I personaggi, ahimè, non sono miei, ma di Kazuki Takahashi. Sono maggiorenni eccetera eccetera.

 

IMPAGABILE

 

Quando ti ho visto la prima volta ammetto di aver pensato: è uno scherzo?

Come biasimarmi? D'altronde ai miei incontri d'affari ero abituato ad avere a che fare con persone di un certo calibro. In quel campo io ero già un'eccezione, dati i miei vent'anni scarsi.

Ma tu... tu eri poco più di un bambino. Però sul tuo viso... un'espressione che difficilmente si sarebbe potuta vedere in quello di un bambino.

Mi avevi teso la mano con aria arrogante, e dopo quella stretta (tu nemmeno ti eri presentato, davi per scontato che sapessi già il tuo nome; e avevi ragione!), dopo quella stretta sei diventato il mio Kaiba-boy.

Provai uno slancio di istinto protettivo nei tuoi confronti. Chissà, forse perchè un po' mi rivedevo in quello sguardo irato col mondo, o nei tuoi modi secchi e decisi che chiaramente erano una facciata, ben lontana dall'insicurezza che in realtà tenevi dentro. E poi mi divertivi davvero tanto!

Ad ogni modo, mi ritrovai a preoccuparmi per un ragazzino con un cervello da record, delle capacità esponenziali e un carattere insopportabile. Ho fatto fatica a tenerti a bada.

Ma quella fatica è stata gradevole; sei diventato una specie di fratellino minore e anche se tu non te ne rendevi conto io ti controllavo, pronto ad aiutarti. Ecco cosa sentivo nei tuoi confronti. Un puro istinto paterno.

Ti ho visto crescere come mio protetto, termine dato dalla stampa in una delle decine di apparizioni pubbliche insieme e che poi è stato usato spesso. Alla fine era davvero la parola giusta.

Poi sono passati gli anni, e le cose sono cambiate. Prima in peggio. Ed è stata colpa mia, non lo nego. Ho messo a rischio te e tuo fratello, nella mia incoscenza e... si, stupidità forse. Nel vederti sempre più forte e indipendente, ho finito per non mettermi problemi ad agire contro di te, e in modo pericoloso. Quel che è fatto è fatto, lo dico sempre. Il dopo è stato decisamente molto meglio.

 

-...mmh... che fai...? E' mattina?-

-No, stavo solo... pensando. Tu dormi.-

-Ma c'è la luce accesa...-

-Ora la spengo. Se chiudi gli occhi ottieni lo stesso effetto, sweet.-

-Mh. Non chiamarmi così...-

-E tu non dire cose stupide.-

-Sto dormendo, baka...-

Pegasus rise nel vedere l'altro in quelle condizioni; capelli arruffati, occhi lucidi per il sonno, palpebre che calavano continuamente.

-Certo, certo.-

-Ho detto che sto dormendo... non che sono un imbecille.-

Eccola là, la vena cinica. Gli era quasi mancata.

-Certo, certo.- ripetè, consapevole di ciò che avrebbe scatenato.

-Ehi, smettila.-

Seto si mise seduto, guardandolo con aria accigliata.

-Non stavi morendo di sonno?-

-Si. E tu mi impedisci di dormire. Domani devo lavorare.-

-Anch'io, cosa credi?-

Kaiba sollevò un sopracciglio: -Certo, certo.-

-Ah-ha, come sei comico a quest'ora!-

-Grazie mille per avermi svegliato del tutto, Pegasus.-

Il più grande alzò un sopracciglio: -Era quello che volevo.- gli rispose, tirandolo a sè.

-Dai... domattina voglio alzarmi, non strisciare giù dal letto.-

-Lascia perdere domattina. Pensa ad ora.-

-Sei un maniaco.-

-E da quando la cosa ti dispiace?-

Seto, suo malgrado, sorrise. Più che un sorriso era un sogghigno, ma dopotutto era più di quanto ci si potesse aspettare da lui.

-Non ho detto che mi dispiace. Però ora... dico sul serio, dormiamo. Sono stanco.- appena finì la frase, poggiò la testa sul suo petto e chiuse gli occhi. Pegasus allungò il braccio e spense la luce, per poi cingere il ragazzo, stringendolo di più.

-Buonanotte, Kaiba-boy.-

-'Notte...-

Sapeva che la mattina dopo non sarebbe stato così docile. Non lo era mai, se non in rari momenti di quel genere, inebriato dal sonno e dalle circostanze.

E per Pegasus quegli istanti avevano un valore inestimabile.

 

 

*FINE*

L'avevo scritta alle due di notte, mesi fa, per cui neppure io mi aspettavo molto. Questi momenti sono così inestimabili probabilmente perchè sono la prova del fatto che Pegasus in questa fanfic è vicino veramente a Kaiba-boy, lo conosce nelle sue sfaccettature "inedite". E poi... certo Seto non si mostra umano davanti a chiunque. E non essere chiunque per Seto vuol dire avere una certa importanza. Peggy sarà contento.

Già che ci sono rispondo ai commenti della oneshot precedente, "Ma tu sei un'eccezione"

 

Masayachan: Grazie, grazie, grazie. Non sai quanto mi fa piacere ricevere complimenti da te. Giro da poco in questa sezione, a parte qualche lettura, e mi sono accorta che non è molto popolata, per non parlare delle cento letture e due recensioni! Scrivo parecchio nella sezione di Beyblade e nonostante l'anime non sia trasmesso da secoli più o meno come Yugioh, la situazione è decisamente migliore!

Parlando della fic, sono contenta che ti sia piaciuta! E' stata una fatica tenere i personaggi IC, avevo paura di fare Kaiba troppo sentimentale. Per questo gli ho fatto dire "ti amo" in modi strani e mai direttamente! Insomma, ho letto fanfiction dove i personaggi (Kaiba! Capisci, Seto Kaiba!) sono veramente troppo, troppo smielati O.o è una cosa che non sopporto.

Spero che anche questa ti sia piaciuta, anche se la Peggy/Seto non mi pare sia una coppia che ti attira! Baci

 

Dragoon: Grazie mille per i complimenti! Anche a me piace molto la coppia Seth/Kisara, oltre che la Kaiba/Jouno. Anche se le mie preferite sono  PegasusxSeto (*___*) e SetoxAtem!

Contenta che la fic ti sia piaciuta, come vedi scriverò ancora in questa sezione! A presto baci