baci LillixSana

  
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