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Autore: stellachan    09/08/2017    3 recensioni
Salve a tutti, questa storia non c'entra assolutamente niente con l'anime e il manga di Inuyasha.
E' un mio sfogo personale, su delle determinate sensazioni che sto provando in questo particolare momento della mia vita.
Ho scelto di mettere come protagonista Kikyo, un personaggio che adoro e che si porta dentro molto dolore e rabbia. Mi è sembrata molto appropriata.
Quindi in questo racconto non descriverò i sentimenti di Kikyo, ma i miei.
P.S mi scuso in anticipo per questo sfogo, ma ne ho davvero bisogno.
Buona lettura
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kikyo
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Domenica.
Oggi è domenica. Una qualsiasi domenica del mese di luglio.
L’unica differenza rispetto a quelle precedenti è il tempo...
Ma cos’è il tempo?
Il tempo che passa guardando le lancette di un orologio ed ascoltando il loro ticchettio?
Quindi i secondi, i minuti, le ore, che ti scivolano via dalle mani come fossero sabbia?
 
 
Oppure il tempo inteso come agente atmosferico?
 
Sorrido sarcastica…
Sto divagando.
 
Come tutte le domeniche ho pranzato nella villetta dei miei nonni in campagna, con tutto il resto della famiglia.
Adesso sono fuori in terrazza. Guardo il cielo.
Un alternarsi di sole e caldo con attimi di nuvoloni neri e vento freddo.
I nuvoloni coprono il sole. Forse pioverà…
 Riguardo il cielo e i suoi repentini cambiamenti climatici.
Assomigliano tanto al mio umore, al mio stato d’animo.
 
Adesso osservo il panorama… Vedo una collina piena di alberi...
Il colore che prevale è il verde. In lontananza riesco a vedere delle costruzioni.
Riesco a vedere il paese vicino al mio.
Tutto tace.
L’unico suono che sento è il canto dei grilli.
Tutto è molto tranquillo, quasi irreale.
 
Riguardo il panorama, e lo paragono con ciò che si trova dentro al mio cuore…
La calma e la tranquillità del paesaggio davanti ai miei occhi, non corrisponde con ciò che ho dentro di me.
Ho una tempesta dentro questo organo così piccolo, ma allo stesso tempo così indispensabile.
Mi stupisco come riesca a contenere tutte queste emozioni.
Servirebbe un contenitore più grande. A volte sembra che stia per scoppiare.
 
Riuscirai a tenere dentro tutta la paura e la tristezza?
 
 
Sento delle gocce di pioggia, fredde, cadere sopra i miei vestiti.
È ora di rientrare in casa.
Guardo fuori, i vetri sono bagnati dall’acqua.
 
Ho un mare in tempesta dentro di me che non riesco a placare, il cielo piange…
Dentro di me sento che dovrei piangere, che devo lasciarmi andare a queste sensazioni…

Davvero posso farlo?
 
Gli occhi si riempiono di lacrime…
Vogliono uscire, ma io le ricaccio dentro!
 
Non voglio essere debole!
Non sono debole!
Voglio essere forte!
DEVO essere forte!
 
Dentro il  mio cuore provo tutte quelle emozioni che ho cercato di seppellire, di soffocare, di far MORIRE!
Ma un giorno siete riapparse…
Tristezza, solitudine, rabbia, paura, odio.
Come un terremoto avete buttato giù tutti gli altri sentimenti. Con prepotenza avete occupato il mio cuore e non siete andate più via.
 
La paura non mi lascia.
Provo sensazioni orribili dentro…
Alla paura si aggiunge la tristezza.
 
Piango.
 
Sono lacrime amare le mie!
E poi la rabbia! E mi odio.
 
Mi odio!
 
Mi sento debole, una persona inutile!
 
Mi odio!
 
Mi odio, perché dopo due mesi non riesco ad uscire da questo circolo vizioso…
Mi odio, perché so che è tutto frutto della mia mente…
Mi odio, perché so che non è reale quello che provo…
Mi odio, perché anche se so tutto questo, non riesco a smettere di avere paura…
Mi odio, perché io non mi sento più io…
 E mi ritrovo sola a combattere contro questi miei demoni…
 
 
 
Persa nei miei pensieri continuo a guardare fuori.
Ha smesso di piovere.
Il sole è tornato a splendere e i suoi raggi mi riscaldano da dietro il vetro della finestra.
 
Riguardo dentro di me…
Tutto è come prima. Buio.
E non posso che chiedermi…
 
Io quando ritornerò a splendere?


 
   
 
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