Serie TV > Supernatural
Ricorda la storia  |       
Autore: TeamFreeWill    28/04/2017    5 recensioni
Ambientata durante la stagione 9. La considero apposto della 9*20 (il backdoor pilot dello spin off e' l unica puntata che non mi e' piaciuta, apparte le scene dove compaiono i bros).
Non le vedevano da due anni, ma ora le Amazzoni erano ritornate. Un conto in sospeso per Dean da chiudere definitivamente :)
Genere: Angst, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Qualche novità sulle Wonder Woman?” “No! Probabilmente sono scomparse per sempre”.

Questo pensava Dean mentre erano sulla scena del crimine, scuotendo la testa.

La scena si presentava così ai loro occhi. Un brutale omicidio ai danni di un uomo single, sui 35 anni e a capo di un importante azienda d’informatica. Un uomo di successo. Il loro modus operandi. Inconfondibile.

Nella stanza i segni di una lotta cruenta, ma impari. La povera vittima era ridotta anche peggio: tutti e quattro gli arti tagliati e sul petto un simbolo che riconobbero subito, inconfondibile: il simbolo della Dea Armonia.

“Sul serio? Scomparse per sempre hai detto due anni fa! Sta zitto Sam! Sta zitto! Qua dobbiamo uccidere il Sex and the city sovrannaturale o ne moriranno altri! E poi io ho un conto in sospeso con quelle puttane!” disse piano al fratello gesticolando con la mano. Nella stanza i vari agenti della scientifica facevano i loro accertamenti, non dovevano farsi sentire.

Sam annuì con la testa. Come poteva scordare quello che era capitato al suo fratellone? In 36 ore era diventato padre di una ragazza sedicenne, Emma, che aveva tentato di ucciderlo. Lui era arrivato in tempo e l’aveva freddata sul posto, anche se la ragazza aveva cercato, per salvarsi, di convincere Dean a risparmiarle la vita visto che non aveva ancora ucciso nessuno.
Dopo di che delle Amazzoni non ne avevano più sentito parlare. Sparite. E ora che erano passati esattamente due anni, erano ritornate. La storia stava per ripetersi.

Lasciarono l’appartamento dopo aver raccolto le varie testimonianze dai vicini di casa, da cui scoprirono che Harry Freyman frequentava il Club Shelter. Il locale più cool della città di Topeka.

Una volta qui, scoprirono dalla cameriera di turno che la vittima era stata vista in compagnia di varie ragazze quasi ogni sera. Sconcertati, vennero a sapere anche che diversi clienti abituali non si erano più visti e questa cosa andava avanti da due settimane! Dovevano sbrigarsi a trovare la regina delle Amazzoni, Callisto e il resto della tribu'.

Grazie al bunker avevano scoperto un bel po’ di cose su questo popolo e anche come eliminarle definitivamente.

Dopo varie ricerche, grazie ai video di sorveglianza del locale, rintracciarono la donna con cui era stata vista la vittima, l’ultima volta che era stato lì.

Gli altri video erano andati distrutti e per pura fortuna quello era rimasto intatto. “Che cazzo di regola è? Ogni 3 giorni distruggere i video, siete coglioni o cosa?” disse Dean furioso rivolto al padrone del locale che non rispose. “Dean, il linguaggio! Siamo in servizio… Lo scusi, è nervoso. Ha litigato con la fidanzata!” disse Sam piuttosto imbarazzato mentre continuava a digitare sul pc.

Una volta stampato quello che serviva, si diressero alla velocità della luce da quella puttana sovrannaturale. Abitava in una dolce e graziosa casetta nella periferia di Topeka. La perfetta vicina di casa, dolce e insospettabile. Un angelo per tutti.

Parcheggiarono un po’ distanti dalla casa e si accordarono su come agire: Sam sarebbe entrato dalla porta sul retro e Dean dalla porta principale. Una volta dentro avrebbero aspettato la donna. Quando sarebbe rientrata l’avrebbero torturata finché non avesse parlato. Sarebbe andato tutto bene.

“Due uomini contro una donna! Ah che vuoi che sia! Non è mica Abbadon! Gli farò il culo!” si disse Dean tra sè e sè mentre armeggiava per entrare nella casa.

Una volta dentro, la casa era stranamente silenziosa. Troppo! Doveva almeno sentire Sam camminare. Il suo passo lo avrebbe riconosciuto tra milioni, anche se era "silenzioso"

Non ci pensò su ed estrasse la pistola dalla sua fondina. La puntò e iniziò a girare per le varie stanze cercando suo fratello visto che dovevano ritrovarsi all’ingresso. “Sam dove sei!” a questo punto il maggiore lasciò ogni remora da parte e urlò. Nessuna risposta. Passarono 10 minuti, in cui il silenzio era assordante alle sue orecchie.

Poi un rumore proveniente dalla cantina lo fece voltare e correre verso quella fonte che per lui era sinonimo di ansia e paura. “Sam sei li?” gridò all’inizio delle scale guardando giù e non sentendo altro che gemiti di dolore il biondo iniziò a scendere lentamente.
Pistola puntata ad altezza d’uomo. La torcia che illuminava il passo felpato a ogni gradino.



Note autrice
Grazie Lilyy per segnalamrmi gli errori di batittura. Troppo gentile ^^
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: TeamFreeWill