Quando varcarono il cancello ed entrarono nel cortile della loro casa, Veneziano stava ancora ridendo.

Tenendo, quasi trascinando, il fratello minore per la mano Romano sbuffò sonoramente.
Lui imbronciato, l'altro sorridente. Entrambi sporchi di fango.

- Lo sapevo che sarebbe finita così! Non ci sarei dovuto venire con te a casa di 'Testa a Patata'. -
- Ma dai, è stato divertente! -
- Cosa ci trovi di divertente dal farti assalire da tre cani enormi assetati di sangue? - gridò il maggiore, fulminandolo con lo sguardo.
- Stavano solo giocando, fratellone. - lo corresse lui. Poi rise al solo ricordo di quel che era successo quel pomeriggio - È proprio divertente andare a casa di Germania, non è vero? -
- Io non mi sono divertito! -
- Ma se sorridevi anche tu. -
- Taci! -

I due entrarono dentro casa dirigendosi immediatamente verso il bagno per darsi una pulita.
- Dovremmo prenderlo anche noi un cucciolo, sai fratellone? - esordì poi Veneziano, togliendosi la maglia.
- Di cucciolo ci sei già tu e mi dai già un sacco da fare, stupido fratellino! - rispose con un ghigno l'altro, imitando il fratello minore.

L'Italia del Nord si imbronciò. - Cattivo! - si limitò a ribattere.

Ma, com'era prevedibile, il sorriso tornò subito sul suo volto mentre andava in bagno e apriva l'acqua della doccia.

Come d'abitudine i due entrarono nella vasca insieme.

D'altronde erano fratelli, seppur cresciuti per tanto tempo separati, e non avevano alcuna vergogna a stare completamente nudi di fronte all'altro, tanto più che, quando capitava che fossero a casa entrambi, dormivano sempre nello stesso letto, sempre nudi.

- Dovremmo tornarci di nuovo a giocare a casa di Germania. - insistette Veneziano con tono più infantile del solito, con la testa voltata verso il fratello e le braccia appoggiare sul bordo della vasca.
- Scherzi, vero? A farci di nuovo massacrare da quelle belve? Si vede proprio che sono i cani di quel bastardo! -
- Perchè devi sempre insultare Germania, fratellone! Germania è una persona davvero gentile. Cosa trovi di antipatico in lui? -

Romano sbuffò.
Non poteva certo ammettere che la causa della sua antipatia nei confronti del tedesco era semplice e pura gelosia fraterna.

O meglio, aveva sempre pensato che suo fratello ne fosse consapevole anche senza bisogno di dirglielo esplicitamente.

- È una cosa a pelle. Mi viene naturale. E sei tu che ti stai facendo troppo abbindolare da quel tipo, Veneziano! A furia di stargli vicino e mangiare patate e wurst diventerai come lui!- rispose poi con tono ironico.
- Non sarebbe male diventare una persona forte come lui. -
- Scherzi? - si agitò il maggiore - Sarebbe una tragedia per ME! E in ogni caso non voglio mai più andare a casa di quel tipo, ok? -

Fu la seconda volta che vide il fratello minore imbronciarsi. Questa volta, però, quella smorfia non se ne andò subito. Veneziano guardò davanti a sé.

- È un peccato però. - mormorò tristemente.

Nessuno dei due parlò più finché entrambi non uscirono dalla vasca dirigendosi verso la cucina.

Non si vestirono, si limitarono ad asciugarsi un po' la pelle ed andare spediti verso qualcosa da mangiare.

Faceva caldo e presto anche i capelli si sarebbero asciugati. C’era tempo per vestirsi, ora, per loro, la cosa più importante era mettere qualcosa sotto i denti.

Veneziano non aveva più parlato e Romano cominciava a preoccuparsi.
Forse aveva esagerato, in fondo, per quando gli stesse sull'anima Germania, non era così male passare la giornata a casa sua.
Sopratutto vedendo quanto il fratello si divertiva.

Volle girarsi per dirglielo quando Veneziano gli saltò praticamente addosso da dietro cingendogli il collo, tornando allegro.

- Allora, il prossimo mese torniamo a casa di Germania? - chiese entusiasta.
- Sì, sì... - fece finta di arrendersi poi, sorridendo.

D'altronde quando erano con Germania, Veneziano si divertiva sempre.
E Romano non aveva visto il fratello per tantissimo tempo, quando erano stati occupati da altre Nazioni.
Ma da quando erano di nuovo insieme lui aveva potuto rivedere di nuovo il suo volto allegro e per questo non si sarebbe mai e poi mai perso l'occasione di guardarlo mentre sorrideva.

- Se non controllo io... - cominciò a spiegare, leggermente imbarazzato - ... 'Testa a Patata' chissà cosa potrebbe convincerti a fare! -

Veneziano strinse leggermente le braccia al collo del fratello.

- Fantastico! Stare con Germania è divertente ma se ci sei anche tu lo è ancora di più, fratellone! -

Romano arrossì leggermente.

Ma in fondo andava bene così.
Per vedere il bel sorriso di suo fratello, Romano avrebbe fatto qualunque cosa.
Anche a costo di stare con quel bastardo-mangia-patate.
Anche se quel sorriso non sarebbe stato rivolto a lui...


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Sì sentì bussare leggermente e la porta aprirsi lentamente.

-Italia-kun? Scusa il disturbo mi hanno fatto entrare e... -

Giappone, entrato senza attendere risposta, vide i due fratelli italiani nudi e abbracciati.

Arrossì immediatamente, pensando chissà cosa, e fece un passo indietro.

- S-scusate il disturbo! - gridò imbarazzatissimo correndo fuori dalla casa e lasciando l'Italia, sia il Nord che il Sud, a fissare la porta ancora aperta, senza apparentemente capire perchè fosse scappato così all’improvviso.





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E siamo a quattro. In cinque giorni. E sempre su Romano e Veneziano!
Monotematica? Temo di sì XD
Non ho resistito a far comparire Giappone, chiaramente nel momento sbagliato e, sempre chiaramente, fraintendendo tutto. Se ancora non era rimasto sconvolto nella storia originale ci penso io a dargli il colpo di grazia XD