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Autore: Trixina    16/06/2009    5 recensioni
e se dovessi fuggire? da chi ti rifugieresti?
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sana Kurata/Rossana Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Save me

Tipologia: One Shot
Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith

Genere: Romantico, Sentimentale, Generale
Rating: Verde
Credits: //
Note dell'autrice: scritta prima della pubblicazione di pesca…e perciò mooolto infantile e orrenda. Perdono.

 

 

 

″Save me… from them!

 

Correva per i corridoi della scuola. Doveva far presto, sfuggire dalle loro grinfie. Sentiva dei passi dietro di lei, che avrebbe riconosciuto fra mille . Loro l’avevano vista, non aveva più scuse. Doveva parlargli. “Manco morta” sussurrò la ragazza tra se e se. Diminuì il passo e si accorse di essere arrivata in sala mensa. “Qui mi potrò nascondere” pensò la ragazza dai capelli rossi. Ma dove? Niente avrebbe potuto proteggerla da loro. Che in questo momento la stavano raggiungendo. Si voltò indietro e notò che il rumore di tacchi si faceva sempre più vicino. “Pensa…avanti Sana, pensa!”. Ed ecco l’illuminazione. Vicino alla finestra, circondato da dei caschetti marroni e neri, una testa biondo grano spiccava tra le altre. “Hayama…”

*

Si stava annoiando a morte. Il suo cosiddetto “migliore amico” non faceva altro che domandargli se questa o quella era la risposta giusta al compito di matematica; non si rendeva conto che non lo stava ascoltando minimamente??? Akito Hayama,l’indiscusso ragazzo più famoso di tutto l’istituto si guardò intorno in cerca di qualcosa che attirasse la sua attenzione e, guarda caso, qualcosa (o meglio qualcuno) attirò il suo sguardo come una calamita. Una certa ragazzina di sua conoscenza entrò correndo nella sala mensa.  I capelli raccolti in due code laterali erano tutti scompigliati e si guardava intorno come se sospettasse da un momento all’ altro di essere attaccata. Che diavolo stava combinando questa volta Kurata??? Quando la ragazza incontrò lo sguardo del biondino sorrise e si incamminò verso di lui a passo spedito. Hayama represse a stento un brivido:di qualunque cosa si trattasse, Kurata l’aveva appena messo in mezzo.

*

Odiava mettere in mezzo Hayama, il suo migliore amico-nemico, ma si ripeté più volte che non aveva scelta. Si, Akito sarebbe stato un perfetto evasivo. Chi poteva pensare che lei si sarebbe rifugiata da lui? Affrettò il passo e si sciolse velocemente le due code; avrebbero sicuramente impiegato più tempo a scovarla, visto che sicuramente si sarebbero guardate intorno alla ricerca di una ragazza della loro età dai capelli rossicci raccolti in due codini. Si allisciò i capelli nervosamente: sicuramente erano arrivate vicino alla mensa. Alzò gli occhi verso Hayama e si sentì morire: lo sguardo del biondino era fisso su di lei, sicuramente aveva visto. Alzò un sopraciglio con fare interrogativo e Sana dovette ammettere che era davvero bello. Era seduto sul tavolo, circondato dai suoi vecchi amici delle elementari e qualche altro nuovo arrivato di cui lei non conosceva al nome. Vicino a lui Tsu, il suo migliore amico, che agitava le mani mentre stava dicendo qualcosa al biondino, che ovviamente non lo stava seguendo affatto. Sospirò. Come dirglielo? Non poteva nemmeno contare sull’ aiuto delle sue due migliori amiche, che si erano sacrificate per lei, perché lei potesse scappare. Entrò nella cerchia dei “seguaci di Hayama” (che in questo momento la guardavano scocciati per la sua interruzione ma anche abbastanza interessati) e concentrando tutte le sue energie disse al ragazzo che si trovava davanti :” Ti prego Hayama, nascondimi. Salvami”.

