Osservo
davanti a me e vedo… Niente. Osservo sopra di me e
vedo… Niente.
Mi volto a
destra. Niente.
Mi volto a
sinistra. Niente.
Cos’altro
potrebbe esserci se non… niente?
Noi, invece,
infime creature in un mondo troppo
grande, abbiamo mai pensato al nulla?
Certo, io in
prima persona ho bramato la grandezza, il potere. Ma il
nulla…
Cos’è
il
nulla?
Per certe persone posso essere nessuno.
Per qualcuno
ho un solo ruolo: il nemico.
Per altri
invece sono tutto. Il tiranno, il vigliacco, il bastardo, il maledetto.
Il
maledetto. E’ vero in un certo senso. Sono maledetto da una
sacerdotessa. Sono ancora invaghito
del ricordo di una sacerdotessa
morta ormai anni orsono.
Così
non ho
spiegato il significato di nulla. Che stupido.
Io,
l’architetto
di piani geniali, infallibili, non so cosa è il nulla.
Anche
l’aria,
per quanto non si possa toccare, è qualcosa da considerare.
E’ un composto di
elementi chimici, ma è pur sempre qualcosa.
Io, che sono
andato distrutto a causa di un mezzodemone incapace di scegliere tra
una donna
viva e una morta, e di una reincarnazione della sacerdotessa Kikyo che
non sa
scoccare una freccia.
Io, che ho
permesso a due inetti di
sconfiggermi,
cosa sono?
Nulla.
E'incredibile come migliaia di persona scrivano questa stessa frase alla fine del commento dell'autore ma non sappiano cosa significa. Ok, questa affermazione era fuori luogo.
Allora al prossimo aggiornamento -ai primi di luglio o magari prima, sperando che mi chiamino al più presto per gli orali- per la fanfiction Il Risveglio e magari anche alla prossima flashfic.
Un kiss, Kagome_Chan. A presto!
*Si gratta la testa pensierosa e poi crolla addormentata sulla tastiera del computer*