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Autore: kymyit    22/04/2017    2 recensioni
Un difficile momento per un commesso alla moda nel centro di Ginza, il quale si trova a servire strani clienti. Tipo un certo clown con la smania di conquistare il mondo.
Genere: Commedia, Demenziale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Crack Pairing | Personaggi: Gabumon, Piemon/Piedmon, Yamato Ishida/Matt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Two Lonely Stars'
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Solo una battuta




Il commesso si trovò piuttosto in difficoltà quando nel negozio, quel magnifico negozio al centro di Ginza, il più IN del momento, entrò un uomo biondo accompagnato da due digimon.
Erano evidentemente mostri digitali, perché uno dei due era una sorta di rettile con indosso una pelliccia striata (e con quel caldo, nessun essere umano sano di mente ne avrebbe portata una), l'altro era molto alto e aveva una fisionomia bizzarra. Pregò mentalmente di dover servire l'uomo biondo con gli occhi azzurri, ma quello, purtroppo, si trovava là solo per accompagnare il digimon alto. Che fra l'altro gli era familiare. Non era forse uno di quei digimon che aveva visto nei cieli di Tokyo nel 1999? Provò grande timore, misto all'ovvio stupore di vederlo proprio insieme (letteralmente insieme) a uno dei bambini che allora avevano salvato il mondo da quell'oscura ed improvvisa minaccia.
-Senti, ma gli articoli di questa bottega sono buoni?- domandò il digimon, riportandolo alla realtà e facendogli venire un accidente.
-Pie, non ti avrei mai portato qui se non lo fossero stati, lo so che sei viziatissimo.-
-Esigente, mio caro, esigente.- replicò quello, analizzando con occhio critico diversi capi.
Il commesso sudò freddo, non sapeva proprio se erano disponibili articoli per quello là. Con quel vitino di vespa e quel busto...
E le braccia? E quei capelli?? Ok, quelli non centravano, ma, ehi, lui era un commesso alla moda!
Se avesse negato che avrebbe fatto? Lo avrebbe ucciso? Non aveva armi con sé, ma suppose che non ne avrebbe avuto bisogno.
-Scusi?- lo richiamò il digimon facendolo saltare sul posto -Ha delle camicie in seta pura?-
-Ehm... ecco... certo, signore...- balbettò pregando mentalmente di avere salva la vita -... la... ehm... taglia?-
Il digimon fece una faccia stranita, guardò l'uomo biondo, poi di nuovo il commesso, costernato.
-Certo che NO, la porto via intera!-
Il poveretto rimase di sasso, come congelato, con tanto d'occhi.

Per parecchio tempo.

-Yamato, potresti ripetere al commesso che era una battuta?-
Il digiprescelto dell'Amicizia scosse il capo, poi mosse la mano davanti agli occhi del commesso in catalessi. Nessuna reazione. Sospirò.
-Un altro negozio da cui verremo banditi. Quanti sono, Gabumon?-
-Dopo Odaiba e Shibuya... il settimo.- replicò, ormai rassegnato.
-Ricordami di non portarti MAI all'osservatorio, Piemon. MAI!-



Note:
A caccia di ispirazione, ho trovato il prompt di questa barzelletta qui: http://it100.livejournal.com/429935.html
Ultimamente ho questa sorta di mezzo blocco dello scrittore. Quando c'è voglia mancano le idee, o c'è la pagina bianca, o viceversa.... -.- è veramente frustrante, ma mi manca scrivere come un tempo, perciò, anche se non sono il massimo, vi propino questi dolorosi parti XD
   
 
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