*

Impiegò pochi secondi per riprendersi. “Come hai detto Kurata?”. La vide sbuffare e guardarsi intorno ancora una volta. “Mi hai capita. Ti prego, ti supplico, nascondimi”. Che cosa pensava quel suo cervellino? Nasconderla? Da chi? “E perché dovrei, Kurata?” “Perché –spiegò lei con quel tono scocciato,come se dovesse spiegare una cosa importantissima a un bimbo di due anni-loro non si aspettano che io venga qui”. Il biondino non la seguiva più. Loro??? Chi erano loro? Tutta questa storia non quadrava. Rimase in silenzio un secondo di più perché la ragazza, mani a pugno sui fianchi disse: “Adiamo Hayama-kun…fammi questo piccolo favore solo per questa volta.” “E io cosa ci guadagno???”. A quella domanda vide il volto della ragazza contrarsi in una smorfia e a denti stretti rispondere “Tutta la mia gratitudine, Hayama”. Il ragazzo ghignò. Odiava farla arrabbiare, osservare il suo volto arrossire di rabbia, e i suoi occhi illuminarsi di una luce che, a suo dire, interpretava come omicida. il biondino sbuffò, alzando gli occhi al cielo e poi proseguì. “Dimmi chi sono loro”.

*

La ragazza strabuzzò gli occhi. Non sapeva…come diavolo faceva a non saperlo??? Guardò il ragazzo e capì che non l’avrebbe mai aiutata se lei non gliel’avesse detto. Abbassò gli occhi. In verità tutta quella storia la faceva sentire strana…la lusingava? “Le partecipanti del SFC” disse con voce bassa la ragazza. Non voleva vedere la faccia di lui quando l’avesse scoperto. L’avrebbe presa in giro e lei non voleva. “Il…che?”. Possibile che il ragazzo non lo sapesse? Sana si guardò nuovamente indietro e con orrore notò che la stavano cercando. Fermavano le persone domandando di lei, la loro idol…dannazione odiava essere adulata! “Le partecipanti del… Sana-chan Fun Club”

 

*

 

Non resistette. Scoppiò a ridere. Ma la cosa più straordinaria era che la ragazza dagli occhi marroni davanti a lui tenne gli occhi bassi. Si vergognava? Alla fine era normale, lei era una star! Ma non si comportava come tale. Era la ragazzina più…normale che lui conoscesse, benché…fuori dal comune. “Chi sono?- chiese il ragazzo di malavoglia-se ti devo “proteggere” (e dicendo questa parola utilizzò un tono estremamente sarcastico, di cui rise tutta la sua cerchia) descrivimele per lo meno”. La ragazza alzò lo sguardo sul biondino, furente. Ovviamente non aveva apprezzato la battuta. “Tutte e tre capelli castano-rossicci con due code laterali (inutile dire che imitavano la ragazza), sopra la divisa portano una maglia bianca con la mia faccia e una spilla con su scritto “faccio parte del SFC”…, direi è tutto”. Ghignando il ragazzo le cercò con lo sguardo. Nonostante la volontà di assomigliarle…non sarebbero mai state all’ altezza di quel ’ impicciona ragazzina di cui si era innamorato. Mai. “Trovate” disse alla ragazza, tornando a fissarla. “Come vuoi che ti salvi????” disse poi divertito. La vide arrossire e mormorare a bassa voce : “Non…non ci avevo pensato.” Hayama non poté trattenere un ghigno. Vederla così debole era raro, e lei era maledettamente bella quando era in imbarazzo.

*

Evidentemente Akito si doveva divertire davvero molto. Già. Lui. E lei? “Credo sia troppo tardi…” la voce del biondino la distrasse e seguendo lo sguardo del ragazzo raggelò. L’avevano trovata e ora si stavano dirigendo a passo di carica verso di lei. “Merda- si lasciò sfuggire la ragazza ( e la cosa sconvolse i suoi amici; Sana non diceva mai parolacce…doveva essere disperata!)-ora dovrò rispondere a tutte le loro domande!”. Implacabili avanzavano e Sana potè notare la loro somiglianza con Rei-kun quando la stava per fregare con qualche stupidissimo contratto che “avrebbe migliorato la sua popolarità”. Era in trappola. Dannato Hayama! Gli aveva solo fatto perdere tempo. E ora? Chi poteva saperlo. Ma quel ragazzo gliel’ avrebbe pagata di sicuro. O lei non si chiamava più Sana Kurata.

Si girò furente verso di lui. Almeno, prima di morire, se ne sarebbe andata in gran stile. E la storia di un omicidio…non suonava poi così male; sempre meglio della sua morte volontaria. “Hayama….”disse lei in modo tetro.

