Semplicemente Jon e Dany

La madre dei draghi aveva lo sguardo perso verso l'orizzonte. Fiocchi di neve le imperlavano i capelli argentei confondendosi con essi. Sembrava stupita da questa manifestazione della natura. Doveva essere la prima volta che vedeva la neve.
Jon non riusciva a distogliere lo sguardo da quella visione. Sapeva di doversi allontanare, doveva andare da Bran che gli aveva chiesto di parlargli sin dal suo ritorno a Grande Inverno. Erano passati 5 giorni ma erano stati giorni frenetici e non erano riusciti a parlare a lungo. Aveva dovuto preparare tutto per la partenza di domani, aveva distribuito le armi di ossidiana che aveva fatto forgiare a Roccia del Drago. Ci era voluto quasi un mese per estrarre tutto il vetro di drago e trasformarlo in armi.
Aveva selezionato il suo seguito per l’avanscoperta. Il resto dell’esercito lo avrebbe seguito poco distante. In tutto questo Bran era stato anche male e non avevano potuto parlare.
Ora finalmente si stava recando dal fratello ma quella visione lo aveva distratto.
Daenerys era davvero bella. Aveva notato fin da subito la sua bellezza ma era stata offuscata da quell’aria di supponenza con cui l’aveva accolto. Tutti quei titoli elencati, il continuo ripetere di essere la regina legittima, la superbia con cui gli aveva chiesto di inginocchiarsi.
Poi, però, aveva imparato a conoscerla e aveva capito che c’era molto di più dietro i suoi titoli.
 
Ora era lì affacciata ad un bastione del castello, affascinata dalla neve.
Jon la vide allungare una mano per catturare un fiocco di neve. Sembrava quasi una bambina divertita dalla scoperta di qualcosa di magico. Aveva finalmente tolto la corazza che la rendeva Regina per indossare i panni di Daenerys. Erano sporadici gli attimi in cui la Non-bruciata, la Distruttrice di catene e così via mostrava quel che davvero era, una ragazzina. Come del resto lo era lui, anche se alle volte lo dimenticavano entrambi. Avevano vissuto e visto cose troppo brutte e crudeli nella loro vita, cose che una persona, di solito, non vivrebbe nemmeno in una vita intera.
Jon le si avvicinò con passo felpato, attratto come una falena dalla luce.
 -É bella, vero? - le chiese riferendosi alla neve.
Lei sussultò quasi impercettibilmente.
- Molto - rispose senza distogliere il suo sguardo dall'orizzonte.
Il silenzio calò fra loro ma era un silenzio buono. Ormai aveva imparato a fidarsi di Daenerys nata dalla tempesta. E lui sapeva ormai che anche per lei fosse la stessa cosa. Era stato un duro percorso, pieno di diffidenze, paure, rancori e orgoglio. Poi tutto era cambiato. Daenerys aveva iniziato a fidarsi di lui quando lo aveva visto avvicinarsi ad un suo drago. Rhaegal per la precisione. In realtà era stato il drago ad averlo avvicinato e Jon si era sorpreso nel non provare alcuna paura di fronte a quella bestia enorme. Era riuscito perfino ad accarezzarlo. Da allora Daenerys aveva iniziato a vederlo con occhi diversi.
Era passato un mese ormai e adesso erano lì a Grande Inverno alla vigilia della grande battaglia.
 - Come credi che finirà questa battaglia, Jon? - chiese lei girandosi verso di lui.
I suoi occhi viola era umidi per il freddo e brillavano di una luce particolare e intensa. Forse era solo un gioco di luci offerto dalla neve.
- Non lo so - ammise lui.
Sapeva che avevano poche possibilità, che probabilmente sarebbero morti ma non lo avrebbe ammesso ad alta voce. Non ora almeno. Non davanti a quegli occhi.
Lei fece un passo verso di lui. Pochi centimetri li separavano. Lui riuscì a percepire il suo profumo dolce. Il battito del suo cuore accelerò. Gli succedeva sempre quando era così vicino alla ragazza. Una strana forza lo attirava verso di lei, una forza che gli faceva venire voglia di stringerla fra le braccia.
Una forza alla quale non poteva lasciarsi andare.
- Vorrei che tu combattessi al mio fianco. Vorrei che cavalcassi Rhaegal –
Jon spalancò gli occhi. Lui su un drago?! Non era possibile. Non era un Targaryan, non era nato per essere un drago. Lui era un lupo. Un maledetto lupo bianco.
- Non credo che potrei –
- Si che potresti - disse lei sfiorandogli una guancia con la mano candida - C'é qualcosa in te, Jon. Lo percepisco e lo sente anche Rhaegal. L'ho visto, ti cerca, ti riconosce come suo pari. Non ne conosco il motivo ma so che é così-
- Io...-
- Dì di sì- disse con un sorriso.
Lui le prese la mano appoggiata sul suo viso e la baciò.
Era davvero bella, di una bellezza eterea.
Lui annuì semplicemente. Lei sorrise.
- Domani a quest'ora potremmo essere morti - sussurrò lei.
- Non accadrà- disse lui con una sicurezza che non aveva.
- Ma se dovesse accadere...- soffiò lei sulle sue labbra prima di sfiorarle con le sue.
Fu un bacio inizialmente delicato ma poi si trasformò in altro.
Come una scintilla divampò in fuoco e poi in incendio.
Sentì il corpo della khaleesi contro il suo, i loro respiri farsi più intensi man mano che il loro bacio diventava sempre più profondo, piú intimo, più intenso. E ad un tratto Jon si lasció tutto alle spalle: Bran, gli estranei, il re della notte, l'esercito dei morti, la battaglia che stava per arrivare....
C'erano solo loro due, due semplici ragazzi, niente titoli, nessuna responsabilità.
Semplicemente Jon e Dany.