La storia che state per leggere non è come tutte le altre. Questa è la storia mia e dei miei compagni, di come ci siamo battuti per proteggere i nostri signori e la loro famiglia da una terribile maledizione, una maledizione antica e molto, molto pericolosa. Una maledizione destinata a portare distruzione e scompiglio non solo in Russia, ma ben presto in tutto il mondo se non fermata e distrutta, una volta per sempre. Noi, i sacri protettori del libro, disposti a dare la vita per il bene dei nostri padroni e per far si che riescano a portare a termine la loro missione. Vi chiedete chi sono? Semplice: sono una delle poche sopravvissute a quella terribile tragedia che colpì la famiglia Meekhiv, nobili russi decadutio ufficialmente per un attentato, anche se la realtà... beh, la realtà è ben diversa, e state per scoprirla anche voi. Il mio nome è Amanda, e sono una " opekun ". E questa, è la mia storia.

Russia, città di Mosca. Anno 1591.

E' una notte gelida in Russia. La neve cade incessantemente da giorni e giorni oramai, ed il suo manto bianco ha ricoperto tutte le strade. Una giovane sta camminando solitaria, ma in realtà il suo scopo è raggiungere delle persone che stanno a pochi metri da lei: si sono riuniti in gran segreto per discutere una questione abbastanza spinosa, e solo loro potevano essere presenti alla riunione. La giovane raggiunge il gruppo, mentre il cappuccio le cade e rivela i suoi bellissimi e lunghi capelli biondi, mossi. I suoi occhi color mare scrutano quelli color smeraldo di un altro giovane di fronte a lei. " Dimitri, come mai questa riunione nel cuore della notte, al gelo? ". Chiede, rivelando il nome di uno dei ragazzi. Lui sospira, per poi indicare una croce piantata nel terreno. Probabilmente, la neve ha coperto la tomba di qualcuno.

" E'successa una cosa, Amanda. Una cosa terribile ". Risponde il giovane, mentre un terzo ragazzo si fa avanti.

" E cos'è mai successo di così grave da convocarci nel cuore della notte, sulla tomba di Filimon? ". Chiede. Dimitri sospira, per poi guardare tutti e due.

" Il libro è stato rubato. Qualcuno ha profanato la tomba del nostro compagno, e lo ha trafugato. Ha cercato poi di occultare il fatto, aiutato dalla neve ". Sia Amanda che l'altro ragaszzo rimangono shoccati, mentre una quarta persona rimane in disparte.

" Come trafugato? Che accidenti significa? ". Chiede allarmato colui che in precedenza ha rivolto la parola al ragazzo di nome Dimitri, stessa persona che gli da una risposta.

" E' evidente che chi ha rubato il libro, sapeva bene ciò che faceva. In oltre, doveva avere il potere di un Opekun per aprire la tomba e toccare il libro ". Spiega il castano, mentre colui che sin ora è rimasto in silenzio si fa avanti. I suoi occhi blu scintillano nell'oscurità della notte.

" E perchè non potrebbe essere stato un Meekhiv? Dopo tutto, sono loro a detenere il potere di quel libro ". Fa semplicemente. " In oltre, manca ancora uno di noi. o non l'hai voluto convocare volontariamente? hai sospetti? ". Chiede semplicemente, senza togliere il cappuccio. Dimitri fa un cenno affermativo.

" E'così, ho dei sospetti che però non hanno ancora trovato conferma. Inquanto ai nostri signori, non osare nemmeno lontanamente pensare che potrebbero aver sottratto il libro. Sanno bene quanto sia pericoloso, per ciò ci ordinarono di seppellirlo insieme a Filimon, la notte della sua morte ". Il suo tono non ammette repliche, e l'altro lo guarda un istante per poi sbuffare, e tornare in disparte.

" Cosa proponi di fare? Dovremmo informare anche Mylord e Milady di quanto successo? ". Chiede la ragazza di nome Amanda, ma Dimitri scuote il capo.

" Per adesso, li terremo all'oscuro. In oltre, la riunione dovrà restare segreta, avete capito tutti quanti? Vladislav, Ivan? ". Chiede, e gli altri due annuiscono. " Ora, ridiamo il riposo eterno al nostro amico caduto ". Commenta, per poi prendere un antico libro e recitare una formula in russo antico, mentre la terra ed in seguito la neve ricorono la bara dove riposa il corpo di Filimon, il primo Opekun morto nel tentativo di proteggere il libro dalle forze del male che lo volevano.

E' passata un'altra giornata a palazzo Meekhiv, e tutto scorre tranquillo. Nessuno ha nominato quanto accaduto la notte precedente, ed una giovane dal lungo abito azzurro e dai biondi capelli, raccolti in un'elaborata acconciatura, sta camminando per il corridoio. Dei passi la fanno però arrestare, per poi voltarsi nel sentirsi chiamare per nome. " Amanda, finalmente ti trovo ". Le dice una voce che lei riconosce. Rispettosa, si inchina in segno di rispetto.

