Goku
entrò nella camera di Gohan e vide la scrivania di suo figlio
completamente ricoperta di libri. Per curiosità, ne prese uno e iniziò a
leggere ad alta voce le prime righe:
“Nel mezzo del cammin di nostra
vita
mi ritrovai per una selva
oscura
che la diritta via era
smarrita.”
Goku commentò: « Oh,che carino, un racconto tutto in rima!Però [e qui gli
sfuggì uno sbadiglio] fa venire un sonno… »
Il libro cadde sul
pavimento e Goku si adagiò sulla sedia di Gohan, addormentandosi all’istante.
Goku riaprì gli occhi e si
ritrovò nei pressi di un bosco. L’uomo si guardò intorno, ma non riuscì a
riconoscere il posto; inoltre notò subito che era vestito con una strana tunica
rossa (al che Goku commentò:« Uffa, il mio colore
preferito è l’arancione! ») e che sulla testa portava una corona d’alloro (a
questo commentò:« Se avessi un bell’arrosto… »)
Di fronte al sayan si
ergeva un monte e Goku pensò bene di volare fino alla cima, ma quando provò ad
alzarsi in volo misteriosamente non ci riuscì.
Cominciò così ad incamminarsi, ma venne bloccato da una lince, un leone e
una lupa.
Goku si avvicinò:« Che carini! Venite qua a farvi accarezzare! »
Gli animali ringhiarono e
cercarono di allontanarlo, ma Goku si avvicinava sempre di più. Dato che i
metodi tradizionali non funzionavano, il leone si stufò e tirò fuori una
siringa.
Per la gioia delle belve,
Goku finalmente indietreggiò spaventato.
Improvvisamente, una voce
familiare pronunciò queste parole:
“Orsù,
perché ritorni nella selva selvaggia
che mai lasciò persona
viva?
Continua
ad avanzare verso la gioiosa meta!”
Goku si voltò e disse:« Eh? »
La voce gli rispose:« Cretino, perché torni indietro? Vai avanti! »
Goku tirò un sospiro di
sollievo:« Ah, ora ho capito! Ma
chi è che parla? »
Una figura si stanziò
dalla foresta e quando Goku riuscì a riconoscerla, chiese
stupito:« Vegeta, sei tu? »
L’uomo rispose:« No, io sono Virgilio, il famoso poeta! »
Goku insistette:« No, no, tu sei Vegeta, ti riconosco benissimo anche se sei
vestito con quello strano abito verde… »
Vegeta-Virgilio ripeté:« Ti ho detto che il mio nome
è Virgilio! »
Goku continuò convinto:« Non mi puoi ingannare, ti conosco da troppo tempo! »
Virgilio urlò:« MA SAPRÓ BEN IO COME MI CHIAMO,
NO? »
Goku commentò soddisfatto:« Ora sì che ti riconosco, Vegeta! »
Virgilio si sbatté una
mano sulla fronte:« Lasciamo perdere! »
Poi continuò:
“Io
sono colui che,
per richiesta del tuo
grande amore spirituale,
ti guiderà nel visitare
l’oltretomba,
ove le anime di color
che non son più uomini
vengono
tormentate
o gioiscono per
l’eternità!”
Goku lo guardò sempre più
perplesso:« Cosa? »
Vegeta stizzito
tradusse:« Ho detto che visto che tua moglie non ti bastava, ti sei innamorato
pure di Beatrice e nonostante sia morta ti vuole rivedere, ma per arrivare da
lei dovrai passare per l’inferno, il purgatorio e il paradiso e io, purtroppo,
ti dovrò fare da guida! »
Goku si ribellò:« Un momento! Io non ho mai tradito Chichi! E poi chi
sarebbe questa Beatrice? »
Vegeta, con aria rapita,
declamò:
“Beatrice
è colei che incarna la bellezza e la purezza
e se sul suo viso
m’apparirà la vista d’una sola lacrima,
muterò la mia
penna con una spada!”
Goku sbuffò rassegnato:« Ne so quanto prima… »
Vegeta gli gridò contro:« Ma sei proprio stupido! Ho detto che Beatrice è una donna
bellissima e che se tu la sfiori anche solo con un dito o la fai piangere
T’AMMAZZO!!! »
Goku commentò:« Sembra che tu stia parlando di Bulma… »
Vegeta, tutto rosso, lo
aggredì:« E anche se fosse? »
Goku si affrettò a
scusarsi:« Niente, figurati! Un momento! A pensarci bene, io il regno dei morti l’ho già visto… »
Vegeta sbottò:« E vorrà dire che adesso ti farai un altro giro con me! »
Goku s’arrese:«
Ok, ma se Bulma doveva parlarmi, perché non mi ha semplicemente telefonato? Vabbè andiamo! »
E iniziò così il loro
viaggio nell’oltretomba.
Eccomi! Scusate l’enorme
ritardo, ma la scuola non mi ha lasciato un attimo di respiro ultimamente!
Volevo raccontare la storia
di questa fanfic perché è originale:
premetto che non ho assolutamente nulla contro l’opera del divino Dante
e che questa parodia non è diretta a lui, ma alla mia prof che ha pensato bene,
all’inizio di quest’anno, di farci studiare a memoria l’intero primo
canto della Divina Commedia e di farci pure una verifica! Data anche la mia
assoluta incapacità di imparare le cose a memoria, sono arrivata a casa furiosa
e per scaricare i nervi mi sono messa a scrivere la prima cosa che mi è passata
per la mente…
il risultato è questa fanfic, che è
diventata la mia vendetta contro la mia prof (anche se poi mi ha messo 9 nella
verifica, dopo un mese e mezzo di studio!). per
scherzare, ho fatto leggere questa storia a qualche amica e visto che a loro
faceva ridere, ho pensato di far fare due risate anche a voi! Prendetela come
una vendetta contro la scuola appena finita!
Ok, sperando che mi
commentiate in tantissimi, vi annuncio che questa storia durerà ancora altri 3 capitoli (mica ve ne spettavate 100, vero?) e vi saluto
col mio classico CIAO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Hinata 92