Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh! Arc-V
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Autore: Scythe_Master_Branwen    15/07/2017    1 recensioni
Zarc è un talentuoso duellante della Dimensione Originale. Durante un duello, accidentalmente, ferisce gravemente il suo avversario, ma invece di rimanere scandalizzato, il pubblico esulta e festeggia e ciò porta Zarc a riflettere su cosa significhino i duelli nel suo mondo e che cosa realmente vogliano le persone che li guardano.
Genere: Azione, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Zarc
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Andiamo, Drago Synchro Ala Chiara!- il Drago fece un paio di volteggi nel cielo, poi si buttò in picchiata contro il suo bersaglio. I Life Points del suo avversario scesero a zero, poi, accadde qualcosa di inaspettato. Ala Chiara uscì dalla coltre di fumo e sfrecciò verso l’alto; mentre il Drago saliva di quota, Zarc si accorse che qualcosa era aggrappato alla sua ala -Ala Chiara fermo!!- gridò, ma era troppo tardi. Il suo avversario perse la presa sull’ala del mostro e precipitò -NO!!!- si gettò in avanti, cercando di prenderlo al volo, ma non ci riuscì e il ragazzo cadde a terra con un rumore secco. Corse subito da lui e gli mise due dita sul collo: c’era ancora battito. Due paramedici arrivarono di corsa con una barella e portarono via il ragazzo. Era impietrito. Aveva appena fatto del male ad una persona durante un duello. Quasi non si accorse del presentatore, che gli si avvicinò e gli alzò il braccio destro in segno di vittoria -Signore e Signori, anche oggi, il nostro vincitore è l’ineguagliabile Zarc!- il pubblico dello stadio era in delirio: acclamavano, esultavano, chiamavano il suo nome. Zarc non ci poteva credere. Quelle persone stavano davvero festeggiando per ciò che era successo. Plaudevano ad una tragedia. No. Era sbagliato. Era tutto tremendamente sbagliato. I duelli servivano a far sorridere tutti , dovevano essere una fonte di divertimento per tutti, dovevano essere uno spettacolo, non una dimostrazione di violenza. Abbassò lo sguardo, il pubblico che acclamava in estasi. Una lacrima gli scese lungo la guancia, cadendo a terra dopo qualche secondo.

Ray era scioccata. Quel ragazzo doveva aver fatto un volo di quattro o cinque metri, frantumandosi le ossa e la sola cosa che quella gente aveva fatto era stato esultare ed applaudire per una tragedia -Zarc...- Ray fissò l’amico dagli spalti; nessuno poteva vedere la sua espressione in quel momento. Nessuno, eccetto lei. Il ragazzo aveva gli occhi sbarrati, colmi di tristezza e orrore per ciò che era appena successo. Ad un certo punto aveva abbassato lo sguardo, disgustato e intristito ulteriormente dalla reazione del pubblico.
Mentre il presentatore faceva passare sui maxischermi dello stadio i momenti salienti del duello appena concluso, Zarc se ne andò a testa bassa. Ray si alzò e si diresse all’uscita degli spalti. Non aveva nessuna intenzione di lasciare da solo l’amico in un momento come quello.
Corse per tre rampe di scale, poi imboccò il corridoio che portava alle stanze nelle quali i duellanti si preparavano prima degli incontri; vide Zarc chiudersi dentro una di esse. Si fermò lì davanti, riprese fiato e bussò. Niente. Aprì delicatamente la porta ed entrò -Zarc...- il ragazzo era seduto su una sedia, con la testa abbassata e la schiena scossa da tremori incontrollabili. Quando sentì la sua voce, si girò a guardarla, le pupille gialle lucide, mentre un fiume di lacrime gli rigava le guance. Ray si chiuse la porta alle spalle e corse ad abbracciare l’amico.

Rimase interdetto per un attimo. Ray era una ragazza tosta e difficilmente si prodigava in effusioni con qualcuno, ma quella volta lo fece. Lo abbracciò forte, stringendolo come se volesse impedirgli di andarsene. Zarc la abbracciò a sua volta, appoggiando la testa sulla sua spalla e continuando a piangere -Perché?- singhiozzò -Perché esultavano in quel modo?- non ricevette risposta, d’altronde, né lui né Ray sapevano cosa dire al riguardo -La gente è cattiva, Zarc- lo strinse ancora di più -I duelli non dovrebbero essere così- la sua voce era ridotta ad un sussurro, quasi inudibile dietro i singhiozzi -Io volevo solo dare un bello spettacolo...non volevo che succedesse una tragedia...- Ray gli accarezzò dolcemente la schiena -Lo so, Zarc; è terribile, ma si è trattato di un incidente, non è stata colpa tua- gli prese il viso tra le mani, asciugandogli le lacrime con il pollice -Ascoltami, tu sei un duellante incredibile e una delle persone più buone che conosca, non faresti mai intenzionalmente del male a qualcuno. Lo sappiamo entrambi e lo sa chiunque ti conosca- la ragazza sorrise. Una particolarità di Ray era che il suo sorriso era contagioso e se lei era felice, era in grado di farti sentire bene come nessun altro. Zarc sorrise a sua volta, smettendo di singhiozzare.
Quando era con Ray, sentiva che tutto sarebbe andato bene.

 

   
 
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