" Milady... ". Sussurra, rimanendo a capo chino. E'solo un'anno o poco più che Christine Petrova ha sposato il suo signore, diventando ufficialmente la signora del castello. Da poco, è stato dato l'annuncio che presto arriverà un erede, e tutti sono in fermento: l'erede della famiglia Meekhiv sarà colui che un giorno non solo erediterà la fortuna del padre, ma anche il suo potere ancora sconosciuto. " Perdonatemi, non vi avevo sentita... come vi sentite? ". Chiede la bionda. Christine la guarda, sorridendole appena.
" Avanti, non ti angustiare. Non è successo niente. Piuttosto, tu sai che fine abbia fatto mio marito? Avevo bisogno di parlargli ". Chiede in tutta calma la giovane dai capelli bruni, mentre la bionda scuote il capo.

" Mi spiace signora, purtroppo non so dove sia Mylord. Credo sia uscito, ma suppongo che non tarderà ad arrivare ". La rassicura, mentre lei annuisce. Mentre la nobildonna sta per rispondere tuttavia, qualcun altro la precede. La raggiunge, per poi prenderla a braccetto come nulla fosse.

" Christine, non dovresti girovagare per palazzo tutta sola, nel tuo stato. Sai che potresti sentirti male? ". Il tono è leggermente di rimprovero, e lei sospira per poi mettersi una mano sulla pancia, che oramai inizia a notarsi.

" Sentito, piccolina mia? Lo zio Lukas si preoccupa sempre per te ". E ride un pò, rivelando che l'altra persona altri non è che Lukas Petrov Meekhiv: suo fratello gemello, adottato dalla famiglia di suo marito quando ancora era un neonato. A dire il vero, non sa come mai i genitori diedero via suo fratello, ma ha preferito non approfondire mai l'argomento: appena faceva qualche domanda, suo padre si chiudeva in sè stesso e sua madre scoppiava in lacrime, e  lei preferì non rigirare il coltello nella piaga.

" Piccolina? Sei ancora convinta che sarà una femmina? ". Chiede poi Lukas, riscuotendo la ragazza dai suoi pensieri. Amanda li guarda entrambi: i gemelli Petrov, chi avrebbe mai detto che un giorno si sarebbero riuniti? Eppure non riesce a fidarsi completamente di quel ragazzo, anche se il suo signore e sua moglie sembrano avere molta fiducia in lui.

" Si, per me sarà una femminuccia. E sarà davvero una bimba fortunata e circondata d'amore ". Sorride Christine, mentre Amanda nota nello sguardo di Lukas un pizzico di gelosia. " Comunque, se vuoi ti lascio insieme ad Amanda. So che come guardiani del libro avete molto da fare ". Commenta solamente la bruna, ma suo fratello fa cenno di no.

" Sta tranquilla. Devo solo dire una cosa ad Amanda, poi ti raggiungo in giardino ". Detto questo da un bacio sulla guancia alla sorella, stringendole leggermente il braccio in una presa quasi possessiva. Amanda lo nota, ma fa finta di non vedere. Christine annuisce, per poi andare in giardino in attesa dell'arrivo del fratello. Lukas ed Amanda rimangono soli, e lui fissa la ragazza. Oceano contro ghiaccio, entrambi si fissano senza dire una parola per alcuni istanti. In fine è lui a prendere parola. " Dimmi un pò, Amanda: perchè voi Opekun vi siete riuniti, ieri sera? E soprattutto, senza il vostro capo ". La raggela con il solo sguardo, e lei sussulta: ma come ha fatto a saperlo? La risposta le arriva scontata: lui è il capo degli Opekun, è ovvio che abbia percepito la riunione dei compagni e anzi, si stupisce che non l iabbia voluti cogliere sul fatto e punirli.

" Dimitri ti darà tutte le spiegazioni del caso, Lukas. In tua assenza, è lui a prendere le decisioni ". Fa la bionda, con tono abbastanza deciso: non può farci niente, pur essendo Lukas il loro capo lei non si riesce a fidare di lui. Emana un'aura che a lei non piace, ma naturalmente deve stare zitta ed osservarlo in silenzio, capire i suoi movimenti. Mentre la ragazza sta per andarsene, lui la afferra per il braccio per un istante, abbastanza nervoso.

" Sta attenta, Amanda. Non ti conviene provocare la mia ira ". Detto questo la molla, mentre la donna avverte un forte senso di ansia che solo quel tocco le ha dato. Porta una mano al petto, mentre lui se ne va per poter raggiungere la gemella, in giardino. Senza pensarci su ed una volta ripresasi, solleva leggermente l'abito per non cadere, e corre a cercare Dimitri, per potergli raccontare quanto accaduto. Quella sensazione opprimente, non la scorderà mai sino a quando avrà vita.

Salve a tutti! Ed eccomi qui con una nuova storia. Intanto, vi invito a leggere anche la storia " Madre ", che troverete nel mio profilo. Che ve ne pare di questo primo capitolo? Chi sarà mai stato a trafugare il libro, violando la tomba del primo Opekun? E quale sarà lo scopo del ladro misterioso? Nel frattempo, abbiamo conosciuto Christine e lukas Petrov, i gemelli. Lei è la moglie del signore del palazzo, lui suo fratello adottivo. Amanda sembra temerlo, nonostante a quanto pare sia il capo degli Opekun. Come mai? Cosa c'è dietro? Vi invito a leggere e recensire, ci tengo! Baci

Sara Garcia