*

Lo sapeva che di sicuro l’avrebbe pagata cara; ma non aveva assolutamente voglia di sorbirsi una sua sfuriata, Kurata sapeva essere molto cattiva quando voleva. Doveva elaborare in fretta. Ormai le tre si erano avvicinate al suo territorio, e guardavano la SUA* ragazza come se fosse un pezzo di carne. E gli venne. Proprio mentre loro (ormai pensava come la ragazzina) entravano nella sua cerchia capì come salvarla. Certo ci avrebbe rimesso lui ma…alla fine nemmeno tanto. Sorrise. Si, sarebbe stato divertente.

La ragazza si era già girata sussurrando in modo tetro il suo nome. “Ohoh la ragazzina é arrabbiata… e lo sarà ancor di più”, non si trattenne dal pensare. Veloce le mise una mano sotto il viso e con l’altra sui fianchi l’attirò a se. Un secondo prima di far toccare le sue labbra con quelle della rossa la guardò negli occhi. Nonostante lo sguardo arrabbiato, i suoi occhi lo ipnotizzavano. Chiuse gli occhi approfondendo il bacio, giocando e un po’ lottando con la lingua di lei. Come mai non si ribellava? La ragazza aveva sempre sdegnato certe…attenzioni da parte sua. E adesso…era piuttosto partecipe. Avrebbe pagato oro per sapere cosa stava pensando la rossa. Ma alla fine non gli importava più di tanto, per ora il ragazzo voleva solo godersi quell’ attimo irripetibile.

*

Ebbene si. La ragazza non sapeva che fare. Inizialmente aveva pensato che Akito volesse giocare con lei, ma poi con la coda dell’ occhio aveva visto “quelle” che si erano fermate. Era per caso il piano del biondino? Poteva fidarsi? Si. Perché nonostante fosse odioso il 99% del tempo, lei aveva potuto vedere quel 1% che mostrava il suo lato gentile. E a lei non dispiaceva. Come non le dispiaceva la mano calda del ragazzo sul suo fianco o le carezze impercettibili che faceva sul suo viso, come del resto la sua lingua, che con dolcezza e bramosia cercava la sua compagna.

Dannazione si stava lasciando baciare! E non un bacio qualunque! Sicuramente avrebbe pagato lo scotto. “Conoscendo Hayama…”.

Il problema ora era un altro. Come togliersi di mezzo e definitivamente dai piedi le sue fan-siamo-pazze-di-Sana-chan???** E come uscirne vincente? La ragazza non lo sapeva. Mentre affidava la “missione” ad Hayama, sperò vivamente che lui fosse sicuro di quello che doveva fare.

*

A malincuore il ragazzo dai capelli color grano allontanò le sue labbra da quelle della ragazzi***…angelo. E lo era davvero. Capelli castano-rossicci liscissimi, e un viso che di umano non possedeva davvero nulla. Il suo angelo personale che lo aveva salvato dall’ oscurità. Ed aveva avuto l’occasione di potersi appropriare delle sue labbra più volte. Quattro,per la precisione. Riaprì gli occhi e vide Kurata che lo fissava con sguardo omicida. Stranamente però non gli mise paura come al solito…probabilmente perché in quel mare color cioccolato aveva letto oltre la sua irritazione. Elettricità. Ecco cos’era. Pura,vitale. Esattamente quello che aveva provato quando aveva sfiorato la prima volta le labbra di lei. “Spero vivamente che tu sappia cosa stai facendo…e comunque dopo facciamo i conti” soffio la ragazza vicina (troppo vicina) alle sue labbra. Il ragazzo ghigno e avvicinò ancora di più il viso a quello della ragazza. “Non vedo l’ora…” disse il ragazzo con voce roca.

