Cap.1 Sarò qui
Io
non
ti prometto qualcosa che non ho.
Quello
che non sono, non posso esserlo.
La
luce del sole, di un giallastro che si stava tingendo
di aranciato, illuminava la cupola color panna della Capsule
corporation,
filtrando attraverso la finestra e rischiarando la camera da letto dei
Briefs.
Gettava le ombre della lampada e del comodino sul letto, facendole
allungare
sulla stoffa color mare del piumone.
“Hai
intenzione di partecipare a questo nuovo torneo?
Nonostante sia così pericoloso?”
domandò Bulma. La sua voce era rauca e
angosciata.
Vegeta
osservò la neonata addormentata nella culla ai
piedi del talamo e assottigliò gli occhi. Le sue iridi color
ossidiana
brillavano di riflessi blu notte.
“Tsk. Gli
altri parteciperanno che io lo faccia oppure no” rispose
secco. Strofinò la
suola del suo stivaletto candido sul pavimento, facendolo stridere
piano.
Bra
gorgogliò nel sonno, mise in bocca l’angolo del
lenzuolino che teneva stretto tra le manine chiuse.
Vegeta
allontanò la stoffa dal visetto paffutello
della piccola e utilizzò un fazzolettino per pulirle le
labbra umide.
“Inoltre
impedirò a quel beota di Kakaroth di farci
distruggere dai guerrieri degli altri universi”. Aggiunse.
Bulma
si sedette sul letto e si passò la mano tra i
corti capelli azzurri, sospirando.
“Sono
preoccupata. Almeno Trunks non dovrà partecipare”
disse con voce rauca. Si mise una mano in tasca e accarezzò
il contenitore
delle sigarette.
Vegeta
si raddrizzò e si voltò, facendo ondeggiare le
ciocche more larghe tre dita dei suoi capelli a fiamma.
“Donna,
non posso prometterti di diventare quello che
non sono mai stato. Sapevi che ero un saiyan e un
guerriero…”. Iniziò con tono
truce, aggrottando le sopracciglia e corrugando la fronte spaziosa.
Bulma
si sporse e gli prese la mano nella sua,
accarezzandogli il dorso con il pollice.
“Non
sminuire tutto quello che hai fatto fino ad ora.
Non sei andato con loro solo per rimanermi accanto mentre aspettavo la
piccola.
Non fraintendermi” lo interruppe.
Vegeta
schioccò la lingua sul palato e le strinse la
mano a sua volta.
“Tu
non esagerare nel senso contrario, umphf.
Voglio che tu capisca che per
quanto voglia il meglio per te, per Trunks e per la mocciosa appena
arrivata,
non per questo rinuncerò alle battaglie” disse
duro.
Bulma
abbassò il capo e annuì, una ciocca color cielo
le finì davanti all’occhio.
“Cerca
solo di tornare sano e salvo. Dovrai esserci al
primo compleanno della piccola bra” disse. Le sue iridi
azzurro terso erano
liquide.
Vegeta
ghignò, socchiudendo le labbra sottili e
mostrando la dentatura candida.
“Dovrò
esserci quando lei e Trunks diventeranno
adulti. L’erede e la principessa dei saiyan dovranno trovare
qualcuno alla loro
altezza, che superi il mio esame” rispose con tono di sfida.