*

La ragazza arrossì fino alla punta dei piedi. Quel…quel maledetto lo faceva a posta! Ma ora si doveva concentrare. Tutto dipendeva da come avrebbero reagito le sue fan. Si girò verso di loro. Occhi sbarrati, bocca spalancata…”ci manca solo la bava” pensò la rossa ironicamente. La prima a riprendersi fu il “capo” (Ka-Kaho? Si chiamava così no? Ma che razza di nome era?) che con voce sorpresa disse: “Oh Sana-chan noi…scusa non avevamo capito che…prima…quando sei praticamente scappata…insomma si, non sapevamo stessi andando dal tuo ragazzo. Ci dispiace così tanto...forse è il caso lasciarvi da soli”. Le ragazze al suo fianco (dopo essersi riprese molto lentamente dallo shock) annuirono energicamente e, tutte contemporaneamente, si allentarono.  La ragazza sospirò di sollievo appoggiandosi al ragazzo. Per oggi l’aveva scampata. “Allora Kurata?”

*

Ora che quel problema “l’aveva lasciato da solo” con Kurata, non vedeva l’ora di divertirsi con la ragazza. La ragazza si girò nuovamente verso di lui. “peccato che sono circondato da idioti…e da Tsu continua a guardarmi con aria omicida”- pensò il ragazzo.

“Allora cosa, Hayama?” disse la ragazza acida. Hayama ghignò. Stavolta era proprio arrabbiata. “Sai…dovresti dire quella parolina magica…” “Ovvero?” “Grazie? O se proprio vogliamo essere più specifici …” disse i biondino imitando una vicina stridula e indubbiamente femminile. “Baciandomi?” ribattè lei piccata. Il ragazzo allora incatenò gli occhi di lei ai suoi. “Non mi pare che tu abbia rifiutato. Anzi…sembrava quasi che…ti fosse piaciuto.” La ragazza arrossì. Bingo. “Piacermi? Figurati! Comunque l’ho fatto solo perché avevo capito il tuo piano! Non ci vuole un genio…”. Detto questo la ragazza si allontanò infuriata verso le sue amiche che la aspettavano poco lontano dal tavolo dei ragazzi. Il ragazzo ghignò divertito. La ragazza non l’avrebbe ammesso mai, ma lui aveva vinto nuovamente.****

*

“Come hai fatto a liberarti di quelle 3? Io rischiavo di morire!” piagnucolò Aya-chan (leggi pasticcino alla fagola) appena vide la sua amica arrivare. Aveva perso quasi metà della pausa pranzo lontano dal suo orsacchiotto dolcissimo per lei! “Lascia stare guada…” disse la rossa velocemente. Ci mancava solo che le sue amiche venissero a sapere che aveva baciato Akito. Erano secoli che quelle due affermavano che lei e Hayama erano davvero una bella coppia. Parere condiviso anche da Tsuyoshi ma non dai due interessati. “Andiamo a mangiare? Ho una fame!” disse lei cercando di cambiare velocemente il discorso. La sua migliore amica annuì entusiasta e, prendendola sotto braccio la condusse verso un tavolo dove si trovavano tutte le sue amiche. Si sedette e di malavoglia incominciò a mangiare qualcosa, ritornando con la mente a quel bacio. Chissà cosa stava facendo in quel momento Hayama? Senza farsi notare gettò uno sguardo al tavolo dei ragazzi, ma il suo sguardo fu subito intercettato dal biondino. Arrossì al quel piccolo contatto visivo, ma mantenne lo sguardo fisso su di lui. Inconsciamente aveva ingaggiato una lotta “all’ ultimo sguardo”  che lei voleva, doveva assolutamente vincere. Ma così non fu.

“Grazie…” sussurrò lei al ragazzo prima di abbassare lo sguardo. Aveva perso nuovamente. Ma andava bene così.

 

 

 

 

Note autrice

*Akito e Sana non stanno insieme…ma sapete…SUO territorio, SUA ragazza!!!! XD

**fa rimaaaa! È una cavolata ma la dovevo dire!!!!

***inizialmente aki dice ragazzina,ma poi cambia termine!

****spiego un po’(dovrei farlo più spesso *_*)…vi ricordate quelle stupide “battaglie” che facevano alle elementari aki e sana? Ecco…Hayama si riferisce a quello!!!XD

 

 

Angolo Autrice

*trix entra facendosi piccola piccola* lo so,forse non ne potrete più di me…ma che ci posso fare?in mancanza di internet continuo a sfornare shot e quant’altro! Tornando a       questa particolare shot tengo a precisare che è stata scritta prima di “Pesca”. Si nota,vero? Cooomunque io la vorrei pubblicarla,giusto per vedere se vi piace. Un basino

  
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